Anche in queste ultime settimane estive Leonteq ha ampliato la propria gamma di certificati di investimento. Focus su due nuovi certificati che pagano cedole condizionate fino all’1% lordo su base mensile.
Nuove emissioni di Leonteq
Esaminando i certificati emessi nella seconda parte di agosto troviamo un prodotto su tre grandi azioni del NASDAQ: Alphabet, Meta Platforms e Microsoft. Il certificato è già quotato sull’Euro TLX di Borsa Italiana con codice ISIN CH1369852475. Paga cedole mensili condizionate pari all’1%, per un rendimento cedolare che può quindi arrivare fino al 12% su base annua, a fronte di barriere ampie, al 60%. La prima finestra di osservazione cedolare è in calendario già per il 19 settembre prossimo.
Il valore nominale è pari a mille euro per certificato. Da notare come sia presente l’opzione quanto. L’investitore non è quindi soggetto al rischio di cambio. Fra i punti di forza troviamo anche l’effetto memoria delle cedole. Inoltre, a partire dal 19 dicembre prossimo è presente l’opzione del richiamo anticipato, con trigger costante al 100%.
Se non si attiva l’autocall la vita massima è pari a due anni, con scadenza 19 agosto 2026 e rimborso una settimana più tardi. Per incassare tutte le cedole ed avere la protezione del capitale è sufficiente che nessuno dei tre titoli perda il 40% o più dai prezzi di osservazione iniziale. In caso contrario il rimborso sarebbe proporzionale alla performance del worst of ed inferiore a 600 euro per certificato.
Cedole mensili ed airbag con Leonteq
Proseguiamo l’analisi delle nuove emissioni di Leonteq. Stessa struttura cedolare del 12% annuo, ma barriere ancora più ampie, al 50% e la protezione dell’airbag per il certificato ISIN CH1369855007, emesso lo scorso 30 agosto da Leonteq. In questo caso i sottostanti scelti da Leonteq sono le azioni di ASML, Banco BPM e Stellantis.
Anche in questo caso le cedole mensili possono arrivare all’1%, si ha però il plus dell’airbag. Nel caso in cui uno o più titoli a scadenza si trovassero sotto il livello strike il rimborso non sarebbe calcolato partendo dai prezzi di fixing, ma dal 50% di essi (low strike). Di fatto un forte elemento protettivo per l’investitore.
Vediamo alcuni esempi sul funzionamento dei certificates con airbag. Nello scenario in cui il sottostante con la performance peggiore perdesse il 52% rispetto al suo livello iniziale, il rimborso finale sarebbe pari al 96% del valore nominale, contro il 48% offerto da un tradizionale certificato con barriera di capitale. Con un crollo del peggior sottostante del 60%, si otterrebbe ancora un rimborso dell’80% del valore nominale.
Resta inteso che nel caso in cui i sottostanti si muovessero al rialzo, in laterale o vi fossero cali – anche significativi, ma entro il 50% – l’investitore otterrebbe un profitto in doppia cifra, grazie ai premi mensili di 10 euro lordi per certificato posseduto.
Un certificato softcallable
Da notare come questo secondo certificato sia softcallable. Pertanto, è presente la possibilità di richiamo discrezionale da parte dell’emittente. Se il prodotto fosse richiamato da Leonteq, l’investitore riceverebbe la cedola del periodo, tutti i premi eventualmente portati a memoria e il rimborso dell’intero valore nominale, pari a mille euro.
Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa con certificates o altri prodotti finanziari. I rendimenti indicati sono da intendersi lordi, tassazione al 26%.