Come Investire sulle banche con i certificates? Non è certamente un segreto, di questi tempi per molti portfolio manager il settore bancario è uno dei più interessanti. Buona parte dei titoli azionario del comparto hanno messo a segno importanti rialzi anche nel 2024, confermando un trend positivo in essere da alcuni anni.
Dopo anni di tagli e alleggerimento delle voci di costo, i tassi alti hanno permesso alle banche di ampliare i margini. Certo, la BCE ha tagliato i tassi, ma il costo del denaro resta ancora al 3,75%, su valori elevati e non scenderà troppo velocemente. Miss Lagarde non ha dato certezze in merito alle tempistiche dei prossimi tagli, preferendo ancorarsi all’andamento dei dati macroeconomici dei prossimi mesi. Di fatto una buona notizia per il settore bancario.
Focus sul settore banking con i certificates di Banco BPM
Vediamo di seguito alcune opportunità di investimento firmate da Banco BPM, su singoli sottostanti bancari. I rendimenti potenziali di questi prodotti – nel momento in cui scriviamo – oscillano indicativamente fra l’8 ed il 10%, a fronte di barriere distanti almeno 35 punti percentuali (ed in alcuni certificates anche 40).
Da notare, poi, come in tutti i certificates qui riportati sia presente l’effetto memoria delle cedole. Nel caso in cui un premio non venga pagato viene portato a memoria con possibilità di recuperarlo nella prima finestra cedolare utile in cui l’azione sottostante si trova sopra la barriera cedolare.
Investire sulle azioni di Unicredit – ISIN IT0005598286
Naviga intorno alla pari il certificato ISIN IT0005598286 che ha per sottostante unico il titolo azionario Unicredit Bank. Numeri alla mano, Unicredit è stato nei primi 8 mesi del 2024 il miglior titolo dell’indice Euro Stoxx 50, con un rialzo superiore ai 40 punti percentuali. Cifre che confermano la solidità dell’azienda e il grande interesse del mercato.
Anche in questo caso la barriera è al 60% e le cedole sono su base mensile, per un ammontare dello 0,65%. La barriera è collocata al 60%, sotto i 22 euro per azione, valori al momento decisamente lontani. Come in tutti i certificates presentati in questo articolo si tratta di una barriera discreta osservata soltanto alla scadenza del certificato (barriera europea).
Da notare come in questo certificato non sia presente l’opzione del richiamo anticipato. Il prodotto giungerà quindi alla sua naturale scadenza il 4 giugno 2026, con rimborso finale una settimana più tardi.
Un certificato su BPER – IT0005598443
Il certificato ISIN IT0005598443 ha per sottostante le azioni di Banco BPER. Paga cedole mensili condizionate dello 0,65%, per un rendimento cedolare che può arrivare al 7,80% su base annua. Il rendimento potenziale effettivo, però, è più elevato, arrivando a superare al 9%, grazie a un prezzo spot sotto la pari. Il tutto anche se la distanza fra strike e barriera è pressoché invariato intorno al 40%.
L’emittente, Banco BPM, non ha previsto l’opzione del richiamo anticipato in questo certificato, che ha scadenza 4 giugno 2026.
Un certificato per puntare sul Deutsche Bank – ISIN IT0005598450
Si acquista leggermente a sconto il certificato che ha per sottostante le azioni di Deutsche Bank, con ISIN IT0005598450. In questo caso le cedole mensili sono pari allo 0,60%, per un rendimento cedolare potenziale del 7,20%. Anche in questo prodotto il rendimento effettivo – ai prezzi di mercato attuali – è leggermente superiore.
Barriera decisamente ampia, a 9,1776 euro per azione, a fronte di un prezzo spot superiore ai 14 euro. Come nei due precedenti prodotti non è prevista l’opzione del richiamo anticipato.
Investire sulle banche: un certificato su BNP Paribas – ISIN IT0005594004
Il derivato con ISIN IT0005594004 ha invece per sottostante BNP Paribas. La banca francese ha un prezzo di strike pari a 67,45 euro per azione, con una barriera capitale decisamente ampia, collocata appena sopra i 40 euro. La soglia per incassare i premi è invece collocata al 75% dei prezzi iniziali, appena sopra i 50 euro per azione.
Il flusso cedolare del certificato è pari al 2,15% su base trimestrale, per un rendimento che può arrivare all’8,60%. Il richiamo anticipato (autocallable) è possibile da aprile 2025 con trigger al 100%. La scadenza massima del certificato è fissata per il 28 aprile 2026, con una vita residua pari quindi a circa un anno e mezzo.
Efficienza fiscale dei certificati di investimento
Spostiamoci sulla fiscalità dei certificates, tema caro agli investitori. Fra i punti di forza dei certificati troviamo infatti anche l’efficienza fiscale. Le cedole incassate, così come eventuali plusvalenze da capital gain, possono compensare minusvalenze pregresse presenti nello zainetto fiscale dell’investitore.
Certificati su azioni bancarie di Banco BPM
I quattro certificates sono quotati su Borsa Italiana. La liquidità è garantita da Banco BPM, che si pone sul book di negoziazione con un numero significativo di proposte in acquisto e vendita al fine di favorire gli scambi.
Questo articolo è redatto a fine informativo. Non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa. I certificates sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.