Doppio Minimo e Doppio Massimo

doppio minimo e doppio massimo
Doppio Minimo e Doppio Massimo

Cosa è un doppio massimo in borsa? E cosa intende un trader quando parla di un doppio minimo su un’azione? Quali segnali può offrire un doppio minimo? Vediamo dunque in questo articolo cosa significano doppio minimo e doppio massimo.

Doppio minimo e doppio massimo: Introduzione

Il doppio massimo ed il doppio minimo sono due fra le figure di inversione più conosciute nell’analisi tecnica di borsa.

Doppio minimo e il doppio massimo sono definiti in inglese double bottom e double top.  

Prima di entrare nel dettaglio nel descrivere questa figura occorre sottolineare che i pattern di inversione come quello definito “testa e spalle” e i doppi minimi/doppi massimi provocano un’inversione del trend primario nel quale il mercato era inserito.

Se il trend precedente era ribassista i prezzi, dopo aver completato la figura di inversione (come il doppio massimo), si girano al rialzo e iniziano un trend positivo. Viceversa, se il trend precedente era rialzista i prezzi, dopo aver completato la figura di inversione (come il doppio massimo), si girano al ribassista e iniziano un trend negativo.

Il doppio minimo: definizione

Il doppio minimo si verifica al termine di un movimento ribassista e provoca un’inversione al rialzo del mercato. Dopo un primo minimo (punto A), il mercato rimbalza senza troppa convinzione (i volumi sono solitamente scarsi) sino ad un punto B. Da quest’ultimo livello inizia una nuova discesa sino a un livello di prezzo (C) sostanzialmente coincidente con quello del punto A.

La tenuta di questo importante supporto provoca un rialzo del mercato. Da un punto di vista grafico, tuttavia, sarà soltanto il superamento del massimo posto al punto B a completare la figura di doppio minimo. A tal punto sarà dunque sancito l’inizio di un trend rialzista.

Doppio minimo e Doppio massimo sono figure dell’analisi tecnica e grafica particolarmente importanti.

Quali segnali può offrire un doppio minimo?

Quali segnali può offrire un doppio minimo? Insomma vediamo come individuare possibili target di prezzo dopo un doppio minimo. Il target teorico di questa figura di ottiene proiettando al rialzo, partendo dal punto B, la distanza tra lo stesso punto B e i punti A-C.

La figura di doppio minimo, quindi ruota sostanzialmente, attorno al secondo minimo (punto C). E’ la tenuta di quest’ultimo livello che evidenzia come nel corso dell’ultima fase negativa i ribassisti abbiamo diminuito la loro forza. Nel frattempo si è registrato un aumento della pressione rialzista (ossia della forza dei compratori). I venditori, quindi, stanno perdendo il controllo del mercato. Non sono riusciti a spingere il mercato su nuovi minimi decrescenti, mentre qualche compratore ha iniziato ad accumulare posizioni. Questo talvolta capita perchè si prova ad anticipare la successiva risalita delle quotazioni. Molto spesso i volumi che si registrano nel corso di questa seconda discesa (B – C) sono inferiori a quelli che hanno portato i prezzi al livello A. Questo ci segnala una minore intensità della pressione ribassista nell’azione o nel mercato di che stiamo seguendo.

Il doppio massimo: cosa è?

Il doppio massimo si verifica invece al termine di un movimento rialzista e provoca un’inversione ribassista del mercato. Dopo un massimo al punto A il mercato rintraccia leggermente sino al punto B, la cui tenuta sembra consentire al mercato di riattaccare il massimo del punto A. L’incapacità nel superare quest’ultimo livello provoca tuttavia una nuova correzione: il cedimento del minimo del punto B completa la figura di doppio massimo e sancisce l’inizio di un movimento ribassista. Il target teorico di questa figura di ottiene proiettando al ribasso, partendo dal punto B, la distanza tra lo stesso punto B e i punti A-C.

La figura di doppio massimo ruota attorno al secondo massimo (punto C). E’ il mancato superamento di quest’ultimo livello che evidenzia come nel corso dell’ultima salita i rialzisti abbiamo diminuito la loro forza e si sia nel frattempo registrato un aumento della pressione ribassista. È opportuno segnalare che molto spesso la risalita che spinge il mercato fino al massimo C avviene con volumi inferiori rispetto all’impulso precedente che ha portato il mercato al massimo A. Ciò segnala al trader che i compratori stanno perdendo il controllo del mercato (il mercato non disegna infatti nuovi massimi crescenti, condizione di base per evidenziare la presenza di un trend positivo).

Sta invece aumentando la pressione ribassista. Questo avviene per la liquidazione di posizioni long aperte nel corso della salita precedente, ma anche per l’apertura di posizioni short, volte ad anticipare e sfruttare la successiva discesa delle quotazioni.

Un esempio di doppio massimo: i prezzi in borsa arrivano a testare un precedente massimo senza riuscire a rompere al rialzo tali valori

Conclusioni

Ecco dunque le principali implicazioni legate a doppio minimo e doppio massimo.

Va evidenziato come si tratti di figure che possono essere valide in vari mercati di borsa, sia su azioni, che su indici o materie prime, nonchè sul forex trading. Chiaramente si tratta di figure dell’analisi tecnica e non di elementi infallibili. Sarà pertanto compito dell’investitore seguire e – se necessario – modificare le proprie posizioni di trading anche dopo un chiaro doppio massimo o un evidente doppio minimo.


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