Previsioni oro lungo termine

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Quali previsioni per il prezzo dell’oro nel lungo termine? Come si muoverà l’oro nel 2023? Partiamo subito dicendo che le previsioni per l’oro lungo termine appaiono positive. Tutto ciò anche se i tassi di interesse resteranno relativamente alti.

Prima di parlare delle previsioni dell’oro, ripercorriamo gli ultimi avvenimenti. Il 2022 è stato un anno complesso per la gran parte degli strumenti finanziari. La parte finale dell’anno ha però regalato segnali di ripresa sia per le azioni che per oro e argento. Vediamo un’analisi sul prezzo dell’oro e le possibili previsioni per il 2023. A fondo articolo un aggiornamento del marzo 2023.

Previsioni per l’oro

Nelle ultime settimane il prezzo dell’oro ha nettamente guadagnato terreno. A spingere al rialzo le quotazioni del metallo giallo sono le aspettative per la politica monetaria della Federal Reserve. Di fatto, i recenti dati sull’inflazione ed alti dati macroeconomici mostrano i primi segnali di frenata. La banca centrale americana ha dunque meno pressione per alzare ulteriormente i tassi di interesse. Inoltre, il tetto massimo che raggiungerà questo picco di rialzo del costo del denaro potrebbe essere più basso di quanto pensato nei mesi scorsi. La Federal Reserve potrebbe arrivare a dei tassi intorno al 5-5,25% nei primi mesi del 2023 per poi addirittura abbassarli di 0,25/0,50% nella seconda parte del 2023.

Anche Jerome Powell nel suo intervento di novembre 2022 ha lasciato intendere che l’atterraggio dei tassi americani sarà morbido.

Grafico oro lungo termine. Calo del prezzo dell’oro e ripresa sul finire del 2022. Quali previsioni nel lungo termine?

Oro in rialzo

Queste previsioni sui tassi della banca centrale americana hanno favorito un abbassamento dei tassi di interesse forward, frenando la corsa del dollaro. Ne ha approfittato l’oro, che è tornato velocemente sopra quota 1.700 dollari per oncia. Il rimbalzo è poi proseguito, spingendo l’oro in area 1.750 dollari per oncia prima. Dopo una rapida fase di consolidamento su questi valori, il prezzo dell’oro ha ripreso la corsa rialzista, rompendo al rialzo la resistenza dei 1.780 dollari per oncia e superando quota 1.800 dollari. Di fatto le perdite dei primi nove mesi dell’anno sono state completamente assorbite.  

Per gli investitori europei il prezzo dell’oro, grazie all’effetto cambio, è addirittura salito, nonostante il ribasso in dollari.

Analisi sul prezzo dell’oro

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Nel 2022 l’oro si è comportato in maniera decisamente diversa rispetto al 2013, anno del famoso “taper tantrum” – ha spiegato Carlo Alberto De Casa, autore del libro “I Segreti per Investire con l’oro”. Nel 2013, con l’ultimo importante tapering, infatti, si registrarono fuoriuscite per circa 900 tonnellate dal mercato degli ETF aurei. Operativamente si registrò un crollo del prezzo spot dell’oro del 28%. Il 2022, nonostante il tumultuoso scenario generale, ha visto oscillazioni più contenute. Ma soprattutto una performance complessiva nei primi dieci mesi dell’anno decisamente più contenuta. La parte finale dell’anno, poi, ha riportato le quotazioni sui valori di inizio anno, anche se nel frattempo i tassi americani sono saliti di 400 punti base…”

Complessivamente lo scenario appare in moderato miglioramento con buone previsioni per l’oro anche per il 2023.

“La discesa del dollaro ha aiutato la ripresa dell’oro, questo è fuori discussione” ha proseguito De Casa. “le previsioni per l’oro per il 2023 sono di un consolidamento, con spazio per altri moderati rialzi. Non dobbiamo dimenticare però, la velocità della ripresa vista nelle ultime settimane. Questo rapido rialzo dell’oro potrebbe chiamare un consolidamento. Pertanto, ci sono buone chance di assistere ad una fase laterale, potenzialmente con qualche presa di beneficio, che potrebbe fungere da molla per altri moderati rialzi. Non dobbiamo tuttavia dimenticare che i tassi resteranno relativamente alti. Questo potrebbe in qualche modo frenare la corsa del prezzo dell’oro”.

Analisi prezzo argento

Le previsioni per l’oro nel 2023 appaiono relativamente ottimiste. Ma cosa attendersi per l’argento? Le quotazioni dell’argento hanno messo a segno un importante recupero nel finale del 2022. L’argento è volato oltre quota 22, arrivando in area 23 dollari per oncia.

“L’argento era da tempo sottoprezzato e sembra che gli investitori se ne siano resi conto quasi tardivamente” ha spiegato De Casa “dai minimi di settembre sotto quota 18 dollari per oncia abbiamo visto un rialzo superiore al 20%. Le previsioni per la domanda di argento nel 2023 restano elevate, trascinate anche dal settore dei pannelli fotovoltaici e dalla domanda di argento in arrivo dal settore delle auto elettriche”.

Previsioni oro lungo termine

Analizzando le previsioni per l’oro sul lungo termine troviamo anche la visione positiva di BG Saxo. In una nota gli analisti hanno spiegato di avere una visione di lungo termine che ipotizza un’inflazione ancora fra il 4 ed il 5%. Numeri ben superiori al livello del 3% attualmente prezzato dal mercato degli swap.

Questo scenario va poi messo in relazione con il rischio di un rallentamento economico che può costringere le banche centrali a ribaltare le intenzioni di rialzo dei tassi. Ciò spingerebbe al ribasso i rendimenti reali conseguentemente il dollaro. Questo scenario potrebbe, secondo gli analisti, creare venti favorevoli per l’oro e l’argento nel corso del 2023.

Altre previsioni oro lungo termine

Fra le altre previsioni a lungo termine per l’oro ricordiamo quelle raccolte da Capital.com. Ad inizio dicembre 2022 l’oro è previsto poter raggiungere nel giro di 5 anni i 2.260 dollari per oncia, con un possibile apprezzamento del 25%.

Per CoinPriceForecast, invece, l’oro potrebbe arrivare a superare i 2.500 dollari per oncia già nel 2026. Quali altre previsioni di lungo termine? L’oro, stando al sito, punterebbe ai 3.000 dollari per la fine del decennio. La parola, come sempre, spetta ai mercati. Ed in questo caso anche al prezzo dell’oro.

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Previsioni oro lungo termine (1.dicembre 2022, con prezzo base oro 1816 dollari).

Previsioni oro Goldman Sachs

Quali altre previsioni nel lungo termine per l’oro? Una previsione per l’oro decisamente rialzista arriva da Goldman Sachs (marzo 2023) ed in un arco temporale relativamente breve. Il team di analisti della Banca di investimento prevede che le quotazioni dell’oro possano arrivare a 2.500 dollari per oncia entro fine 2023.

Le ragioni che spingerebbero al rialzo il metallo giallo sono molteplici. “Riteniamo che 150 dollari di incremento siano da ricondurre all’effetto ricchezza, 400 dollari all’effetto paura e 150 dollari alla maggior domanda delle Banche centrali”. In sintesi le previsioni per l’oro sono per un rialzo sulla scia di un maggiore potere di acquisto da parte dei paesi emergenti, per fattori contingenti e geopolitici, ma anche per una generale avversione al risk off.

Il rischio sistemico complessivo resta significativo, dopo il fallimento di Silvergate Bank, Silicon Valley Bank ed il salvataggio di Credit Suisse ad opera di UBS e della Swiss National Bank nel marzo 2023. Anche la domanda delle banche centrali sarà elemento di traino per l’oro e i metalli preziosi.

Già nei mesi scorsi Goldman Sachs aveva rilasciato previsioni di lungo termine positive per l’oro, confermate dai nuovi report del 2023. Spazio, come sempre, ai mercati ed agli investitori.


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