Fra le emissioni di queste ultime settimane in arrivo da Barclays troviamo un certificato maxicedola legato a quattro grandi azioni del comparto energetico italiano. Nel dettaglio i titoli sottostanti sono A2A, Eni, Snam e Terna ed il codice ISIN del certificato è XS2885793690.
La struttura del prodotto prevede un premio del 10% lordo con osservazione 11 dicembre 2024, pagato a patto che le quattro azioni sottostanti si trovino sopra il 74% dei prezzi di osservazione iniziale. Successivamente il certificato stacca coupon dell’1% lordo su base trimestrale a patto che nessuno dei titoli abbia perso il 26% o più dai prezzi di fixing. Fra gli elementi che caratterizzano il certificato troviamo anche la presenza dell’effetto memoria dei premi.
Maxicedola del 10%, poi premi fino al 4% annuo
Il prezzo di emissione del certificato è pari a 100 euro. La maxicedola iniziale (condizionata ad una barriera del 74%) è quindi pari a 10 euro lordi. I successivi premi hanno un importo pari a un euro lordo per ogni certificato detenuto in portafoglio.
Il ricco premio del 10% lordo arriva a poche settimane dalla fine dell’anno solare. Grazie all’efficienza fiscale dei certificates è possibile utilizzare sia i premi pagati dal certificato che eventuali plusvalenze da capital gain – ossia ottenute rivendendo il certificato ad un prezzo superiore a quello di acquisto – per compensare eventuali minusvalenze. In altre parole, se si hanno minusvalenze nello zainetto fiscale, è possibile incassare la maxicedola per intero, grazie al credito di imposta per la compensazione di precedenti perdite. Un elemento interessante, soprattutto considerando che a fine anno scadranno le minusvalenze maturate nel 2020, anno in cui è scoppiata la pandemia.
Possibilità di richiamo anticipato e scenari a scadenza
A partire dalla fine del primo anno di vita è presente l’opzione del richiamo anticipato con soglia di attivazione 100%, ossia se le azioni di A2A, Eni, Snam e Terna si trovano sopra i prezzi di osservazione iniziale. Se l’autocall non si attiva, la naturale scadenza del certificato è a 4 anni, nel novembre 2028.
Alla scadenza del certificato l’investitore riceve il rimborso del valore nominale a patto che le quattro azioni si trovino sopra il 74% del loro valore nominale. Viceversa, il rimborso è proporzionale alla performance del worst of, con una perdita per l’investitore. Si otterrà quindi un profitto sia in caso di rialzi dei sottostanti, che se dovessero scendere moderatamente, a patto che si trovino sopra le rispettive barriere, indicate di seguito.
I prezzi chiave del certificato maxicedola sul settore energetico italiano
Ecco di seguito una tabella con i prezzi di osservazione iniziale dei quattro titoli e le rispettive barriere per l’incasso dei premi e la protezione del capitale. Da notare come la barriera capitale sia di tipo europeo, con osservazione quindi soltanto alla scadenza del certificato.
Azioni | Prezzo iniziale | Barriera cedola | Barriera capitale |
A2A | 2,092 | 1,54808 | 1,54808 |
Eni | 14,01 | 10,3674 | 10,3674 |
Snam | 4,228 | 3,12872 | 3,12872 |
Terna | 7,778 | 5,75572 | 5,75572 |
I certificati di investimento sono prodotti complessi e il capitale è a rischio. I rendimenti potenziali indicati sono lordi, la tassazione vigente è al 26%. Questo articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa o consulenza finanziaria.