Certificates di Leonteq 2022

certificates leonteq
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Certificati di Leonteq: analisi delle ultime emissioni. Quali prodotti per investire sui mercati finanziari nel 2022 con i certificates? Certificates cedola fissa, certificati con airbag e maxicedola. Ecco le nuove emissioni di Leonteq su Borsa Italiana.

Certificati di Leonteq su Indici

Fra i certificati emessi da Leonteq troviamo numerose opzioni per chi vuole investire sugli indici, storicamente meno volatili delle singole azioni. L’emittente svizzero ha recentemente emesso su Borsa Italiana due nuovi certificati di investimento legati ad alcuni dei principali indici internazionali.

investire sugli indici
investire sugli indici

In entrambi i certificates le cedole mensili condizionate sono pari allo 0,50% su base mensile, per un rendimento che può arrivare al 6% annuo. Le barriere, inoltre, sono discrete e posizionate al 60% dei prezzi di osservazione iniziale.

Il primo certificato ha codice ISIN CH1210539263 ed ha per sottostanti gli indici azionari DAX, FTSE Mib e IBEX 35, i listini azionari per il mercato tedesco, italiano e spagnolo.  Per quanto riguarda la parte operativa, il prezzo di osservazione iniziale degli indici in questione è pari a 12.961,14 punti per il DAX, con barriera al 60% ossia 7.776,68 punti, per il FTSE Mib è pari a 21.825,22 con barriera a 13.095,13. Spostandosi sull’IBEX 35 lo strike è pari a 7.979,80 punti, con barriera a 4.787,88 punti.

Le cedole sono pari allo 0,50% su base mensile (6% annuo), ma il rendimento potenziale è superiore perché il certificato è scambiato a sconto in area 985. La vita complessiva del prodotto è di due anni e scadenza 26 agosto 2024. È presente l’opzione autocall dal sesto mese (con trigger dapprima al 100% e successivamente al 95% dal 26 settembre 2023 in poi).

Il secondo certificato di Leonteq (ISIN CH1210539271) è legato ad altri tre grandi indici internazionali. Si tratta dell’Euro Stoxx 50, del Nikkei 225 e dell’S&P 500, l’indice delle principali 500 azioni americane. Anche in questo caso le barriere sono pari al 60% dei prezzi di osservazione iniziale. Nel dettaglio i prezzi di fixing sono pari a 3561,92 per l’Euro Stoxx 50, 28.195,58 per il Nikkei 225 e 3.986,16 per l’S&P 500. Le barriere, poste al 60%, risultano quindi 2.137,15 per l’Euro Stoxx 50, 16.917,35 per il Nikkei 225 e 2.391,70 per l’S&P500. La durata complessiva massima di questo certificato su indici è pari a 2 anni (con possibilità di richiamo anticipato dal sesto mese in poi). La scadenza è fissata per il 27 agosto 2024, con rimborso del certificato una settimana più tardi.

Certificates con airbag su indici

Vista la volatilità, per chi volesse acquistare un certificato su indici con airbag segnaliamo il prodotto ISIN CH1180749645.  Gli indici sottostanti sono il FTSE Mib, l’Euro Stoxx 500 e l’indice americano S&P 500. I sottostanti distano ancora oltre 25 punti percentuali dalle barriere, con un prezzo spot in area 964 euro. Il rendimento cedolare è pari al 5% annuo, anche se il rendimento potenziale del prodotto sfiora il 7% per via del prezzo sotto la pari ed anche perché fra poche settimane è prevista la prossima cedola condizionata dell’1,25% (data di osservazione 24 ottobre 2022).  Notevole la presenza dell’airbag, particolarmente utile in caso di forti discese da parti degli indici.

Certificati Cedola fissa di Leonteq

certificati cedola fissa garantita
certificati cedola fissa garantita

Decisamente interessanti anche le opzioni offerte di investimento con certificati con cedola garantita. Questi prodotti, infatti, pagano coupon incondizionati, ossia slegati dalla performance dei sottostanti cui fanno riferimento. Pertanto, anche in fasi ribassiste del mercato le cedole non sarebbero messe in discussione.

Potrebbe invece variare il valore di rimborso a scadenza. Sarebbe infatti pari al nominale più l’ultima cedola se tutti i sottostanti si trovassero sopra barriera a scadenza. Si avrebbe invece un valore di rimborso inferiori alla pari soltanto se uno o più sottostanti si trovassero sotto la barriera capitale (che ricordiamo essere discreta, ossia osservata soltanto a scadenza). Fra i certificates di questa tipologia ricordiamo quelli evidenziati nell’elenco che segue in cui sono indicati i codici ISIN, i sottostanti ed il flusso cedolare garantito

  • CH1210539289 – Generali, Enel, Eni, cedole 12% annuo (1,00% mensile)
  • CH1201285538 – Enel, Intesa, Stellantis, cedole 12% annuo (1% mensile)
  • CH1201285579 – UniCredit, 10,20% annuo (0,85% mensile)
  • CH1210543729 – Stellantis, Volkswagen, cedole 9% annuo (0,75% mensile)
  • CH1210543737 – Continental, Pirelli, cedole 9% annuo (0,75% mensile)
  • CH1210543844 – Banco BPM, Fineco, cedole 9% annuo (0,75% mensile)
  • CH1210543836 – Poste Italiane, Unipol, cedole 9% annuo (0,75% mensile).

Certificati Maxi cedola

Si avvicina la fine dell’anno e torna alto l’interesse anche per i maxicedola, ossia i certificates con maxicoupon iniziale. Fra le novità in arrivo da Leonteq troviamo un certificato con maxicedola su indici (CH1216484860). E’ prevista una maxicedola del 15% che sarà pagata già nel prossimo dicembre con trigger al 35%. Per incassarla è quindi sufficiente che nessuno dei sottostanti perda il 65% o più.

I sottostanti sono gli indici azionari Euro Stoxx Banks, il FTSE Mib ed il Nasdaq 100. Le barriere sono decisamente ampie, in quanto collocate al 60% dei prezzi di osservazione iniziale. È prevista l’opzione del richiamo anticipato a partire dal 25 settembre 2023 (con trigger al 100%, poi discendente fino all’85%).

Certificates barriera al 40%

Per quanto riguarda certificates di Leonteq con barriera decisamente ampia, segnaliamo un’emissione con barriere al 40%.  Si tratta del certificato ISIN CH1201283384, scritto su due grandi aziende americane: Meta e Tesla. Fra i punti di forza del prodotto troviamo un rendimento interessante, con cedole mensili fino all’1%.  Le barriere sono posizionate al 40% dei prezzi di osservazione iniziale. In ciascuna data di osservazione mensile il possessore del certificato incassa una cedola dell’1% a patto che i due sottostanti non abbiano perso il 60% o più dai prezzi di osservazione iniziale. Dopo i recenti cali di borsa i sottostanti distano ancora circa 50 punti percentuali dalle barriere, con un prezzo spot in area 950 euro.

Per poter incassare tutti i premi cedolari ed il rimborso del valore nominale di 1.000 euro sarà sufficiente che alla scadenza i due titoli azionari (Meta e Tesla) si trovino strettamente al di sopra delle rispettive barriere, anche in questo caso discrete (europee). In caso contrario il rimborso risulterebbe pari al valore nominale decurtato della performance del peggiore fra i due titoli. È presente anche l’effetto memoria delle cedole. L’investitore non è soggetto al rischio di cambio in quanto il certificato è denominato in euro.


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