Crollo delle azioni MPS dopo indagine di aggiotaggio

Azioni MPS
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Come si sta muovendo il prezzo delle azioni MPS? News su Banca Monte dei Paschi Siena

Le azioni MPS, dopo la crisi partita dal 2012 e culminata nella sospensione del titolo nel 2017 e conseguente ripresa delle contrattazioni nell’ottobre dello stesso anno, sono reduci da un importante recupero in borsa. MPS, infatti, è stata coinvolta in un lungo processo di risanamento dei conti, anche grazie all’intervento dello Stato, che ha portato la banca nuovamente tra le big del settore bancario. Ne è la dimostrazione l’acquisizione terminata a settembre di Mediobanca, operazione che ha garantito una posizione di rilievo nel contesto bancario italiano ed europeo.

Azioni MPS – Accusa di aggiotaggio al direttivo

banca e finanza

Fra le news di questi giorni troviamo nuove turbolenze sul titolo, con un piccolo crollo del titolo. L’AD Lovaglio, Francesco Gaetano Caltagirone e il presidente di Delfin Francesco Milleri sono indagati per aggiotaggio dalla Procura di Milano. L’accusa è che i soggetti menzionati avrebbero concordato l’operazione senza dichiararlo al mercato, soprattutto agli organi di vigilanza, cioè la Consob, l’Ivass e la BCE.

Questa notizia nella sola giornata del 27 novembre ha fatto crollare il prezzo delle azioni MPS del 4,56%, generando una certa apprensione sul titolo. Anche la seduta odierna prosegue in rosso. Nessun nuovo crollo, ma dopo un’ora di contrattazioni MPS cede un punto e mezzo percentuale.

Dopo questa breve introduzione, andremo oltre alla notizia riguardante l’indagine, andando ad analizzare il titolo, i risultati finora raggiunti dalla banca senese e le prospettive di crescita anche in vista del consolidamento di Mediobanca nei bilanci MPS.

Azioni MPS, i risultati nei primi nove mesi del 2025

I risultati nei 9 mesi del 2025 hanno mostrato una forte redditività della banca, superando le stime del mercato e confermando la crescita della banca senese. I ricavi sono stabili rispetto ai nove mesi del 2024, ma la struttura dei ricavi è molto interessante:

  • Il margine d’interesse per MPS si è ridotto del 7,4%, complice la normalizzazione dei tassi della BCE;

Azioni MPS, analisi tecnica e fondamentale

Analisi fondamentale azioni MPS

Per le azioni MPS potrebbe essere una nuova primavera, grazie al consolidamento di Mediobanca, l’operazione più importante avvenuta in questo 2025 per il Gruppo. Inizialmente l’operazione si era configurata come una OPS, trasformatasi poi in OPAS (Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio). L’operazione ha portato al controllo da parte di MPS di Mediobanca.

L’operazione è stata valutata in 16 miliardi di euro, rendendo questa operazione la più grande nell’ambito bancario italiano nel 2025. Il consolidamento di Mediobanca nei bilanci di MPS porterà alla creazione di una nuova entità con una raccolta commerciale di circa 291 miliardi di euro e con un business altamente diversificato, in quanto ci sarà il mix PMI/small businesses di MPS con il corporate banking, private banking e investment banking di Mediobanca.

Dal punto di vista della solidità finanziaria, l’operazione non ha intaccato la forza finanziaria del Gruppo, con il CET1 ratio fully loaded del 16,9%, al di sopra di 770 punti base rispetto ai requisiti regolamentari. Un tasso così alto garantisce ad MPS di reagire prontamente ad eventuali shock di mercato, forte flessibilità per eventuali operazioni straordinarie e attuazione di politiche forti di payout.

I numeri di bilancio MPS

MPS registra una Counterbalacing capacity di 53,3 miliardi di euro. Questa metrica misura le attività immediatamente utilizzabile per generare cassa e far fronte a deflussi inattesi di liquidità. Da sottolineare che dei 53,3 miliardi, 21,2 miliardi sono di Mediobanca e 32 miliardi di MPS. Nonostante questa differenza, MPS ha comunque un livello elevato di attività liquidabili, segno di enorme stabilità finanziaria del Gruppo. In sostanza, l’esposizione di questi risultati ha l’obiettivo di mostrare che MPS dispone di molte risorse liquide per consentirgli di affrontare eventuali turbolenze nel mercato bancario, senza ricorrere a misure straordinarie.

Sul fronte del fair value, i principali metodi utilizzati per la valutazione delle banche portano ad un valore equo medio di € 8,05, in linea con l’attuale prezzo di mercato delle azioni MPS di € 8,33. Il consensus degli analisti vede un valore intrinseco di € 9,76, con un potenziale upside del 17%. Dei 9 analisti che valutano il titolo, 5 danno un giudizio BUY, 2 analisti danno un giudizio OUTPERFORM e 2 giudizio HOLD. L’upgrade o il downgrade delle valutazioni degli analisti potrebbero vedersi già il primo trimestre del 2026, quando MPS presenterà il nuovo Piano Industriale di Gruppo, che definirà la strategia post-acquisizione, includendo la fusione con Piazzetta Cuccia. Una volta completata questa fase di consolidamento, secondo le fonti governative, il Tesoro potrebbe supportare una nuova operazione di M&A tra MPS e BPM (Banco BPM ) per ulteriori consolidamenti nel settore.

Analisi tecnica azioni MPS

grafico azioni MPS
Andamento prezzo azioni MPS, fonte: Tradingview

Il grafico parla molto chiaro: le azioni MPS, nonostante l’operazione con Mediobanca, continuano ad essere in trend ribassista di lungo periodo, con un prezzo ben oltre al di sotto della media a 200 periodi. Nel breve-medio periodo si intravedono segnali di forza del prezzo, che ha rotto la media a 50 periodi e successivamente l’ha testata come supporto (punti evidenziati con i cerchi in blu). Il prezzo attualmente sta testando la zona tra € 9,13 e € 8,27, area in cui il prezzo si è mosso tra luglio e agosto 2022.

Dall’andamento delle ultime due settimane e dal fulmine a ciel sereno della Procura di Milano, risulta probabile un ritracciamento del prezzo con ulteriore test come supporto della media a 50 periodi, attualmente a € 7,14. Se lo scenario appena prospettato dovesse verificarsi, non è scontato la rottura al rialzo del prezzo dell’area € 9,13 – € 8,27 e il raggiungimento di un ulteriore soglia di prezzo importante a € 11,35. Da tenere in considerazione è che un eventuale slancio al rialzo del prezzo dipenderà molto dall’esito delle indagine sulle accuse di aggiotaggio e dagli sviluppi del consolidamento di Mediobanca nei bilanci del Gruppo MPS.  

Certificates con azioni MPS

Messaggio promozionale – Sono centinaia i certificates quotati su Borsa Italiana con le azioni MPS fra i sottostanti. Fra questi troviamo un certificato maxicedola di Citi Bank (che rileva settimana prossima in data 2 dicembre per lo stacco di una maxicedola del 50% lordo) – XS3127872292.

Sempre fra i prodotti di Citi Bank quota ampiamente sopra la pari ISIN XS2990386455, che ha per sottostanti le azioni di Monte dei Paschi e Stellantis. Prodotto da rivalutare in caso di eventuali correzioni.

Le azioni di MPS sono fra i sottostanti anche di alcuni dei nuovi booster certificates di BNP Paribas. Fra questi ricordiamo ISIN NLBNPIT30010 sulle azioni di Banco BPM, Banca Monte dei Paschi di Siena, Intesa Sanpaolo e ISIN NLBNPIT30036 sulle azioni di MPS, Barclays, Crédit Agricole e Commerzbank.

Il presente articolo non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa. Rendimenti passati non sono indicativi di rendimenti futuri. Sui certificates al momento della scrittura la tassazione vigente è al 26%.


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