Investire sulle Utilities

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Enel, Engie, Iberdrola e Veolia sono le quattro azioni del comparto utilities sottostanti del nuovo certificato emesso da Marex con ISIN IT0006762147.

Si tratta di un certificato con effetto memoria, chiaramente focalizzato sul settore dell’energia e dell’elettricità, con alcune delle maggiori aziende europee sottostanti. Titoli che vantano quindi una significativa correlazione settoriale. Le barriere sono collocate al 65% dei prezzi di osservazione iniziale e sono previste premi trimestrali del 2,625%, per un rendimento che può quindi arrivare fino al 10,50% annuo.

Borsa Europea Energia

Per il settore il 2024 è iniziato con moderati ribassi. Le azioni di Enel, per esempio, sono tornate sotto quota 6 euro, mentre Engie è scesa sotto i 15 euro. Non tutti i mali vengono per nuocere. Infatti, ciò determina prezzi di strike più bassi e conseguentemente livelli barriera inferiori, come da tabella a fondo articolo. Quello delle utility è solitamente considerato un settore difensivo, nonché anticiclico, con una domanda relativamente costante. Va detto che con lo spostamento verso il settore delle energie rinnovabili lo scenario è in parte cambiato, ma possiamo definire le utilities come un comparto difensivo.

Le barriere posizionate al 65% permettono all’investitore di ottenere un rendimento positivo anche a fronte di moderati cali dei sottostanti, con una potenziale asimmetria con l’andamento delle azioni cui il certificato fa riferimento. I premi si incassano a patto che le quattro azioni si trovino sopra le rispettive barriere nelle varie finestre cedolari. Questo livello vale anche come barriera capitale (con osservazione discreta, ossia soltanto alla scadenza del certificato, nel 2027).

Scenari alla scadenza

Alla scadenza di questo certificato per investire sul settore utilities sono possibili due scenari. Nel caso in cui le quattro azioni Enel, Engie, Iberdrola e Veolia si trovino sopra le rispettive barriere sarà rimborsato il pieno valore nominale di 1000 euro e l’ultimo premio di 26,25 euro lordi. A tale importo si aggiungerà ogni altro premio eventualmente non pagato in precedenza e portato a memoria.

Nel caso in cui, invece, uno o più titoli accusassero cali dal 35% in più si otterrebbe un rimborso inferiore al 65% del valore nominale e proporzionale alla performance del worst of.

Da notare come sia presente l’opzione del richiamo anticipato, che potrebbe attivarsi da febbraio 2025 in poi (ossia dalla quarta finestra cedolare e nelle seguenti) nel caso in cui i sottostanti si trovassero sopra strike. In tal caso il certificato pagherebbe le cedole dovute fino a quel momento e verrebbe rimborsato, pagando anche l’intero valore nominale. Il certificato è stato emesso da Marex ed il prodotto è già negoziabile su Borsa Italiana.

Prezzo di osservazione iniziale e livelli barriera del certificato sulle utilities

Azione SottostantePrezzo di osservazione inizialeBarriera capitaleBarriera cedolare
Enel5,9253,851253,85125
Engie14,4729,40689,4068
Iberdrola10,8557,055757,05575
Veolia Env.29,4319,129519,1295

Scheda del certificato sul settore utilities ISIN IT0006762147

  • Emittente: Marex
  • Azioni sottostanti: Enel, Engie, Iberdrola e Veolia
  • Livello barriera cedolare: 65%
  • Livello barriera capitale: 65%
  • Premi trimestrali lordi: 2,625%
  • Rendimento annuo massimo: 10,50% lordo
  • Effetto memoria delle cedole: sì
  • Vita del certificato: 3 anni, con scadenza febbraio 2027
  • Opzione del richiamo anticipato: attiva da febbraio 2027
  • Trigger per il richiamo anticipato: 100% dei prezzi di osservazione iniziale
  • Valore nominale del certificato: 1000 euro

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta sollecito all’investimento o consulenza finanziaria. I certificates sono prodotti complessi ed il capitale investito è a rischio.


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