Bitcoin Coinbase Dogecoin

Bitcoin crollo
Bitcoin crollo

Il crollo del Bitcoin e crash della crypto valuta, è arrivato durante le notte; alle 3 di notte violento e improvviso. Cosa è successo al Bitcoin, a Coinbase, a Dogecoin? Quanto vale un Bitcoin adesso? Ha recuperato? Perché è crollato?

Il crollo del Bitcoin

Su Bitcoin e tutte le crypto valute è arrivata una pioggia di forti vendite. Cosa sta succedendo al mercato Bitcoin? Un ondata di vendite di oltre 7 mld di controvalore è arrivata sul mercato dopo che è arrivata una notizia che ha generato scompiglio. Quale? Un’indagine è stata avviata dal Tesoro USA su un numero imprecisato di banche e istituti finanziari accusati di riciclaggio. Anche la Presidente della BCE Christine Lagarde aveva negli ultimi mesi ripetutamente avvisato che le cripto valute favoriscono attività illegali e di riciclaggio. Quindi la voce che circolava ha subito prodotto un crollo.

Alcune Banche sono state accusate di usare il bitcoin ed altre cripto valute per riciclare denaro sporco. Questo avrebbe fatto partire le indagini del Tesoro americano, che al momento sono coperte da segreto. La fonte della notizia che ha scatenato il panico è un tweet di FXHedge, account sempre ben informato ed affidabile.

L’accusa è grave e già dai primi minuti Bitcoin ha perso il 12%, seguito a ruota da Ethereum. BTC è crollato da 59.000 dollari a 51.000 circa ed ora è risalito a 55.000; ETH è passato da 2.260 a 1970 dollari.

Crollo Bitcoin grafico

Chi era assente in quel momento ha dovuto accettare le perdite. La notizia ha causato infatti una reazione a catena che ha prodotto circa 7,9 miliardi di dollari di vendite ed una perdita di quasi 10mila dollari su ogni singolo token del Bitcoin.

Nelle ore seguenti si è assistito ad un assestamento dei prezzi, con un debole tentativo di ripresa delle quotazioni. Il crollo del bitcoin della notte non è però stato assorbito con i prezzi delle cripto valute ancora in calo. La Cina ha poi fornito un supporto alla discesa.

Blackout cinese?

La Cina è stata indicata tra le possibili cause del crollo del Bitcoin. Infatti la scorsa settimana sono state pubblicate delle notizie di alcuni blackout in Cina: la corrente è stata interrotta per consentire dei sopraluoghi; a causa di una inondazione 21 minatori locali erano rimasti intrappolato sotto terra. L’incidente è avvenuto nella regione dello Xinjiang. Questa è ancora una ipotesi.

A sorpresa la Cina approva gli investimenti in BTC.

Inaspettatamente la Cina ha ufficialmente approvazione le criptovalute come “alternativa d’investimento.” Nel suo intervento durante una conferenza organizzata da CNBC, Li Bo, vice-governatore della Banca Popolare Cinese, ha appoggiato sia Bitcoin che le stablecoin.

Questa presa di posizione è sorprendenti in quanto, pur essendo il polo principale per il mining di Bitcoin, da settembre 2017 la Cina ha vietato completamente il trading e le transazioni di cripto valute.

Coinbase

Il crollo del Bitcoin coincide con la quotazione stellare sul Nasdaq dell’Ipo della piattaforma di scambio Coinbase; la causa del ribasso era questa? La quotazione di Coinbase è stata ottenuta non attraverso azioni ma un direct listing che non coinvolge gli intermediari. La quotazione Coinbase è avvenuta con il botto a 350$, un più 52% rispetto il prezzo di riferimento, per poi proseguire verso target ambiziosi. Molti avevano ipotizzato che il crollo del Bitcoin fosse dovuto alla quotazione in Borsa della piattaforma Coinbase. Ma non era così. Quindi la quotazione è andata bene; tuttavia gli insider di Coinbase poco dopo la quotazione hanno venduto quasi 5 miliardi di dollari.

Dogecoin

Dogecoin dopo i tweet di Elon Mask era arrivata al massimo di 0,45 dollari, ha continuato la corsa con una valutazione sempre più generosa. La cripto Dogecoin, ora quotato a 0,3094, ha registrato infatti una corsa incredibile. Il prezzo di Dogecoin è salito del 500% negli ultimi 7 giorni. Ora è difficile capire cosa succederà in futuro, ma dalla analisi grafica e dalla impostazione dei prezzi, non sono da escludere altre salite del prezzo, dopo un breve storno. Insomma, le quotazioni di Bitcoin, Coinbase e Dogecoin sono andate per il momento in direzioni diverse. Possiamo dire che c’è una specie di divergenza, ma la notizia, se confermata ufficialmente, condizionerebbe tutto il settore.

Dogecoin grafico
Il grafico di Dogecoin

Previsioni Bitcoin

Dopo la buona partenza di Coinbase ed il rally di Dogecoin, quali previsioni per il Bitcoin? Il Bitcoin ha recuperato le quotazioni, che domenica erano scese del 14%, grazie alla spinta del mercato cinese sempre forte. Questo è avvenuto nonostante la notizia che la banca centrale turca abbia vietato l’uso delle crypto valute per gli acquisti. Il dollaro invece rimane fermo sul minimo di quattro settimane ed il Dollar Index è fermo a 91,612, cioè vicino ai minimi recenti.

Fino a dove può salire il Bitcoin? Quali previsioni per le cripto valute? Le opinioni sul tema sono chiaramente discordanti. Dopo il recente crollo del bitcoin, bisognerà vedere se la notizia sarà confermata. Tuttavia il panico che si è scatenato dimostra che i sospetti di riciclaggio potrebbero avere fondamento. Nei prossimi giorni avremo conferma in un senso o nell’altro dall’andamento delle quotazioni del Bitcoin. Aspettiamo quindi che Janet Yellen titolare del Tesoro USA invii gli avvisi di garanzia ad alcuni grandi istituti finanziari, a conferma di queste prime voci. In quel caso il ribasso del Bitcoin sarà inevitabile. Per i momento però sono da segnalare grandi acquisti sui minimi ed una lenta ripresa delle quotazioni.


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