Cosa è il Contango?

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Contango e backwardation: si parla spesso di questi termini nel mondo finanziario, ma cosa sono e come funzionano? Sono due concetti chiave nella negoziazione degli strumenti finanziari derivati e sono correlati alle differenze di prezzo fra le varie scadenze dei prodotti derivati, in particolare quelli legati al mondo delle commodity, ossia le materie prime. Per esaminare i concetti di contango e backwardation ripartiamo dalla definizione dei futures.

Contango e backwardation nei futures

I futures sono contratti finanziari derivati che vincolano due controparti nello scambio di una determinata quantità di un bene, definito sottostante, in una data futura, prestabilita all’origine del contratto medesimo. Con i contratti futures (così come con altri prodotti derivati) derivati viene di fatto trasferito il rischio di mercato dal produttore agli investitori che assumono pertanto posizioni sul mercato, speculando al rialzo o al ribasso sull’andamento del sottostante.

Come accennato i contratti futures presentano varie scadenze, che sono di norma trimestrali, mentre sono invece mensili sul petrolio e sul gas naturale. Proprio le differenze di prezzo nelle varie scadenze dei futures determinano i concetti di contango e backwardation.

Cosa è il Contango: definizione

Cosa è il contango? Si parla di contango (o forwardation) quando i prezzi di una scadenza più vicina nel tempo sono inferiori rispetto alle scadenze più lontane nel tempo. In una situazione di contango gli investitori sono pronti a pagare un prezzo superiore a quello spot o comunque di una scadenza breve per ricevere una determinata merce in futuro.

Spiegazione grafica

Questo è anche lo scenario che si verifica maggiormente sui mercati: una curva forward standard, infatti, tende a crescere nel tempo. Possiamo spiegare ciò in quanto il prezzo in una scadenza più lontana nel tempo dovrebbe includere costi superiori per lo stoccaggio. Va tuttavia menzionato che eventi geopolitici o shock della domanda possono generare situazioni inverse al contango, appunto di backwardation.

Curve di contango o backwardation

Cosa è la backwardation? Definizione

La backwardation è lo scenario inverso rispetto al contango e si verifica quando il prezzo dei contratti futures risulta inferiore rispetto al prezzo spot (o quando scadenze dei futures più lontane nel tempo hanno prezzi inferiori rispetto a scadenze più vicine nel tempo).

Esempio sul petrolio

Un esempio si è verificato nella primavera 2020 sul petrolio, assumendo toni particolarmente accentuati quando la scadenza di maggio 2020 del contratto WTI ha chiuso le ultime ore di vita addirittura in territorio negativo, mentre i contratti successivi (da giugno 2020 in poi) erano tutti in territorio positivo.

Prendiamo come esempio i prezzi del CME del Crude Oil (WTI) di fine aprile 2020. La scadenza di giugno naviga intorno ai 14 dollari al barile. Quella di luglio, invece, è già prezzata intorno a quota 18,50 dollari.

Il contango continua nei mesi seguenti ed il prezzo sale ulteriormente a 21,78 per agosto e 24 per settembre, arrivando oltre i 30 nell’aprile 2021 e oltre quota 35 dal giugno 2022. Il prezzo – anche se passano di mano pochi contratti e non quotidianamente per scadenze cosi lunghe – supera i 40 dollari al barile dal giugno 2024.

Il contango prosegue nei mesi seguenti: il prezzo di riferimento dei contratti dall’ottobre 2028 in poi eccede quota 50 dollari al barile.

Il mercato, con un ampissimo contango, prezza una lenta ma progressiva ripresa della domanda di petrolio su scala mondiale, con le consegne più lontane nel tempo che hanno prezzi decisamente superiori a quelle più prossime.

ETF, ETC, CFD e contango

Il contango è riflesso anche negli strumenti derivati come ETF, ETC e CFD che “derivano” appunto il loro prezzo dall’andamento del future. Nel caso in cui si tratti di prodotti senza una scadenza, come capita per ETF e ETC, se vi è la replica fisica del sottostante, l’ETC in questione andrà a coprirsi, cambiando contratto, con il rolling in cui saranno appunto riflessi eventuali contango o backwardation dei prezzi, che vengono trasferiti nel prezzo dell’ETF o dell’ETC.

Anche i contratti in cui vi è copertura sintetica riflettono chiaramente la presenza di contango, così come i CFD, ossia i contratti per differenza. Nel caso dei CFD solitamente vi è scadenza del contratto (rispecchiando fedelmente quella del contratto future) ed è quindi l’investitore a dover effettuare il rolling della posizione ogni mese oppure ogni tre mesi in base alla scadenza del contratto.

Se non vi fosse invece scadenza, nel raro caso dei contratti spot su materie prime, il broker carica per le posizioni portate in overnight un costo di rollover o swap all’investitore che cresce all’aumentare del contango (e che potrebbe invece essere a credito dell’investitore nel caso di backwardation).

Operazioni di trading long

Il contango è pertanto un aspetto da considerare in ogni caso, indipendentemente dallo strumento scelto per l’investimento perché potrebbe incidere anche in maniera significativa sulla performance (così come la backwardation).

Nel dettaglio, in presenza di un forte contango, la performance di un’operazione long, ossia impostata al rialzo, potrebbe essere fortemente inficiata dal contango che aumenterebbe implicitamente i costi di mantenimento della posizione. Chiaramente l’aumento dei costi è proporzionale alla crescita della curva forward, ossia i costi crescono all’aumentare del contango.


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