Torna a salire il prezzo dell’oro. È bastata una nuova correzione del dollaro per spingere al rialzo il prezzo dell’oro, tornato sopra i 3.400 dollari per oncia.
In uno scenario di grande incertezza e tensioni geopolitiche l’oro resta osservato speciale, con acquisti generalizzati sia da parte delle banche centrali che da parte di altri investitori istituzionali privati. Ecco, quindi, che l’oro è salito, con un prezzo ormai vicino ai massimi storici toccati pochi mesi fa in area 3500 dollari per oncia. Sale anche il prezzo in euro, arrivato oltre o 93 euro al grammo per l’oro fino. Anche in questo caso non siamo lontani dai massimi storici.
Analisi sull’oro di Vontobel
“Il suo impressionante rialzo, che ha superato le aspettative della maggior parte degli analisti per l’intero anno, implica che ci troviamo adesso in un territorio inesplorato” commentava ad aprile Kerstin Hottner, Head of Commodities presso Vontobel, in un’analisi sull’oro che resta valida anche oggi “I fattori tradizionali che un tempo influenzavano i prezzi dell’oro, come l’inflazione statunitense e i tassi di interesse, non sono più i principali motori. Al contrario, l’incertezza sui dazi e le preoccupazioni per la crescita economica globale, unite alla reazione del mercato alle critiche rivolte alla Fed, stanno alimentando la domanda di beni rifugio”.
Il target per l’economista, in questa analisi, era in area 3.700 dollari per oncia. Oro e argento in rialzo, dunque.
Analisi tecnica oro
Lo scenario tecnico per l’oro mostra un rafforzamento. Il superamento dell’area di resistenza collocata fra i 3.360-3.370 dollari per oncia ha aperto spazio per una nuova accelerazione rialzista. Il prezzo dell’oro ha rotto anche i 3.390 dollari per oncia e dopo un breve pull back ha proseguito oltre 3.400 dollari. Per l’analisi tecnica, quindi, il trend dell’oro resta saldamente rialzista.

Argento da record
Non c’è soltanto l’oro: anche l’argento macina record, con una quotazione sui massimi da quasi 15 anni. infatti, le quotazioni dell’argento sono balzate oltre i 39 dollari per oncia. Da inizio anno l’argento è salito di oltre 30 punti percentuali nella sua quotazione in dollari.
Sia per l’oro che per l’argento il rally in euro è inferiore a causa del deprezzamento del dollaro. La banconota americana, infatti, ha perso da inizio anno circa il 12% contro l’euro. Proprio la discesa del dollaro ed un certo clima di sfiducia sul debito Usa sono una delle ragioni che spingono gli acquisti su oro e argento. I due metalli prezioso, in particolare l’oro, sono da sempre solido bene rifugio.
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Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta sollecito all’investimento in borsa. Performance future non sono indicative di performance future.