Maxicedola fino al 15% con il nuovo certificato di Barclays

Certificates Maxicedola
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La stragrande maggioranza dei certificati con maxicedola presenti su Borsa Italiana ha staccato nel trimestre conclusivo dello scorso anno il premio iniziale. Fra le prime emissioni di maxicedola del 2024 troviamo il certificato ISIN XS2674314005, con data di osservazione già questo mese e maxicedola condizionata del 15%. Lo ha emesso Barclays e punta su quattro grandi società italiane: i sottostanti, infatti, sono le azioni di Eni, Stellantis, STMicroelectronics e Unicredit Bank.

Maxicedola 2024 su azioni italiane

Vediamo nel dettaglio il funzionamento di questo prodotto, che ha fatto strike nel dicembre 2023. La data di osservazione per la maxicedola iniziale è il 22 gennaio prossimo: nel caso in cui le quattro azioni si trovassero sopra la barriera, fissata per la maxicedola al 50%, il possessore del certificato incasserà un ricco premio del 15% lordo. La maxicedola non è quindi garantita, ma poco ci manca, vista la breve distanza temporale che ci separa dalla data di rilevazione.

Successivamente, partendo da marzo 2024 in poi, sono previste cedole trimestrali dell’1%. Per questi premi la barriera sale al 70%. Il certificato è caratterizzato da un terzo livello barriera, quello per la protezione del capitale, più ampia, in quanto fissata al 65%.

Possibilità di rimborso anticipato

Autocall nei Certificates

La scadenza naturale di questo certificato è fissata al 15 dicembre 2023, con rimborso finale una settimana più tardi. A partire dalla finestra cedolare del 17 giugno 2024, però, è presente l’opzione del richiamo anticipato. Nel caso in cui le quattro azioni si trovassero sopra i prezzi di osservazione iniziale il certificato sarebbe richiamato anticipatamente. In questo caso l’investitore incasserebbe il valore nominale del prodotto, pari a cento euro, la cedola del periodo e ogni altro premio eventualmente portato a memoria.

Valore di rimborso dei certificati

Alla scadenza sono pertanto tre le possibili casistiche per calcolare il rimborso di questo certificato maxicedola di Barclays. Vediamole brevemente.

  • Se le quattro azioni sottostanti si troveranno sopra il 70% dei prezzi di osservazione iniziale, il certificato rimborserà 100 + l’ultima cedola, con effetto memoria.
  • Nel caso in cui il worst of avesse perso il 30% o più, ma meno del 35% (ossia se l’azione con la peggior performance si trovasse fra il 65 ed il 70% dei prezzi iniziali), il certificato rimborserebbe il valore nominale di 100 euro, senza pagare altri premi.
  • L’investitore incapperebbe in una perdita soltanto nel caso in cui uno o più titoli avessero perso oltre il 35% dai prezzi di osservazione iniziale.

Un emittente solido

Quando si acquista un certificato si è esposti anche al rischio emittente. In questo caso l’emittente è Barclays, banca britannica che al momento gode di ottimi giudizi da parte delle principali agenzie di rating. Fra questi troviamo A+ di S&P rating, A1 di Moody’s e A+ per quanto riguarda l’agenzia Fitch.

I prezzi da monitorare nel certificato ISIN XS2674314005.

Ecco di seguito una tabella che riassume i livelli chiave da monitorare nel certificato con codice ISIN XS2674314005. Si parte con i prezzi di osservazione iniziale, proseguendo con le tre barriere (maxicedola, cedole trimestrali, barriere a scadenza).

AzionePrezzo di osservazione inizialeBarriera Maxicedola (50%)Barriera premi (70%)Barriera capitale (65%)
Eni14,8147,40710,36989,6291
Stellantis21,54510,772515,081514,0043
STMicroelectronics (MI)46,8423,4232,78830,4460
Unicredit23,68511,842516,579515,3953

Il presente articolo non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa. I certificates sono prodotti complessi e l’investitore è esposto al rischio di perdita parziale o totale del capitale investito.


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