Come Investire con gli ETC

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ETC, come funzionano? Come investire con gli ETC? Il cambio eurodollaro e la leva. Quali sono le categorie di ETC? Le materie prime.

Gli ETC (Exchange Traded Commodities) sono strumenti finanziari che permettono all’investitore di replicare l’andamento delle varie materie prime. La gamma di commodities replicata dagli ETC non si limita alle singole materie prime, ma si estende anche ai loro indici e sotto-indici. Sono infatti disponibili: 
ETC su singole materie prime (Alluminio, Caffè, Rame, Granoturco, Cotone, Benzina, Oro, Petrolio Brent, Petrolio Wti, Gas Naturale, Nickel, Argento, Soia, Zucchero, Platino, Palladio, Frumento, Cacao); 
ETC legati a panieri omogenei di merci (Prodotti Agricoli, Energia, Cereali, Metalli Industriali, Bestiame, Petrolio, Metalli Preziosi); 
ETC su indici globali di commodities. 

Le categorie di ETC

L’investitore deve sapere che gli ETC si distinguono in due tipologie: 
a) ETC che hanno un sottostante fisico; 
b) ETC che investono in future su materie prime.

ETC – Il Prezzo

La distinzione in queste due tipologie è importante per l’investitore perché incide sul calcolo del prezzo dell’ETC. In particolare: 
a) il prezzo degli ETC che hanno un sottostante fisico (ETC fisici o physically-backed) è strettamente legato all’andamento del prezzo spot della materia prima. Gli ETC fisici consentono agli investitori di ottenere un’esposizione simile a quella che potrebbero conseguire comprando e conservando la materia prima fisica, con il vantaggio di evitare i rischi e i costi legati alla loro gestione (immagazzinamento, custodia, assicurazione ecc.); 
b) il prezzo degli ETC che investono in future su materie prime incorpora, oltre al prezzo del future della materia prima sottostante, anche i costi necessari per la sostituzione del contratto future in scadenza con il future successivo.

Gli ETC investono solitamente sulla prima scadenza future disponibile (salvo quelli che hanno la dicitura longer dated che investono sulla terza scadenza del future). Quando il future si avvicina alla data di scadenza, quindi, l’ETC viene collegato alla scadenza successiva del future, effettuando quella che in genere si chiama operazione di “Roll Over”. 
Da un punto di vista operativo: 
– gli ETC a replica fisica sono più adatti per finalità di investimento visto che sono immuni dai costi di roll over e possono essere utilizzati per eventuali strategie di accumulazione (trading a scalare); 
– gli ETC che utilizzano i future, invece, sono più adatti per finalità di trading di breve termine, visto che, tramite la leva finanziaria, consentono di sfruttare sia le fasi rialziste (long) sia quelle ribassiste (short). 

 Backwardation e Contango

Per gli ETC che usano i future è necessario analizzare con molta attenzione la curva forward dei vari future, ossia la curva che mostra i prezzi dei future sulle varie scadenze. In base all’inclinazione positiva o negativa di questa curva si avrà infatti una situazione di: 
– backwardation, quando il prezzo del future alla scadenza successiva è inferiore al prezzo del future alla scadenza precedente; 
– contango, quando il prezzo del future alla scadenza successiva è superiore al prezzo del future alla scadenza precedente. 
Questo aspetto è molto importante in quanto incide in modo significativo sul prezzo dell’ETF. In situazioni di contango, infatti, l’emittente, quando deve rollare le posizioni sulle scadenze successive, acquista i future su prezzi più elevati, provocando una riduzione del prezzo dell’ETC. Tanto più la curva forward è inclinata in contango, tanto più si otterrà un Roll Yield negativo per l’investitore. Per questo motivo gli ETC possono subire una riduzione di prezzo nonostante ci sia stata una salita del prezzo della materia prima alla quale sono collegati. 

Il cambio Euro Dollaro

Un secondo aspetto particolarmente importante per l’investitore è legato all’andamento del cambio euro/dollaro visto che gli ETC sono quotati in euro mentre quasi tutte le materie prime sono quotate in dollari. L’andamento del cambio euro/dollaro influisce quindi nella variazione giornaliera del prezzo dell’ETC. In particolare, l’euro è sempre correlato negativamente rispetto al prezzo dell’ETC. Ipotizzando (per semplicità) una variazione nulla del prezzo della materia prima al quale l’ETC è collegato: 
– se il cambio euro/dollaro sale dell’1% il prezzo dell’ETC scende dell’1%; 
– se il cambio euro/dollaro scende dell’1% il prezzo dell’ETC sale dell’1%.

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Rischio di Cambio – EC Hedged

Per immunizzarsi dal rischio cambio esistono ETC di tipo Hedged che coprono l’investitore dall’andamento del cambio euro/dollaro. 
Tra gli altri aspetti cui l’investitore deve prestare attenzione ci sono le commissioni annue di gestione (che possono raggiungere livelli vicini all’1%) e la liquidità dell’ETC (espressa in particolare dal suo bid/ask spread medio). Per questo motivo è preferibile operare sugli ETC nel corso del pomeriggio, quando le borse americane sono aperte. Gli investitori istituzionali possono in questo modo effettuare operazioni di copertura e offrire bid/ask spread più contenuti sui vari prodotti.

ETC – La leva

Per gli ETC in leva occorre evidenziare che la leva viene ribilanciata ogni giorno. Ciò significa che la performance dell’ETC è pari alla variazione giornaliera della materia prima (ad esempio l’oro) moltiplicata per la leva. Come è già stato evidenziato per gli ETF l’effetto composto della leva produce delle distorsioni (effetto compounding) che tendono ad allontanare l’ETC dal reale andamento del future sottostante. Più a lungo è il periodo di detenzione del prodotto, più lo scostamento tra l’ETC e la materia prima diventa rilevante.

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