Contratti Futures

Prodotti Derivati Regolamentati
Contratti Futures

Cosa sono i futures? Quali sono i vantaggi dei contratti derivati futures? Ecco i principali punti da conoscere per il trading su questi strumenti derivati finanziari.

I Futures – una definizione

Per esaminare i contratti futures, ripartiamo dalla definizione di prodotto derivato.

I derivati sono strumenti finanziari il cui prezzo dipende dal valore di un’attività sottostante (un indice azionario, una materia prima, un cambio).

Il future appartiene alla categoria degli strumenti derivati e può essere definito come un contratto, quotato in tempo reale sui diversi mercati finanziari, che consente di acquistare o vendere una certa attività finanziaria (il sottostante) ad una certa data futura e ad un certo prezzo.

La data è definita scadenza del contratto futures. Le attività sottostanti possono avere natura finanziaria (titoli azionari, tassi di interesse, indici azionari, cambi) o reale. Fra queste ricordiamo tipicamente le materie prime come ad esempio il caffè, l’oro, il petrolio, ecc.

Dove sono quotati i Contratti Futures

Sull’Eurex, ad esempio, sono quotati il Bund future (future sull’obbligazionario tedesco a scadenza decennale), il Dax future (future sull’indice azionario Dax tedesco). Sempre sull’Eurex troviamo l’Eurostoxx50 future (future sull’indice azionario Eurostoxx50, che contiene le 50 società a maggiore capitalizzazione europee), il Btp future (future sui titoli di stato a lunga scadenza italiani).
Sul Cme sono invece quotati il Dow Jones, l’S&P500 e il Nasdaq 100 Future (future legati ai tre indici azionari più importanti di Wall Street). Ma anche il future sul cambio Euro/dollaro, il future sul petrolio (Crude Oil future) e altre materie prime (gas naturale, rame). Sul Cbot sono invece trattati i future su oro e argento (Gold e Silver future). Sull’Euronext ci sono i future sugli indici azionari Ftse100 (inglese) e sul Cac40 (il principale paniere azionario francese). Il Ftse Mib future (legato all’indice azionario Ftse Mib) è invece quotato sull’IDEM.

Contratti futures – trading e copertura

Le principali finalità associate alla negoziazione in future sono sostanzialmente due e sono legate alla copertura ed al trading.

Con l’attività di copertura (hedging), con la quale l’investitore vuole proteggere una posizione da variazioni indesiderate dei prezzi di mercato.

Con finalità speculativa si parla invece di trading, volto a sfruttare i movimenti di breve/brevissimo termine dei prezzi di mercato. Nella maggior parte dei casi il contratto future si utilizza per questa seconda finalità ossia speculare, sia a livello giornaliero (daily) ma anche a livello intraday, sull’andamento del sottostante. Gli investitori cercano quindi di sfruttare la possibilità di utilizzare la leva finanziaria. In questo modo cercano di realizzare profitti sfruttando i movimenti del sottostante cui fa riferimento il contratto future.

certificati e derivati finanziari
Gli strumenti derivati. Come funzionano i futures e dove sono scambiati? Guida per conosce i contratti futures

La leva finanziaria nei futures

La caratteristica più importante di un contratto future è proprio il cosiddetto “effetto leva” grazie al quale è possibile amplificare il rendimento (in positivo ma anche in negativo) che si potrebbe ottenere investendo direttamente nell’attività sottostante. Ciò dipende dal fatto che per l’operatività in future viene richiesto (da parte del proprio broker) il deposito di margine ossia di una frazione (di circa il 10%) del controvalore totale della posizione che si intente aprire.

Per operare su questi strumenti finanziari derivati è necessario conoscere, oltre al loro ticker, la dimensione del contratto e il valore del tick. Sulla base di queste informazioni vengono infatti calcolati sia il margine iniziale sia il margine di variazione. Il primo è la somma richiesta per poter operare su un certo future e solitamente si aggira attorno al 10% del valore totale del contratto.
Il secondo, invece, si applica solo alle posizioni che rimangono aperte overnight (ossia che non vengono chiuse in giornata). Riguarda l’accredito (per le posizioni che sono in utile) o l’addebito (per le posizioni in perdita) necessario per adeguare il margine iniziale al nuovo valore del contratto. Ogni giorno, quindi, vengono liquidati le perdite o i profitti ottenuti dall’investitore con il trading sui futures.

Futures e CFD

Fanno riferimento ai prezzi dei futures numerosi contratti CFD, che rispecchiano l’andamento del prezzo deil future cui fanno riferimento. Vi sono numerose differenze fra questi strumenti. In primis i CFD sono strumenti OTC, non regolamentati. Offrono però alcuni vantaggi, fra cui la possibilità di spezzettare il contratto future. Questo può essere un vantaggio – anche significativo – per la gestione del money management per il piccolo investitore.


Ebook Certificates
Articolo precedenteLe Opzioni Call e Put
Articolo successivoCertificates con Airbag – BNP Paribas