Cosa è l’Autocall nei Certificates?

Autocall nei Certificates

Che cosa è l’autocall nei certificates e come funziona? Vediamo alcuni dettagli sul richiamo anticipato (autocall) e sul suo funzionamento con alcuni esempi.

Cosa è l’autocall nei certificates?

Quando si parla di autocall si intende l’opzione del richiamo anticipato del prodotto finanziario da parte dell’emittente al verificarsi di determinate condizioni di prezzo del sottostante.

L’investitore, se si verifica l’autocall, riceve il rimborso del valore nominale del certificato (solitamente 100 o 1000 euro) ed il pagamento di tutte le cedole dovute fino a quel momento. Non sono corrisposti i coupon calendarizzati per date successive a quella in cui avviene il richiamo del certificato di investimento.

Il verificarsi del richiamo automatico del prodotto può quindi abbreviare, anche in modo significativo, la durata complessiva di un certificato o di un prodotto finanziario.

Cosa cambia per investitore ed emittente con l’autocall?

Cosa cambia se si attiva l’autocall per l’investitore e per la banca o l’emittente del certificato?

Per l’investitore quando si attiva l’autocall si ottiene un profitto, probabilmente minore rispetto a quello che si sarebbe ottenuto se la posizione fosse rimasta aperta. Si riceve comunque il pagamento dell’intero valore nominale e di tutte le cedole dovute fino al momento in cui si sono verificate le condizioni per il richiamo del derivato strutturato.

investire con i certificates

Dal punto di vista dell’emittente, invece, l’attivazione dell’autocall permette di non dover pagare una serie di cedole diventate scontate o comunque ampiamente probabili visto l’andamento del sottostante o del paniere di titoli sottostanti.

Per chi acquista certificates, o altri strumenti finanziari derivati dove è possibile l’attivazione dell’autocall, è possibile reperire tutte le informazioni sul funzionamento tramite la lettura del prospetto informativo. L’emittente è tenuta ad esplicitare in modo chiaro l’eventuale presenza dell’autocall ed i termini dell’applicazione dell’autocall.

Autocall nei certificates – trigger

Spesso l’autocall nei certificates si attiva se tutti i sottostanti si trovano al di sopra del prezzo di osservazione iniziale. È però possibile che il trigger per l’attivazione del richiamo automatico sia posizionato su valori più bassi, come il 90% o l’80%. O ancora che la soglia di attivazione dell’autocallability sia posizionata per un certo numero di mesi al 100%, per poi scendere progressivamente (per esempio del 5% ogni sei mesi). Parliamo in questo caso di richiamo automatico o autocall con trigger decrescente.

Quando si attiva il richiamo automatico?

Vediamo un esempio sull’autocall. Per ipotesi, un certificato è legato alle azioni di Eni e Intesa, con un prezzo iniziale pari a 10 euro per Eni e 2 euro per Intesa. Le cedole sono mensili e pari all’1%, mentre, sempre per ipotesi, le barriere cedolari sono pari al 70%, così come quella capitale. L’opzione del richiamo automatico, ossia l’autocall, è attiva dal terzo mese di vita del prodotto derivato se i sottostanti sono sopra il prezzo di fixing iniziale. E’ presente l’effetto memoria delle cedole, la barriera capitale del certificato è discreta.

  • Mese 1: Eni ed Intesa hanno guadagnato entrambi il 2%, il certificato paga le cedole. Non si attiva il richiamo automatico, in quanto presente solo dalla terza osservazione.
  • Mese 2: Eni ed Intesa in ribasso del 20%. Il certificato paga anche questa volta le cedole, non vi è alcun richiamo automatico. L’autocall non è presente ed in ogni caso non si sarebbe attivato.
  • Mese 3: Eni in ribasso del 35%, Intesa in ribasso del 20%. Non sono verificate le condizioni per il pagamento cedolare, né quelle per il richiamo del prodotto.
  • Mese 4: Eni ed Intesa in ribasso del 15%. I due titoli sono sopra la barriera cedolare. Grazie all’effetto memoria l’investitore incassa la cedola del mese 4 e quella del mese precedente (per un totale del 2%).
  • Mese 5: le azioni di Eni ed Intesa sono entrambe sopra i prezzi iniziali rispettivamente del 2 e 3%. Ecco che si attiva l’autocall. Il certificato scade anticipatamente. Viene pagata la cedola del periodo (1%) che si somma al valore nominale del prodotto derivato. Non sono pagate le cedole dei successivi periodi, in quanto il certificato è andato in autocall.

Richiamo anticipato discrezionale

Oltre al tradizionale autocall, negli ultimi mesi è cresciuto il numero di certificati softcallable, ossia con richiamo anticipato discrezionale. In questo caso non è presente una soglia autocall. È invece l’emittente a scegliere se richiamare anticipatamente (o meno) il prodotto. Ciò avviene in base a calcoli effettuati dal team di analisti e di risk, volti a valutare se per l’emittente sia conveniente o meno mantenere aperta l’esposizione sul certificato in questione. Il richiamo anticipato discrezione permette a chi emette il certificato di offrire rendimenti più elevati rispetto ad un tradizionale certificato con autocall.

Ecco, dunque, un semplice esempio per comprendere il funzionamento dell’autocall nei certificati di investimento.

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