I Certificati Bancari

Certificati bancari: come muoversi negli investimenti? I certificati finanziari offrono all’investitore la possibilità di diversificare il portafoglio

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Certificati bancari: come muoversi negli investimenti? I certificati finanziari possono rientrare all’interno di differenti categorie. Negli ultimi anni i certificati di deposito hanno perso quote di mercato, a favore delle obbligazioni, dei conti deposito o dei certificati di investimento, anche per via dell’aumento della tassazione che ha colpito i certificati di deposito, rendendoli fiscalmente meno attraenti per gli investitori.

I certificati di deposito

I certificati di deposito bancari sono stipulati fra un investitore e una banca, la quale si impegna a restituire alla scadenza del vincolo il capitale versato con l’aggiunta di un ammontare derivante dal tasso di interesse concordato all’inizio della vita del certificato. Secondo quanto stabilito da Banca d’Italia i certificati di deposito possono avere una vita variabile fra i 3 mesi ed i 5 anni, anche se molto spesso hanno una vita superiore all’anno. Si tratta dunque di vincoli temporali fissi, con un tasso di interesse che può essere costante per tutta la durata dell’investimento, oppure variabile, risultando parametrizzato a determinati benchmark finanziari.

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I certificati di investimento

I certificati di investimento, invece, sono prodotti finanziari che rientrano nella categoria dei derivati cartolarizzati. Sono creati da società emittenti o dai trading desk delle banche d’affari, grazie all’utilizzo di un insieme di opzioni.

I certificati di investimento hanno un valore determinato dai movimenti del sottostante cui fanno riferimento, che può essere un’azione, un indice azionario, una valuta o un paniere di valute, così come una materia prima o un metallo prezioso.

I certificati di investimento permettono all’investitore di ottenere posizioni sia rialziste (long) che ribassiste (corte) su vari strumenti finanziari, con costi modesti ed un’ampia flessibilità. Con i certificati di investimento l’investitore riceve il pagamento di cedole, che possono essere condizionate o garantite. Spesso le cedole offerte dai certificates sono condizionate ad un determinato andamento del sottostante o al fatto che l’azione o l’indice o la materia prima che fungono da sottostante non scendano al di sotto di un predeterminato valore, definito livello barriera del certificato di investimento. In altre parole, il detentore del certificato riceverà una cedola mensile o trimestrale o annuale se il sottostante non scende al di sotto del livello barriera nei certificati long, mentre il coupon sara’ pagato a patto che il sottostante non salga al di sopra del livello barriera. Esistono tuttavia molteplici tipologie di certificati di investimento, con strutture spesso anche molto variabili fra di loro.

I certificati di investimento, a differenza dei certificati di deposito bancari, non sono di norma a capitale garantito.

I certificati di deposito bancario e i certificati di investimento offrono una molteplicità di strumenti utili all’investitore per diversificare il proprio portafoglio di investimenti, sia sotto il profilo degli strumenti che delle scadenze temporali.


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