Perché il prezzo del palladio sale? Cosa spinge al rialzo la quotazione del palladio? Perché la quotazione del palladio è superiore al prezzo dell’oro e platino? Ecco perché il metallo prezioso è arrivato a dei nuovi massimi, con un record delle quotazioni sopra quota 3.000 dollari l’oncia per il palladio.
Nuovi record del prezzo del palladio
Le quotazioni del palladio sono salite ad un nuovo massimo storico, superando quota 3.000 dollari l’oncia. Pertanto, il prezzo del palladio naviga vicino ai 100 dollari per oncia, visto che un’oncia troy equivale a poco più di 30 grammi. Il rally del palladio lo ha portato ad essere il re dei metalli preziosi, superando per distacco sia l’oro che il platino. Il prezzo dell’oro si trova infatti in ara 1.800 dollari, mentre il platino vale poco più di 1.200 dollari l’oncia.
Analisi Quotazioni del prezzo del palladio
Il prezzo del palladio ha superato i massimi raggiunti ad inizio 2020, quando la sua corsa si fermò in area 2.800 dollari. Il trend di fondo appare ancora fortemente rialzista, in uno scenario caratterizzato da un’offerta che non riesce a coprire la crescente domanda. Come fare analisi tecnica sul palladio? Non è facile. Ci troviamo infatti in territori inesplorati, senza valide resistenze tracciabili per il prezzo del palladio. Possiamo però trovare interessanti supporti in area 2.800 e 2.600 dollari all’oncia, con una forte zona di sostegno a 2.500$.
Quello che è invece chiaro è il trend di fondo, ancora rialzista. Attenzione, però, perché la volatilità implicita del palladio è tradizionalmente alta e nettamente maggior rispetto a quella dell’oro.
Perché il prezzo del palladio sale?
Cosa spinge al rialzo il prezzo e la quotazione del palladio? La domanda di questo metallo prezioso vola alle stelle sulla scia di un crescente deficit produttivo. Questa materia prima scarseggia stabilmente. Le multinazionali del settore non riescono ad incrementare la produzione ed a star dietro alla forte domanda di palladio. Anzi, Nornickel ha annunciato nei mesi scorsi che la produzione del 2021 sarà inferiore alle attese di oltre 700.00 tonnellate, rivedendo al ribasso anche le attese per nickel e rame. Alla base di questi tagli problemi nelle miniere siberiane dopo allagamenti sotterranei negli stabilimenti estrattivi dei vari metalli.
La domanda di palladio
Perché il prezzo e la quotazione del palladio è salito a tremila dollari l’oncia? C’è una domanda in crescita, mentre l’offerta è stabile se non addirittura in calo.
Il boom della domanda di palladio è legato alla crescente richiesta in arrivo dal settore automobilistico. Questo metallo prezioso viene utilizzato per la produzione di marmitte catalitiche per le auto a benzina. Le norme regolative di vari paesi, fra cui UE e Cina, negli ultimi anni hanno iniziato a diventare maggiormente stringenti. Pertanto, le aziende del settore hanno dovuto utilizzare maggiori quantità di palladio, al fine di ridurre le emissioni di sostanze inquinanti degli autoveicoli.
Parte della domanda, poi, arriva anche dal settore della gioielleria, dove il palladio è usato con oro, argento, platino ed altri metalli preziosi. Ma la ragione centrale alla base dell’impennata della domanda e del prezzo del palladio arriva dal settore degli autoveicoli.
Produzione mondiale di palladio
La produzione mondiale di palladio è assai sottile. Ogni anno sono prodotte circa 210/220 tonnellate. Di questa circa 60 arrivano da elementi di riciclo o di recupero.
La Russia è il primo paese al mondo per produzione di palladio. Negli ultimi anni ha superato il Sudafrica, la cui produzione è via via calata.
Nel 2020 la Russia ha prodotto 91 tonnellate di palladio, contro le 98 del 2019. Il Sudafrica invece ha estratto 70 tonnellate, circa il 15% in meno rispetto al 2019. Questo anche per via delle restrizioni derivanti dal Covid.
Troviamo in terza posizione il Canada, che produce circa 20 tonnellate di palladio. Seguono gli Stati Uniti (14 tonnellate di palladio) e lo Zimbabwe (12 tonnellate). La produzione mineraria di tutti gli altri paesi non arriva a quota 3 tonnellate, con un ruolo quindi marginale.
La forte domanda di materie prime
Il 2021 ha anche fatto registrare un boom dell’intero settore delle materie prime. Cresce la domanda delle materie prime agricole, con i prezzi in netto rialzo. Ma anche il settore degli energetici, con il WTI sopra quota 65 dollari al barile, mentre il Brent vale quasi 70 dollari. Anche rame, acciaio, ferro, legname e le altre principali materie prime sono in netto rialzo.
Prezzo del platino
Il prezzo del platino negli ultimi anni ha avuto un andamento ben differente rispetto a quello del palladio. In comune troviamo la rimonta dell’ultimo anno che ha visto il prezzo del platino risalire da 600 e 1.200 dollari l’oncia. Ma il palladio vale oltre il doppio rispetto al platino. Va ricordato che il platino è usato, oltre che in gioielleria, per le marmitte catalitiche delle auto diesel. Un settore in calo, anche dopo lo scandalo Volkswagen. Le quotazioni del platino sono risalite dai minimi del marzo 2020, ma restano ben al di sotto dei massimi toccati nel 2011 in area 1.800 dollari l’oncia.
