Bitcoin: Il Crollo

bitcoin il crollo
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Crollo improvviso del Bitcoin e delle crypto valute. Perché le crypto stanno scendendo? In un paio di giorni, la capitalizzazione di mercato di quasi un trilione di dollari di Bitcoin è sparita. Occasione di acquisto? Continuerà la discesa del Bitcoin? Qual è la quotazione del Bitcoin in euro oggi.

Bitcoin crollo: improvviso

Il prezzo del Bitcoin è sceso di quasi il 30% dopo che la China Banking Association ha avvertito le banche associate dei rischi associati alle valute digitali. Il calo si è ridotto al di sotto del 10% nel pomeriggio, ma Bitcoin aveva ancora perso circa $ 70 miliardi di valore di mercato in 24 ore.

Perché il Bitcoin ha avuto un crollo? il mercato delle cripto valute è crollato e cosa ci aspetta ora? Nonostante il crollo sia stato pesante, alcuni analisti hanno definito questo declino una correzione a breve termine e si preparano a rientrare sul supporto a 28-29mila euro, mentre la quotazione di oggi del Bitcoin in euro è di 32.500.

Bitcoin: il suo crollo e di tutte le cripto valute è avvenuto dunque sullo sfondo della notizia che regolatori cinesi limitavano l’uso di Bitcoin e cripto valute.
Il mercato delle cripto valute mercoledì ha visto una grande correzione con i prezzi delle principali valute, tra cui Bitcoin, Ethereum, BNB e altri, che si sono schiantati fino al 30% in sole 24 ore. Le correzioni storiche dei prezzi di bitcoin dai massimi storici in passato hanno variato tra il -30% ed il meno 80%. Dai massimi del 2017 in area 20.000 dollari, il bitcoin era infatti sceso fino a 4.000 dollari nei 12 mesi seguenti. Perché questo crollo improvviso?

La Cina limita l’uso del Bitcoin

Il crollo è avvenuto dopo che la Cina ha vietato agli istituti finanziari e alle società di pagamento di fornire servizi relativi alle transazioni di bitcoin e altre cripto valute. Ciò significa che le banche e i canali di pagamento online non possono più offrire ai clienti alcun servizio basato su bitcoin e crypto valute, come registrazione, negoziazione, compensazione e regolamento.

A dire i vero la Cina aveva emesso un tale divieto anche nel 2017, ma rispetto al divieto precedente, le nuove regole hanno ampliato la portata dei servizi vietati e ipotizzano che “le valute virtuali non siano supportate da alcun valore reale” e quindi inadeguate a garantire i pagamenti.

Solo Yuan digitale

Il Governo della Repubblica Popolare cinese, dopo l’annuncio ufficiale ad aprile, sta attivamente imponendo la propria cripto valuta: il renminbi o yuan digitale, presentato anche come “Digital Currency Electronic Payment”.

La nuova valuta digitale, abbreviata in e-CNY, affianca la valuta corrente (una possibilità che sta considerando anche la Bank of England). Quindi la National Internet Finance Association of China, che vigila sulle banche e l’industria dei pagamenti, la China Banking Association e la Payment and Clearing Association of China, hanno “invitato” (leggi imposto) gli operatori finanziari cinesi a non negoziare o tradare altre cripto valute, e a non convertire le valute fiat in monete digitali. Solo Yuan digitale. In questo modo il governo aumenta il controllo finanziario sui cittadini e crea la prima cripto valuta “centralizzata”, innaturale in un contesto mondiale di finanza decentralizzata (DEFI).

Bitcoin crollo
Bitcoin crollo

Cosa è successo al Bitcoin e cripto valute?

La notizia ha subito gettato o scompiglio nei mercati. Secondo Binance, piattaforma di cripto valute, alle 19:00 IST di mercoledì, Bitcoin – la criptovaluta più conosciuta – veniva scambiata quasi il 21% in meno rispetto al suo prezzo 24 ore prima a $ 34.690. Un’altra criptovaluta popolare, Ethereum, è scesa del 25% a $ 2.453,15 mentre Binance Coin o BNB è scesa di quasi il 31% a $ 353,12.

Da segnalare i minimi del bitcoin intraday sotto i 30.000 dollari. Nelle ore seguenti, poi una importante rimonta verso quota 40.000 dollari. La volatilità sulle criptovalute resta altissima.

L’annuncio cinese ha avuto l’effetto immediato di fermare la produzione cinese di bitcoin. I “miners” di criptovaluta, tra cui un centro commerciale a Huobi e Btc.Top, stanno sospendendo le loro operazioni in Cina, facendo scendere la valuta digitale

L’annuncio della Cina è l’unica ragione del crollo?

Mentre l’annuncio cinese è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, Bitcoin ed Ethereum erano già in fase calante dalla scorsa settimana, dopo che il CEO di Tesla, Elon Musk, ha annunciato che la Tesla non avrebbe più accettato Bitcoin come pagamento, una inversione di 180 gradi a sorpresa su una decisione precedente.

Il crollo di Bitcoin e crypto è stato ampio e favorito anche dalle interruzioni di diverse importanti piattaforme di trading, che hanno fatto crollare il mercato di quasi il 50%; questo ha fatto crollare la fiducia in molti trader ed investitori. Sebbene molto al di sopra dei minimi della notte, i bitcoin continuano a rimanere sotto pressione.

ELON MUSK E TESLA

Volumi di vendita enormi

I volumi di traffico che abbiamo visto sono senza precedenti. Non è un traffico che arriva in un periodo di diverse ore, ma piuttosto in pochi minuti e dove tutti si sono collegati al sito Web per cercare di acquistare o vendere ad ogni costo. Vendite in preda al panico.

Non sono solo le cripto valute quindi, ma anche gli SPAC, le recenti IPO, ARK Innovation e Tesla, per citarne alcuni, che hanno tutti perso terreno e la fiducia del mercato.

Liquidità e volumi

La crypto valuta più diffusa e popolare, il Bitcoin, è diventato tanto popolare che più di 300.000 transazioni si verificano in genere in un giorno medio. Questo anche se negli ultimi due mesi, il dominio del Bitcoin tra le crypto valute è crollato da 70% a 43%. Ma ora il fattore predominante è la liquidità e questo sta avendo enormi conseguenze: gli operatori osservano il rallentamento degli acquisti di asset della banca centrale (QE); si chiedono quando il QE arriverà a fine corsa?

Nonostante l’ampiezza del crollo molti hanno definito questo crollo una correzione a breve termine. Un calo di quasi il 40% del prezzo del bitcoin dal suo massimo storico sembra drammatico, ma è normale in molti mercati volatili, comprese le cripto valute, soprattutto dopo un rally così ampio.

Durante queste correzioni i trader a breve termine prendono profitto, mentre gli investitori di valore a lungo termine potrebbero definire questi prezzi più bassi un’opportunità di acquisto.

Orizzonte di tre anni

Quindi è sicuramente un calo enorme, ma chiunque abbia tenuto Bitcoin o altre crypto per un periodo di tre anni non ha mai perso denaro. Almeno sinora. Le cose potrebbero cambiar ein futuro ed il bitcoin è un asset rischioso a tutti gli effetti. Quindi gli investitori a breve termine potrebbero sentire essere indotti a vendere, ma con un orizzonte lungo, per esempio tre anni, il prezzo sarà medio. In un certo senso, questo tipo di correzione è importante per la continuazione del trend positivo.

I prossimi giorni ci daranno un quadro più chiaro, ma sembra che ci sia anche molta pressione all’acquisto. Ci sono molte vendite di panico in corso e molte prenotazioni di profitti sono in corso anche per coloro che sono entrati in Bitcoin circa un anno fa. È tecnicamente almeno tre o quattro volte superiore al prezzo che abbiamo visto nel 2020.

Intanto il crollo del Bitcoin e delle crypto in presenza di un dollaro debole fa salire l’oro. La debolezza del dollaro è sempre un fattore favorevole ai mercati, perché indica una certa facilità nel reperire liquidità sui mercati.

Il crollo del Bitcoin può fare danni?

Questo crollo delle crypto, con perdite di circa 700 mld, può generare problemi sui mercati azionari e i mercati finanziari? Qualcuno certo si è scottato, ma lo SP500 sta correggendo senza alcun panico. Il nostro indice per esempio è sceso normalmente dopo aver toccato la forte resistenza dei 25mila punti; i mercati emergenti o hanno fatto e sono già in zona di acquisto. I regolatori come la BCE e la Fed non sono molto preoccupati per un possibile crollo delle valute digitali; ritengono che non possa trascinare verso il basso il resto del sistema finanziario o dell’economia.

Anche con il recente sell-off, le valute digitali hanno un valore di mercato di circa $ 1,72 trilioni, secondo il sito coinmarketcap.com. Ma ciò impallidisce rispetto al mercato azionario $ 46,9 trilioni, $ 41,3 trilioni di mercato immobiliare residenziale e quasi $ 21 trilioni di mercato del Tesoro all’inizio dell’anno. Tuttavia in questo quadro normativo incerto i Bitcoin e le crypto valute dovrebbero essere almeno sorvegliate per tutelare gli investitori.

Cosa comprare?

Il crollo delle crypto non significa il crollo dei mercati e la crisi delle economie. Quindi cosa comprare ora? Quale settore? Alcuni settori hanno corretto altri non lo faranno. I settori da comprare:

  • Ciclici ( Europa )
  • Mercati emergenti (Commodity e america latina)
  • Banche dell’eurozona su ogni storno
  • Petrolio
  • Difesa e Aerospazio
  • Infrastrutture
  • Energia pulita
  • Immobiliare
  • ESG

Che cosa è un Bitcoin?

Bitcoin è una valuta digitale che non è legata a una banca o al governo e consente agli utenti di spendere denaro in modo anonimo. Le monete vengono create dagli utenti che le “estraggono” prestando potenza di calcolo per verificare le transazioni di altri utenti. Quanto consuma? 129 terawattora annualmente per le sue funzioni di rete.

Gli utenti ricevono Bitcoin in cambio. Le monete possono anche essere acquistate e vendute in cambi con dollari USA e altre valute. Alcune aziende accettano Bitcoin come pagamento e un certo numero di istituzioni finanziarie lo consente nei portafogli dei loro clienti, ma l’accettazione generale è ancora limitata.

In pratica i Bitcoin sono fondamentalmente linee di codice del computer che vengono firmate digitalmente ogni volta che viaggiano da un proprietario all’altro. Le transazioni possono essere effettuate in modo anonimo, rendendo la valuta popolare tra gli appassionati di tecnologia, gli evasori, speculatori e sopra tutto i criminali.

Dove tengo i Bitcoin? Devono essere archiviati in un portafoglio digitale, online tramite uno exchange come Coinbase o offline su un disco rigido utilizzando un software specializzato. Secondo Coinbase, ci sono circa 18,7 milioni di Bitcoin in circolazione.


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