Inflazione e Banche Centrali

strategie di investimento in borsa

Banche centrali ed inflazione: Commento sulle strategie di investimento azionario in una fase di alta inflazione e volatilità. Analisi e previsioni di Borsa a cura di UBP.

Recessione, inflazione: quali le migliori strategie di investimento?

Rischi di recessione e inflazione devono riportare a guardare fondamentali su azionario. Come muoversi in questa fase di rialzo dei tassi da parte delle banche centrali? Analisi a cura di Martin Moeller e Ariane Kesrewani, analisti presso UBP.

Banche centrali e inflazione

previsioni inflazione
previsioni inflazione

Il rapido aumento dell’inflazione globale ha costretto le banche centrali ad abbandonare il loro posizionamento pro-ciclico. Le banche centrali hanno dovuto adottare una politica monetaria restrittiva, anche se il contesto macroeconomico e geopolitico ha continuato a deteriorarsi. L’inasprimento monetario ha provocato ampie correzioni sui mercati. Ciò in particolare sugli asset di lunga durata come i titoli azionari growth.

A differenza dei precedenti periodi di crisi, il peggioramento del quadro economico non è stato finora accompagnato da una revisione delle aspettative di crescita degli utili. I principali mercati azionari ora scambiano al di sotto o nei pressi dei multipli di valutazione medi storici. Pertanto, vediamo un minor rischio di un ulteriore declassamento. Tuttavia, potrebbe essere necessario rivedere al ribasso le aspettative sugli utili. Ciò in particolare per tenere conto del rallentamento della crescita globale e i prezzi degli asset dovrebbero infine correggere a favore dei segmenti di mercato più difensivi e di qualità.

Estendere l’orizzonte d’investimento

L’analisi dei grandi cali nel mercato azionari della storia recente rivela che approfittare di punti d’ingresso interessanti è vantaggioso nel medio-lungo termine. Le performance a 5 o 10 anni registrate dopo i minimi di mercato sono state in genere superiori alla media. I mercati azionari hanno dimostrato di essere guidati, nell’arco dell’intero ciclo, dai fondamentali e dalla sopravvivenza delle società più forti, piuttosto che da rotazioni settoriali di breve durata. Da qui la necessità di individuare le società che offrono rendimenti reali interessanti nel medio-lungo periodo. Il tutto considerando anche inflazione e rialzi dei tassi delle banche centrali.

Banche centrali e inflazione: Analisi dei prezzi

Banche centrali
Banche centrali e tassi di interesse

In periodi di inflazione, i costi operativi delle aziende aumentano di solito più rapidamente e su scala maggiore di quanto possano essere trasferiti ai clienti. È quindi importante valutare l’elasticità della domanda di prodotti e servizi in diversi settori per valutare il potere di determinazione dei prezzi di un’azienda. Con l’aumento dei tassi di interesse, aumenta anche il costo del capitale delle aziende, in quanto aumentano i pagamenti degli interessi sui prestiti a tasso variabile e diventa più costoso il rifinanziamento del debito a lungo termine a tasso fisso.

Flussi di cassa

L’inflazione determina costi maggiori. Se un’azienda riesce a trasferire i costi più elevati ai propri clienti senza perdere volume di vendite e senza compromettere la propria capacità produttiva e la qualità, i suoi flussi di cassa non dovrebbero essere divorati dall’inflazione. Pertanto, possono offrire agli investitori un potenziale di rendimento reale interessante. Da questo punto di vista, la qualità del bilancio di un’azienda e la sua capacità di generare flussi di cassa forniscono un’indicazione importante. Spesso anche migliore della sua competitività e della sostenibilità dei suoi rendimenti in contesti di mercato avversi rispetto al confronto di multipli basati sugli utili per azione.

Fondamentali aziendali

Un processo di investimento coerente e disciplinato alla ricerca di società che creano valore in tutte le condizioni di mercato rimane fondamentale, e non si deve assecondare il sentiment di mercato di breve termine. Tentare di indovinare i tempi dei trend inflazionistici e le rotazioni settoriali potrebbero rivelarsi inefficaci per gli investitori di medio-lungo termine. Questo perché, nell’arco di un intero ciclo, i mercati azionari rimangono guidati dai fondamentali.

La principale fonte di generazione di alfa nel medio-lungo termine per tutte le strategie gestite dal nostro team resta la selezione dei titoli. Ciò è preferito rispetto al posizionamento settoriale, regionale o di stile. L’attuale fase del ciclo economico potrebbe rappresentare un punto di ingresso interessante. Questo in quanto gli investitori dovrebbero tornare ad apprezzare livelli di creazione di valore prevedibili e sostenibili se la recessione economica globale dovesse continuare.

Ecco, dunque, alcuni spunti di analisi per investire in un’epoca in cui le banche centrali sono grandi protagoniste con rialzi dei tassi di interesse per contrastare l’inflazione.


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