Step-down Certificates

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Analisi dei certificates Step-down di Unicredit

Fra le emissioni che hanno caratterizzato l’avvio del 2022 troviamo gli step-down certificates di Unicredit. In questo articolo siamo andati ad esaminare nuovamente due di questi certificates, con un rendimento potenziale non soltanto in doppia cifra, ma addirittura superiore al 20%.

Chiaramente rischio e rendimento si muovono sempre in maniera similare; pertanto, questi rendimenti elevati sono da associarsi a titoli maggiormente volatili, che determinano prodotti con un profilo di rischio più alto rispetto a quello di prodotti simili legati a titoli meno volatili. Prima di esaminare nel dettaglio i certificates ISIN DE000HB26F54 ed ISIN DE000HB26F39 rivediamo alcune caratteristiche sul funzionamento dello step down per il richiamo automatico dei certificates. Per chi volesse visionare l’intera emissione di certificates step-down rimandiamo all’articolo sul tema.

Cash Collect Certificates step-down autocall

Per la prima volta nelle sue emissioni Unicredit ha introdotto un trigger discendente per il possibile richiamo dei prodotti. I certificates, infatti, saranno richiamati anticipatamente a fronte di una barriera dapprima posizionata al 100% (dalla seconda data di osservazione), che successivamente scende del 10% ogni sei mesi.

Quali le implicazioni dello step down per il richiamo anticipato? Chiaramente se il prodotto andasse particolarmente bene, la sua vita sarebbe più breve.

Al tempo stesso, se dopo due anni i sottostanti avessero perso il 20% dai prezzi iniziali, verosimilmente ci troveremmo di fronte ad un certificato con un prezzo spot in area 80-85, in quanto la barriera sarebbe più vicina. Grazie al trigger discendente in questi certificates step-down l’investitore si vedrebbe richiamare il certificato nel giugno 2023 anche in caso di cali del 20%. Dal dicembre 2023 (ossia fra meno di due anni), il richiamo si attiverebbe anche a fronte di cali fino al 30%. In questo caso, quello che potrebbe essere un prodotto potenzialmente vicino alla barriera, verrebbe richiamato dall’emittente, pagando il valore nominale di 100 euro e l’ultima cedola (ed ogni altro coupon eventualmente portato a memoria), con un chiaro effetto positivo per l’investitore.

Effetto memoria delle cedole

Fra i punti caratterizzanti di questi certificates troviamo l’effetto memoria delle cedole. Nel caso in cui un coupon non fosse pagato in una data di osservazione (perché uno o più titoli si trovano sotto la barriera), non sarebbe definitivamente perso. Potrebbe infatti essere incassato in una successiva data di osservazione se si verificassero le condizioni per il pagamento, grazie appunto all’effetto memoria delle cedole.

Un certificato step-down su settore automobilisticoDE000HB26F54

Il certificato step-down con codice ISIN DE000HB26F54 è legato a tre azioni del settore degli autoveicoli. Si tratta di Volkswagen, Ford e di Tesla, colosso del settore delle auto elettriche. La barriera in questi certificates è posizionata al 60%, a fronte di cedole condizionate pari al 5,75% a trimestre. Il rendimento cedolare del prodotto può pertanto arrivare al 23%.

Le barriere sono ampie, in quanto posizionate al 60%. Nel dettaglio sono pari a 12,456 dollari per Ford, 653,082$ per le azioni di Tesla e 107,604 euro per le azioni di Volkswagen

Scheda del certificato DE000HB26F54

  • Emittente: Unicredit
  • Cedole: 5,75% su base trimestrale
  • Rendimento cedolare massimo: 23% su base annua
  • Valore nominale dei certificates: 100 euro
  • Soglia per richiamo automatico step-down: 100% al termine del secondo e terzo trimestre, poi discendente del 10% ogni due date di osservazione fino al 70%.
  • barriera capitale e barriera cedolare: 60%
  • Tipologia di Barriera dei certificates: discreta, con osservazione soltanto a scadenza
  • Rischio di cambio: no, presenza dell’effetto quanto
  • Durata dei certificates: tre anni, con scadenza 12 dicembre 2024.

Un certificato step-down sul settore finanziario e del tradingDE000HB26F39

Una seconda alternativa, con rendimento cedolare potenziale sopra il 20%, è offerta dal certificato step-down  con ISIN DE000HB26F39. In questo caso i titoli azionari sottostanti sono Coinbase, JPMorgan e Paypal.

certificati di investimento step-down

Coinbase è un’azienda che offre una piattaforma per il trading di criptovalute, JPMorgan storica banca d’investimento americana, con una capitalizzazione di mercato che supera i 400 miliardi di dollari. Il terzo titolo di questo investment certificate con step down è Paypal, azienda leader nel settore dei pagamenti online. Il certificato si compra a sconto di circa 4 punti percentuali, in area 96 per via della leggera discesa registrata dai titoli. Al momento il worst of, ossia quello con la performance, è Coinbase, che dista comunque ancora oltre 30 punti percentuali dalla barriera cedolare. Da ricordare come in questi certificates la barriera capitale corrisponda a quella cedolare.

Anche se i tre titoli sottostanti sono denominati in dollari, il certificato ha valore nominale pari a 100 euro. Con questi derivati strutturati da Unicredit non è dunque presente alcun rischio di cambio per l’investitore, grazie alla presenza dell’effetto quanto.

Scheda del certificato DE000HB26F39

  • Emittente: Unicredit
  • Cedole: 5,30% su base trimestrale
  • Rendimento cedolare massimo: 21,2% su base annua
  • Valore nominale dei certificates: 100 euro
  • Livelli per richiamo automatico step-down: 100% al termine del secondo e terzo trimestre, poi discendente del 10% ogni due date di osservazione fino al 70%.
  • Livello percentuale per la barriera capitale e barriera cedolare: 60%
  • Tipologia di Barriera dei certificates: discreta, osservazione soltanto alla scadenza dei certificates
  • Rischio di cambio: no, è presente l’effetto quanto
  • Durata dei certificates: tre anni, osservazione finale in data 12 dicembre 2024.

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