Previsioni per il Prezzo del Petrolio nel 2021 e 2022

Previsioni sul Prezzo del Petrolio
Prezzo del Petrolio in ripresa

Cosa attendersi dal Petrolio? Quali previsioni per il prezzo del petrolio?

Nel 2020 le quotazioni del petrolio hanno fatto registrare una volatilità record, crollando sotto zero sul finire di aprile. Nei mesi seguenti, però, si è registrata una progressiva ripresa che ha riportato le quotazioni del greggio in area 50 dollari. Complessivamente, però, l’oro nero ha chiuso il 2020 in ribasso di circa il 20%.

Il West Texas Intermediate (WTI), punto di riferimento per il petrolio americano, veniva scambiato a fine 2020 in area 50 dollari. Invece il Brent (petrolio del Nord Europa) navigava sui 51-52 dollari. I movimenti, però, sono stati ampissimi, portando le quotazioni del future sul WTI per qualche ora in territorio negativo, arrivando a sfiorare i -40 dollari. Sempre in quei giorni, il contratto derivato futures del Brent toccò dei minimi poco sotto i 10 dollari al barile.

Analisi prezzo del petrolio

Ripercorriamo i movimenti delle quotazioni del petrolio. Il 2020 era iniziato in positivo, prima che i prezzi a marzo crollassero, quando si verificò un eccesso produttivo, per via del primo lockdown causato dal coronavirus.

Da aprile in poi, però, contestualmente alla progressiva ripresa delle borse, i prezzi hanno intrapreso un costante cammino rialzista. Le quotazioni del greggio hanno archiviato il “cigno nero” della caduta dei prezzi in negativo, ossia un evento improvviso negativo, statisticamente non prevedibile. Il Brent dai minimi di aprile ha messo a segno una performance superiore al 500%.

Operativamente, le quotazioni hanno dapprima recuperato i 20 dollari al barile, per poi accelerare al rialzo in estate e confermarsi ulteriormente in ripresa a novembre dopo la news relativa ai vaccini. Il 2021 si è aperto con WTI e Brent in consolidamento sopra i 50 dollari al barile, mentre il Brent è arrivato vicino a quota 60 dollari al barile. Nel complesso il petrolio Brent ha mantenuto il consueto “premio”, ossia è rimasto costantemente su valori più alti rispetto al WTI, anche denominato crude oil.

Quali previsioni ora per il prezzo del petrolio?

Quali sono le previsioni per il petrolio per il 2021 e 2022?

Cosa si possono aspettare gli investitori dall’oro nero? Lo scenario per il petrolio appare al momento meno burrascoso. La volatilità dovrebbe rimanere relativamente elevata, ma in calo rispetto ai picchi del 2020.

A tal proposito va ricordato l’intervento coordinato da parte di tutte le maggiori banche centrali mondiali, che continuano ad iniettare immense quantità di liquidità nel sistema.

Un secondo elemento che emerge, sbirciando le previsioni delle banche d’affari, sembrerebbe un corollario di quanto appena menzionato. Infatti, una discreta fetta di analisti si attende un leggero recupero delle quotazioni o quantomeno un consolidamento sui valori attuali. In altre parole, dopo lo shock di marzo ed aprile 2020, con un drastico crollo della domanda, il mercato potrebbe non essere distante da un nuovo equilibrio, su valori più bassi rispetto a quelli di inizio 2020, ma comunque sostenibili per una larga fetta di aziende del settore.

Previsioni sul prezzo del petrolio

Cosa hanno previsto gli analisti per il prezzo del petrolio? Vediamo alcune previsioni sul prezzo del petrolio.

Sul finire dello scorso dicembre un sondaggio di Reuters che ha coinvolto una quarantina di analisti del settore, ha chiesto una previsione sul prezzo del petrolio per il 2021. Ne è uscito un prezzo medio di 50,67$ al barile per il Brent. A novembre lo stesso sondaggio aveva generato un risultato oltre due punti percentuali più bassi, a 49,35$. Per il WTI l’attesa è di un prezzo fra i 47 ed i 48$, insomma appena al di sotto dei valori del momento.

Quando ripartirà la domanda di petrolio? Quali previsioni per il petrolio? Senz’altro ulteriore incertezza deriva dalle tempistiche della completa ripresa del sistema economico. L’efficacia dei vaccini potrebbe essere la chiave di volta in tal senso, agevolando il calo dei contagi.

Numerosi analisti intervistati da Reuters hanno previsto che le nuove varianti del Coronavirus potrebbero essere l’elemento di maggior rischio per le quotazioni del petrolio. Il rischio è legato ad eventuali nuovi lockdown.

previsioni sul prezzo del petrolio

Altre previsioni per il prezzo del petrolio

Anche la Federal Reserve di Dallas ha realizzato un sondaggio sulle previsioni del prezzo del petrolio. Sono emersi risultati simili. Le 146 aziende del settore intervistate hanno messo a bilancio un prezzo medio di 44$ (WTI) per il 2021. Il 35% degli operatori si attende una moderata ripresa dei consumi, mentre un altro 14% una netta ripresa, a fronte del 23% che si attende una domanda sostanzialmente simile a quella attuale.

Nel commento la Federal Reserve di Dallas ha spiegato come “l’outlook nel secondo semestre del 2020 sia migliorato notevolmente dopo le letture negative dei primi due trimestri del 2020 che hanno creato una notevole incertezza nella domanda globale del petrolio che si è riflessa nei prezzi del greggio”. Il report, inoltre, evidenzia un ulteriore miglioramento delle attese dal terzo al quarto trimestre 2020, confermando come le aziende si attendano una minore incertezza per il futuro.

La domanda di petrolio

Sempre per quanto riguarda l’aspetto fondamentale, va ricordato come ormai dal 2017 la domanda globale di greggio sia in calo, anche per via dell’avanzata del settore dell’energia rinnovabile. Seppur in un contesto di lungo termine ribassista, il progressivo allentamento delle misure restrittive portate avanti dai vari governi per contenere il Coronavirus dovrebbe tuttavia generare una ripresa della domanda di petrolio e dei suoi raffinati.

Fra gli elementi da monitorare per il 2021, troviamo senz’altro le politiche che saranno attuate da Joe Biden nei prossimi anni. Rispetto al suo predecessore, il nuovo Presidente americano vuole porre una maggiore attenzione sull’aspetto ambientale. Questo potrebbe essere un elemento destinato a favorire le aziende operanti nel settore delle energie rinnovabili a discapito del petrolio. Bisognerà però vedere se il Governo americano deciderà di sovvenzionare in qualche maniera le aziende operanti nello shale oil. Viceversa, potrebbe continuare la discesa del numero di aziende del settore, bilanciando il punto precedente.

OPEC e petrolio

Passano gli anni e per molti è ormai una sigla obsoleta, ma quando si parla di petrolio non si può non menzionare l’OPEC – il cartello dei paesi produttori di petrolio – nonché l’OPEC+, il nuovo cartello allargato. Negli ultimi anni la sua azione per il contenimento della produzione ha svolto un ruolo significativo per calmierare le quotazioni. Il blocco dei paesi OPEC prima del Covid-19 produceva circa 29 milioni di barili al giorno, un valore che è crollato a 22,27 nel giugno 2020, dopo la decisione di tagliare la produzione di oltre 7 milioni di barili al giorno per sostenere i prezzi. Nei mesi seguenti tale valore è progressivamente risalito in area 25 milioni, seguendo di fatto le aspettative per una ripresa della domanda mondiale di greggio.

Nell’ultima riunione dell’OPEC del 2020 sono emerse divergenze fra i vari paesi. Le questioni riguardavano il mantenimento dei tagli precedentemente concordati. Lo scenario di fatto è stato confermato nel meeting telematico del 4 gennaio 2021. La pressione di alcuni paesi membri per tornare ad incrementare la produzione di greggio, in particolare della Russia, è dunque un altro elemento da monitorare per le previsioni sul prezzo del petrolio nel 2021 e 2022.

Fra le sorprese di inizio anno, va segnalata la decisione dell’Arabia, leader del cartello, di incrementare i propri tagli di un milione di barili al giorno per i mesi di febbraio e marzo. Una mossa che ha spinto le quotazioni ulteriormente al rialzo, anche se l’incertezza resta dietro l’angolo.

Possiamo comunque concludere notando che il quadro complessivo sia migliorato notevolmente, portando le quotazioni nel febbraio 2021 a ridosso dei 60 dollari al barile, mentre gli analisti hanno migliorato le loro aspettative sul prezzo del petrolio.


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