Sono oltre mille i certificati di investimento quotati SU Borsa Italiana da Leonteq, solida emittente svizzera. La gran parte è negoziata sull’Euro TLX, ma troviamo numerosi prodotti anche sul SeDex.
Softcallable certificates: i vantaggi per gli investitori
L’offerta di Leonteq copre tutte le principali asset class, con varie strutture di prodotto. Numeri alla mano, negli ultimi due anni è cresciuto notevolmente il numero di certificates softcallable. L’elemento chiave è legato alla possibilità per l’emittente di richiamare il prodotto in maniera discrezionale. Il rimborso anticipato non è quindi legato a condizioni di prezzo, ma viene definito dall’emittente che può richiamare il prodotto in determinate finestre, non prima di aver pagato tutti i premi dovuti e rimborsato l’intero valore nominale.
“La struttura dei certificates softcallable consente all’emittente di offrire un rendimento potenziale di 1,5-2 punti percentuali lordi annui superiore rispetto a quello di un tradizionale autocallable” ha spiegato Marco Occhetti, Managing Director presso Leonteq.
Da notare, poi, come questo fattore possa andare a favore dell’investitore. Fra i vari esempi in tal senso troviamo i tanti certificates non richiamati anche se i sottostanti sono ampiamente sopra i prezzi di osservazione iniziale (si pensi ad esempio a quello sul settore bancario, ISIN CH1248689502, sinora non richiamato anche se tutti i sottostanti sono sopra strike di oltre 30 punti percentuali).
Cosa capita se l’emittente richiama anticipatamente il certificato?
Cosa capita se l’emittente esercita la softcallability? Nel caso in cui Leonteq richiami anticipatamente i certificates l’investitore riceve la cedola del periodo, ogni premio eventualmente portato a memoria e il rimborso dell’intero valore nominale, solitamente pari a mille euro per certificato.
Se il prodotto arriva a scadenza sono invece possibili due scenari. Se l’azione o l’indice sottostante o il paniere di sottostanti sono sopra la barriera, si incassa l’ultima cedola e si riceve il rimborso dell’intero valore nominale. Per contro, il rimborso è pari al valore nominale decurtato della perdita fatta registrare dall’azione o dall’indice con la peggior performance. Vediamo di seguito alcuni esempi di certificates softcallable emessi da Leonteq.
Certificates softcallable su azioni italiane
Sono numerosi i softcallable certificates su azioni italiane. Troviamo sia prodotti legati a un singolo sottostante, come il certificato ISIN CH1381831887 su Unicredit (con barriera al 55% e cedole fino al 10%). Altri prodotti sono invece legati a panieri di titoli del FTSE Mib, come il softcallable ISIN CH1349988373 che ha per sottostanti le azioni di Enel, Eni, Moncler. In questo caso il rendimento cedolare potenziale arriva al 12% lordo su base annua, grazie a premi mensili dell’1%, mentre le barriere sono posizionate al 60% dei prezzi di osservazione iniziale.
Investire sugli indici di borsa
Con i certificates softcallable è possibile investire anche sugli indici di borsa. Si tratta chiaramente di prodotti maggiormente conservativi, grazie alla minore volatilità degli indici. I rendimenti potenziali, considerato il minor rischio, sono ugualmente interessanti.
Fra i certificates softcallable che hanno per sottostanti indici troviamo quello con ISIN CH1358858129. In questo caso i sottostanti sono quattro grandi indici azionari: Euro STOXX 50, FTSE MIB, NASDAQ 100, Nikkei 225®. Le barriere sono posizionate al 60%, permettendo all’investitore di incassare i premi mensili (0,583%, per un rendimento potenziale del 7% annuo lordo) anche in caso di moderati ribassi degli indici, a patto che non raggiungano o superino il 40% a scadenza.
Da notare come il certificato al momento si acquisti leggermente a sconto, aumentando quindi il rendimento potenziale del prodotto. Tre indici su quattro navigano leggermente sopra la pari, con il solo NIKKEI 225 appena sotto i valori di strike. La liquidità di questi certificates è garantita da Leonteq con i tradizionali orari di negoziazione dell’exchange.
Certificates softcallable sul settore semiconduttori
Fra le recenti emissioni di Leonteq caratterizzate dalla presenza dell’opzione softcallable, troviamo due interessanti certificati che hanno per sottostanti aziende del settore semiconduttori. Entrambi prevedono condizionate su base mensile, con rendimenti potenziali in doppia cifra, anche al netto della tassazione, che nei certificates è al 26%.
Nel dettaglio, il certificato ISIN CH1381832794 ha per sottostanti le azioni di Intel e NVIDIA. Le barriere sono posizionate al 60%, a fronte di premi mensili potenziali dell’1,667%, per un rendimento lordo che può quindi arrivare fino al 20% su base annua. Il certificato si acquista qualche euro sopra la pari, con Intel in rialzo di oltre dieci punti percentuali dai prezzi di fixing, mentre NVIDIA si è apprezzato del 25%. Le barriere sono quindi ancora più lontane.
Focus sul comparto semiconduttori anche con il certificato ISIN CH1381838866 che è invece legato all’andamento delle azioni di AMD e Intel. Anche in questo caso le barriere sono collocate al 60% dei prezzi di osservazione iniziale, con cedole mensili che possono arrivare all’1,50%. Il rendimento potenziale annuo è quindi pari al 18% lordo.
Approfondimenti – Focus sulle nuove emissioni di Leonteq con cedola mensile.
I rendimenti indicati nell’articolo sono al lordo degli oneri fiscali. La tassazione prevista al momento della stesura dell’articolo è del 26%. I certificates sono prodotti complessi ed il capitale investito è a rischio di perdita parziale o totale. Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento né consulenza finanziaria.