Nuovi Certificates di EFG International su Borsa Italiana

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EFG International amplia la sua gamma di certificati quotati su Borsa Italiana con una serie di softcallable certificates con cedola mensile, creati con la tecnologia Leonteq. Con le nuove emissioni si può puntare su azioni italiane ed europee, con barriere ampie, nell’ordine del 50% rispetto ai prezzi di osservazione iniziale.

Rendimenti decisamente interessanti, ottenuti grazie al lavoro degli strutturatori di Leonteq ed alla presenza dell’opzione del richiamo anticipato discrezionale per l’emittente. Ecco l’analisi di alcuni nuovi prodotti, già in negoziazione sul mercato secondario di Borsa Italiana

Investire sul settore finanziario

Il certificato ISIN CH1300971277 permette di investire su tre big cap del settore finanziario quotate sul FTSE Mib. Si tratta di Generali, Fineco ed Unicredit. Decisamente profonde le barriere, collocate al 50% dei prezzi di osservazione iniziale. Ricchi i premi potenziali, pari all’1% su base mensile con barriera al 50%. Pertanto, per incassarli è sufficiente che nessuno dei tre titoli perda il 50% o più dai prezzi di osservazione iniziale. Il rendimento annualizzato del prodotto arriva quindi fino al 12% lordo.

La soglia del 50% è valida anche come barriera per la protezione del capitale. Da notare come la barriera sia discreta, ossia all’europea, con osservazione soltanto alla scadenza del certificato.

La vita massima del certificato è pari a tre anni, con osservazione finale 16 novembre 2026 e rimborso una settimana più tardi. Nel caso in cui i tre sottostanti si trovino sopra le rispettive barriere sarà rimborsato il valore nominale, con l’aggiunta dell’ultima cedola. Inoltre, sarebbero pagati eventuali premi precedentemente non pagati e portati a memoria. In caso contrario il rimborso sarebbe pari al valore nominale decurtato della performance del worst of. Come accennato, è presente l’opzione del richiamo anticipato discrezionale in capo all’emittente, elemento che potrebbe abbreviare la vita complessiva del prodotto.

Cedole 1% mensile su tre grandi titoli

Paga cedole condizionate dell’1% mensile il certificato ISIN CH1300971194 che ha per sottostanti le azioni di Amazon, Eni e Intesa Sanpaolo. Anche in questo caso il rendimento può arrivare fino al 12% lordo annuo, con barriere posizionate al 50% dei prezzi di osservazione iniziale. Si ottiene quindi un profitto sia in caso di movimenti laterali, rialzisti o moderatamente ribassisti dei sottostanti, a patto che a scadenza si trovino sopra le rispettive barriere. Come nel precedente è presente l’opzione del richiamo anticipato discrezionale per l’emittente, con la cosiddetta softcallability.

Un certificato di EFG International per investire sul settore automobilistico

investire sul settore automobilistico

EFG International ha emesso anche un certificato che punta sul settore automotive, con ISIN CH1282085815. I sottostanti sono le azioni di Porsche AG, Renault e Stellantis. La struttura di questo prodotto finanziario è simile a quella dei precedenti due certificates. La barriera è infatti posizionata al 50% dei prezzi di osservazione iniziale e le cedole possono arrivare fino all’1% mensile 12% annualizzato. Il valore nominale è pari a mille euro, è presente la softcallability, così come l’effetto memoria delle cedole. La data di osservazione finale è fissata al 25 agosto 2026, con rimborso una settimana più tardi (sempre che il prodotto non venga richiamato anticipatamente).

Certificates con Airbag su big cap europee

Per chi fosse alla ricerca di prodotti maggiormente conservativi troviamo anche un certificato con la presenza dell’airbag, sempre emesso da EFG International con tecnologia Leonteq. Il codice ISIN è CH1300971509 ed i sottostanti sono le azioni di Generali Assicurazioni, Hermes e TotalEnergies. Gli strike sono fissati al 50% dei prezzi di osservazione iniziale e le cedole, condizionate ad una barriera del 50%, sono pari allo 0,75% mensile, per un rendimento che può quindi arrivare fino al 9% annuo.

In questo caso, nel caso di crolli superiori al 50% dei sottostanti, il valore di rimborso a scadenza non sarebbe calcolato partendo dal prezzo di osservazione iniziale ma dallo strike, fissato appunto al 50%. Pertanto, nell’eventualità di un calo del worst of pari al 55%, il certificato rimborserebbe 900 euro (a fronte di un nominale di 1.000 euro), con una performance decisamente migliore rispetto a quella del titolo azionario peggiore fra i sottostanti. Nell’ipotesi di discese inferiori (per esempio un -30 o -40%) il certificato pagherebbe regolarmente le cedole e garantirebbe la protezione del capitale.


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