Analisi Mercati Azionari e Dollaro

Dollaro e politica monetaria
Dollaro e politica monetaria

Analisi sui mercati azionari e dollaro: quali i fattori da seguire in borsa e per chi investe su azioni?

Anche in avvio di 2021 i mercati finanziari restano ben impostati. Di fatto prezzano già la probabile ripresa che dovrebbe arrivare quando i vaccini riusciranno a calmierare il numero dei contagi, consentendo ai governi di allentare le misure restrittive degli ultimi mesi.

Analisi Mercati Azionari

Volgendo lo sguardo ai mesi scorsi, novembre era stato segnato proprio dai forti rialzi derivanti dalle news dei vaccini, mentre dicembre era proseguito con toni più cauti. Il nuovo anno ha preso avvio ancora in positivo, con una nuova accelerazione rialzista che ha fatto seguito alla doppia vittoria dei democratici di Biden in Georgia che ha garantito al neopresidente la maggioranza anche al Senato. Gli investitori puntano quindi su nuovi stimoli per rilanciare l’economia, in uno scenario caratterizzato da misure ultra-espansive da parte delle banche centrali.

Analisi Dow Jones e S&P 500

Operativamente parlando, il Dow Jones ha aggiornato i nuovi massimi storici, rompendo dapprima i 30.000 punti, per proseguire fin oltre quota 31.000. La seconda settimana di gennaio ha visto un ribasso nell’ultima seduta, con il Dow Jones sceso a 30.850 punti.

L’indice S&P 500 naviga ormai dieci punti percentuali sopra i massimi pre-Covid in area 3.800 punti. Nella scorsa primavera era crollato fin ad avvicinarsi ai 2.200 punti, sulla scia dei timori delle borse per il Covid. Poi è seguito un progressivo recupero dei mercati azionari. Soprattutto sulla spinta dei titoli tecnologici, come Amazon, Tesla, Netflix, Google e Apple, mentre l’indice Nasdaq inanellava nuovi record storici.

Crollo e successiva ripresa dell’indice S&P 500. Analisi sui mercati azionari e su quelli valutari, con focus sul dollaro

Ftse Mib – Analisi

Per quanto riguarda Piazza Affari, il FTSE Mib dai minimi toccati nello scorso marzo ha guadagnato oltre il 50%, arrivando a superare i 22.500 punti. Partendo dai bancari, Intesa Sanpaolo naviga poco sotto quota 2 euro, mentre Unicredit viene scambiata in area 7,70 euro. Sul fronte dei petroliferi, prosegue la rimonta di Eni, che sta provando a forzare quota 9 euro. Saipem ha quasi raddoppiato il suo valore dai minimi di fine ottobre, arrivando a 2,45 euro. Brilla anche Tenaris, che a fine ottobre valeva meno di 4 euro ed ora naviga sui 7 euro. Da segnalare anche i nuovi massimi storici di Enel, che ha superato gli 8,6 di febbraio, arrivando a toccare quota 9 euro per azione.

Analisi sul Dollaro

Quali previsioni per il dollaro? Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da una costante ed inesorabile discesa del dollaro, che ha portato il cambio fra la moneta unica e la banconota verde in area 1,23. Soltanto negli ultimi giorni si è visto un tentativo di recupero del dollaro, verso 1,21. Al tempo stesso il dollaro index, dapprima sceso sotto i 90 punti, ha mostrato segnali di ripersa.

Va ricordato come il deprezzamento del dollaro sia proseguito dopo l’elezione del nuovo presidente americano. I mercati si attendono nuove politiche monetarie espansive della Fed e nuovi stimoli dal governo ed hanno quindi alleggerito le loro posizioni sulla divisa americana.

Va segnalata la ripresa delle divise oceaniche. Il dollaro australiano ha guadagnato in appena nove mesi il 40% nei confronti del dollaro americano, salendo da 0,55 fino a 0,78. Lo scenario è simile analizzando il cambio fra la moneta neozelandese e quella americana. NZD/USD vale circa 0,7130.

Scenario Sterlina/Dollaro

Vediamo lo scenario su sterlina/dollaro (GBP/USD). Nonostante il sottile deal raggiunto fra Europa e Regno Unito per evitare una Brexit senza accordo, la sterlina ha iniziato l’anno senza grandi scossoni. La seconda settimana di gennaio ha invece fatto registrare un significativo rimbalzo del pound, con il cambio fra sterlina e dollaro salito a 1,36. Contestualmente la sterlina ha recuperato terreno anche contro l’euro. Infatti il cross valutario fra euro e pound viene scambiato in area 0,89. Ricordiamo che si trova ancora su valori più bassi rispetto al voto della Brexit del 2016 di quasi 20 punti percentuali.

Ecco quindi i principali spunti di analisi sui mercati azionari e sulle valute, con focus su dollaro e sterlina.


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