Perché la Sterlina Sta Scendendo?

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Perché la sterlina scende? Come mai la moneta inglese ha perso valore in questi ultimi anni? Ecco un’analisi sul tema della discesa del valore della sterlina britannica.

La sterlina britannica sta lentamente perdendo valore, ossia il cambio fra la sterlina e le valute di altri paesi sta scendendo. Le ragioni sono molteplici, ma in gran parte riconducibili alla questione Brexit. Storicamente il pound britannico è sempre stata una valuta forte, anche se in questi ultimi anni, come accennato, il suo valore è progressivamente sceso. Negli anni Settanta del secolo scorso il pound era arrivato a valere anche oltre 2,5 dollari, prima di una rovinosa caduta sino a sfiorare la parità a metà anni Ottanta. La sterlina, però, si era ripresa, sino a tornare sopra quota 2 contro il dollaro nel 2007. Da qui in poi, una lenta progressiva discesa del pound che si è dapprima assestato fra 1,40 e 1,70 nel periodo 2011-2014, per poi accelerare al ribasso dopo il voto della Brexit del 2016, sono ad arrivare in area 1,20. Da segnalare come il cambio fra la sterlina e il dollaro nel 2020 abbia toccato i minimi da trent’anni, scendendo in area 1,14.

Perché la sterlina scende contro l’euro

La sterlina era arrivata a valere oltre 1,40 euro nell’estate 2015. All’epoca il cambio euro/sterlina scese sotto quota 0,70 e servivano dunque circa 1,45 euro per acquistare un pound. Sul finire del 2015, però, le incertezze relative al voto della Brexit promesso da Cameron all’ala conservatrice del suo partito, determinarono una lenta ma progressiva discesa della sterlina. Il rapporto euro sterlina, già risalito a 0,72 prima del voto della Brexit, impennò verso 0,80. La discesa del pound, però, era destinata a proseguire nei mesi seguenti, sino a portare il rapporto fra euro e sterlina in area 0,88/0,90, con dei massimi a 0,95 nel 2020.

Monete e banconote inglesi da 1,2,5,10 e 20 sterline britanniche

Come mai la sterlina perde valore?

La sterlina tende a indebolirsi per via delle incertezze riguardanti la Brexit e perché gli operatori si attendono un’economia britannica più debole dopo la Brexit. Inoltre, l’economia inglese negli ultimi anni si era poggiata principalmente sul boom dei servizi finanziari e su quello dell’edilizia. Entrambi paiono in qualche modo a rischio con le vicende legate all’uscita dall’Unione Europea. La Brexit, va detto, non sarà senza conseguenze nemmeno per l’Europa. Queste, però, paiono maggiormente limitate rispetto a quelle cui potrebbe andare incontro il Regno Unito. In altre parole, l’impatto della Brexit potrebbe essere quantificabile con alcuni decimi di punto percentuale per l’Europa, mentre il Regno Unito pagherebbe (in questo caso nel vero senso della parola) un dazio ben superiore. È tuttavia chiaro che molto dipenderà dall’evoluzione delle negoziazioni sulla Brexit, che potrebbero determinare un’ulteriore discesa del pound o una sua ripresa. La sterlina potrebbe scendere ancora se si andasse verso una Brexit senza accordo, ossia il “no deal Brexit”, mentre un’uscita ordinata del Regno Unito potrebbe aiutare la divisa inglese

La sterlina in calo e il Covid-19

La sterlina ha perso terreno, con un’economia britannica che ha mostrato segnali di fragilità negli ultimi anni ed un tasso di crescita del PIL (prodotto interno lordo) in progressivo rallentamento. In tutto ciò, dobbiamo poi considerare anche l’impatto del coronavirus e quelle che saranno le sue ripercussioni economico sul territorio britannico. Il PIL del primo trimestre 2020 è calato del 2%, mentre le stime per il 2020 sono di un calo che potrebbe anche essere in doppia cifra dopo il lungo lockdown cui è stata sottoposta Londra. La sterlina, in questo caso, potrebbe scendere ancora.


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