Torniamo sull’emissione di settembre di certificates con maxicedola di Banco BPM. Una serie di prodotti con focus su singola azione, su basket di titoli azionari e con possibilità di richiamo anticipato. Vediamone una selezione.
Il contesto
L’emissione dei nuovi certificates con maxicedola di Banco BPM deve essere valutata anche alla luce della situazione macroeconomica. I mercati, infatti, stanno rispondendo bene alle mosse delle Banche Centrali ed i rischi di recessione sembrano contenuti.
L’ultimo taglio dei tassi della BCE è stato accolto positivamente dalle borse. I dati macroeconomici testimoniano un processo disinflazionistico ben avviato ed hanno portato la presidente BCE Christine Lagarde a dichiarazioni positive. Tra queste la più rilevante è che i rischi per la crescita economica resterebbero “orientati verso il basso”, nonostante i conflitti in atto in Ucraina e Medio Oriente.
I nuovi certificates con maxicedola
In questo contesto sono stati emessi da Banco BPM i nuovi certificates “Equity Premium Autocallable Prime Coupon”. La nuova tranche di Investment Certificates è caratterizzata da un taglio minimo pari a 100€, scadenza a tre anni (24 settembre 2027) e pagamento di una prima maxicedola incondizionata. La liquidazione del maxibonus avrà luogo a dicembre 2024 e, a seconda degli ISIN, varia in una forbice tra il 4% e il 9%.
A questo si aggiunge la possibile corresponsione di 33 cedole condizionate mensili. La barriera sia a scadenza che a premio è al 60% per i certificates scritti su singolo sottostanti, al 50% per quelli su basket, con dei certificates che possono essere interessanti anche dopo lo stacco della maxicedola
“La nuova emissione di Certificates Banco Bpm paga un primo coupon incondizionato a dicembre, che non penalizza tuttavia quelli successivi, al fine di avere un prodotto equilibrato in termini di proventi periodici per l’investitore” ha spiegato Alberto Amiotti, del team di Banco BPM “Questi prodotti nascono con un’idea di fondo ben precisa: quella di offrire uno strumento che, anche dopo il pagamento della prima cedola fissa, mantenga un flusso cedolare in linea con i livelli di mercato. L’obiettivo è quindi duplice: compensabilità fiscale e adeguata remunerazione dell’investimento nel tempo”.
La clausola di rimborso anticipato
Oltre alle caratteristiche sopra citate, ve ne è una che permette agli emittenti dei nuovi certificates con maxicedola, di chiudere la posizione automaticamente prima della scadenza triennale. Alle date di valutazione mensili a partire da settembre 2025, infatti, è previso il rimborso anticipato. Se il valore dell’azione sottostante sarà pari o superiore al suo Valore Iniziale, il Certificato scadrà, rimborsando il Valore Nominale più il bonus del mese.
Se, infine, il certificato arrivasse a scadenza, gli scenari sarebbero i seguenti:
- Valore del sottostante sopra il valore di barriera: viene rimborsato il valore nominale e corrisposto il bonus finale
- Valore sottostante sotto la barriera: l’investitore riceverebbe un importo di rimborso pari a quello che avrebbe ottenuto investendo direttamente nell’azione sottostante, subendo una perdita sul capitale investito.
Una selezione di certificates con maxicedola
Vediamo ora una selezione dei certificati Equity Premium Autocallable Prime Coupon. Analizziamo come si stanno comportando alcuni degli ISIN emessi con un commento alle azioni sottostanti.
Investire sul settore automotive
Il mercato dell’automotive è sotto i riflettori da diversi mesi per il basso interesse dei consumatori verso le auto elettriche. Questo effetto sta zavorrando molte aziende, non solo produttrici di automobili ma anche l’indotto ad esse collegate. Quindi, come mai un focus su due nuovi certificates con maxicedola aventi per sottostante Tesla (IT0005611857) e Renault (IT0005611899)?
I certificati, tendenzialmente, sono strumenti flessibili che ben si adattano a contesti di mercato volatili. I certificati di Tesla e Renault sono acquistabili sul mercato secondario di Borsa Italiana, rispettivamente a un prezzo indicativo (lettera) di 97,57 euro e 101,78 euro.
Certificato su Tesla
Tesla, l’azienda dell’istrionico Elon Musk, è il sottostante di ISIN IT0005611857. Questo certificato è stato emesso con un valore iniziale di 243,92 dollari, con barriera a 143,352 (quindi al 60%). Ad oggi la distanza dalla barriera è ancora di quasi 34 punti percentuali. Ciò che suscita interesse in questo prodotto è la possibilità acquistarlo sotto la pari, con la certezza di ricevere la cedola incondizionata a dicembre pari al 9%. Anche le cedole condizionate mensili allo 0,95% fanno sicuramente gola, forse più sul lungo periodo che sul breve. L’interesse annuo dell’11,4% rimane comunque vincolato alla barriera al 60%, senza poter beneficiare dell’effetto memoria. L’opzione quanto, tuttavia, permette di coprirsi automaticamente dal rischio di cambio.
In generale, Tesla nell’ultimo periodo ha beneficiato di un forte rialzo a seguito della seconda trimestrale positiva, mentre ha subito un contraccolpo dopo la terza trimestrale di Ottobre. Pur avendo un P/E ratio che si colloca tra i più elevati del settore (>50), Tesla ha una volatilità sotto la media (8,6% medio settimanale vs 10,6% industria).
Certificato su Renault
Con ISIN IT0005611899, invece, si acquista un certificato con maxicedola incondizionata al 6,25% e cedola mensile condizionata allo 0,6%. L’interesse annuo del 7,2% è quindi vincolato ad un valore dell’azione alle date di verifica superiore a 23,7 euro (barriera premio 60%). Al momento, acquistando il titolo sopra la pari, si perde un po’ della maxicedola di dicembre; tuttavia, la distanza dalla barriera risulta inalterata (anzi, leggermente incrementata), quotando il sottostante intorno a 40 euro rispetto ai 39,5 del valore iniziale.
Renault è una società con un P/E ratio sensibilmente sotto la media di settore (7,8% vs 13,5%). L’azienda prevede, infine, che utili e i ricavi cresceranno rispettivamente del 17,1% e 4,4% all’anno, mentre l’EPS del 19,2% all’anno.
Investire sul settore bancario
Per chi volesse investire sul settore bancario, vediamo insieme il certificato ISIN IT0005611907 con sottostante Unicredit. Qui la cedola incondizionata paga il 5% e le cedole mensili condizionate lo 0,7%. Il livello della barriera, sia a scadenza che premio anche in questo caso è del 60%, che per il valore di fixing iniziale (37,9 euro) corrisponde a 22,74 euro ad azione.
Ad oggi il certificato è acquistabile per un ask intorno ai 101 euro alto, quasi 102. Il titolo della banca italiana però è in “rally” da diversi mesi e sembra non voglia proprio fermare la sua cavalcata. La distanza dalla barriera è infatti aumentata essendo ora l’azione intorno ai 40,7 euro ad azione.
Investire nel settore dell’energia

In questo settore l’opzione su cui proponiamo un focus è ISIN IT0005611832 con azione sottostante di Saipem. Il colosso italiano che fornisce servizi per il settore dell’energia e delle infrastrutture viene da una semestrale molto positiva rispetto allo scorso anno e la prossima trimestrale verrà comunicata il 23 ottobre. Gli analisti si aspettano conferme dal punto di vista della crescita dei ricavi, degli utili e della raccolta ordini. Questo, malgrado il contesto incerto per il mercato petrolifero che già ha fatto ritracciare attorno a quota 2 euro dai massimi di 2,3 euro di luglio.
Il certificato corrisponde una maxicedola garantita a dicembre del 6,5%, mentre le cedole mensili sono anche qui condizionate alla barriera al 60% e valgono un interesse potenziale dell’8,4% annuo. Anche in questo caso si acquisterebbe poco sopra la pari, attorno a quota 101 euro.
Tutti i certificates con maxicedola di BPM
Per consultare i documenti relativi all’emissione dei nuovi certificats con maxicedola Equity Premium Autocallable Prime Coupon potete andare sul sito di Banco BPM al seguente link. Trovate, infine, allo stesso link anche le informazioni circa le nuove emissioni Equity Premium Autocallable Prime Coupon Certificates su Basket Worst Of. Di seguito trovate gli ISIN con le principali informazioni delle due emissioni.
Isin | Sottostante | Cedola Incondizionata (euro) | Cedola condizionata mensile (euro) | Barriera |
IT0005611816 | Stellantis | 5,00 | 0,60 | 60% |
IT0005611907 | Unicredit | 5,00 | 0,70 | 60% |
IT0005611832 | Saipem | 6,50 | 0,70 | 60% |
IT0005611899 | Renault | 6,25 | 0,60 | 60% |
IT0005611881 | Intesa Sanpaolo | 5,00 | 0,50 | 60% |
IT0005611873 | Deutsche Bank | 5,25 | 0,60 | 60% |
IT0005611865 | Volkswagen | 4,75 | 0,50 | 60% |
IT0005611840 | Leonardo | 4,00 | 0,50 | 60% |
IT0005611915 | Infineon Technologies | 5,00 | 0,55 | 60% |
IT0005611857 | Tesla | 9,00 | 0,95 | 60% |
IT0005611774 | Saipem – Renault – Deutsche Bank | 10,00 | 0,90 | 50% |
IT0005611766 | BMW – Unicredit – STM | 8,00 | 0,70 | 50% |
IT0005611824 | Volkswagen – Stellantis – Renault | 7,50 | 0,65 | 50% |
IT0005611808 | Societe Generale – Unicredit – BNP Paribas | 6,50 | 0,65 | 50% |