Cosa fa la Borsa Merci? Come funziona? Dove si trova la Borsa Merci in Italia? E’ una Borsa telematica con il suo listino?
La Borsa Merci è diversa dalla Borsa Italiana. Infatti è una istituzione nella quale si possono contrattare solo particolari merci; cereali, grano, mais, soia, legnami provenienti da tutto il mondo. Ma anche metalli come ferro, acciaio, rame, zinco, alluminio.

Cosa è la Borsa Merci
Secondo Treccani la Borsa Merci: “è il luogo o mercato, organizzato in forma privatistica o pubblicistica, in cui commercianti e intermediari contrattano la compravendita di merci, prodotti e servizi del più vario genere, diversi da quelli negoziati nelle borse valori.”
Non ha una sede unica, come la Borsa valori di Milano, ma molte sedi regionali sotto il controllo delle Camere di Commercio locali. Tuttavia al passo con i tempi gli scambi avvengono ora attraverso una Borsa Merci telematica, elettronica (BMTI). Qui i listini scorrono veloci. I prezzi si adeguano minuto per minuto all’evoluzione della domanda e offerta, non solo italiana su materie prime ed altre merci
Chi gestisce la Borsa Merci?
Un consorzio senza scopo di lucro gestisce questa borsa. Si chiama BMTI S.c.p.a.. Lo costituiscono: Unioncamere, Infocamere, Unione Regionale Puglia e da un grande numero di Camere di Commercio, che hanno la maggioranza nel consorzio digestione. Grazie alle elaborazioni dei dati di mercato, BMTI fa conoscere i migliori prodotti ortofrutticoli della settimana, in termini di rapporto qualità-prezzo.
Il funzionamento di BMTI è regolato e disciplinato da un regolamento approvato con decreto ministeriale. La vigilanza spetta alla “Deputazione Nazionale” che disciplina ed abilita gli operatori che possono lavorare sulla piattaforma da remoto.
Le quotazioni della Borsa Merci quindi appaiono su tutti i monitor; ma poi ciascuna Borsa Merci pubblica il proprio listino di riferimento per gli operatori locali del settore.

Le sedi locali
Le sedi locali più note di questa borsa si trovano ad Altamura, Napoli, Parma, Mantova, Milano, Modena, Bologna, Foggia, Perugia, Roma, Verona, Bari, Treviso, Udine. Invece in Europa le Borse Merci più note per i volumi scambiati si trovano a Londra (metalli, cacao, caffè, soia, zucchero e così via); a Parigi, a Le Havre. Poi a Rotterdam e a Liverpool.
In queste sedi i trasferimenti delle merci vengono effettuati con documenti sostitutivi della merce. Documenti che possono essere usati per chiedere finanziamenti bancari per concludere il commercio: Nota di pegno o Fede di deposito. Questa borsa ha avuto infatti una progressiva evoluzione nel tempo.
Evoluzione della Borsa
Storicamente i locali delle Borse Merci erano luoghi di smistamento fisico delle partite di prodotti agricoli. Metalli o altre materie prime erano presenti al momento dello scambio. Questo momento era importante perché nello stesso tempo avveniva la certificazione della qualità delle merci.
Ora tutto è cambiato. Le merci non si scambiano più fisicamente, ma attraverso titoli che le rappresentano. Nelle Borse estere i contratti inviati telematicamente possono essere a pronti od a termine e la consegna può essere immediata, differita o futura. In Italia invece non esistono contratti a termine, eccetto a Milano dove a gestire le operazioni c’è l’Associazione granaria.
La regolamentazione di ogni Borsa Merci è ferrea: i trader che non rispettano i regolamenti vengono esclusi. Non si ricorre mai al giudice.