Come investire sul settore minerario con i certificates? Focus su un nuovo prodotto strutturato da Barclays e già negoziabile su Borsa Italiana con ISIN XS2706663882.
Focus sul settore minerario
Il settore minerario è uno di quelli maggiormente seguiti sui mercati di borsa. In particolare, gli investitori guardano con grande attenzione al settore dei metalli preziosi, termometro della temperatura sui mercati finanziari.
Al momento l’oro naviga intorno ai 2000 dollari per oncia, a pochi punti percentuali dai massimi storici toccati ad inizio dicembre. Nel 2023, così come nel 2022, le banche centrali hanno acquistato oltre 1000 tonnellate di metallo prezioso come riserva. Numeri da record.
Spostandosi sull’argento, il mercato fisico di questo metallo prezioso è in deficit per il terzo anno di fila: la domanda complessiva supera la produzione. Elementi senz’altro positivi per le aziende del settore.
Cedole fino all’11% annuo con il settore minerario
Partendo da questi presupposti nasce il certificato ISIN XS2706663882. Lo ha emesso Barclays Bank, paga cedole condizionate del 2,75% a trimestre ed ha per sottostanti le azioni di Anglo American, Glencore e Rio Tinto, tre colossi nel settore minerario ed estrattivo.
Le barriere sono posizionate al 65% dei prezzi di osservazione iniziale. Questo livello rappresenta sia la barriera cedolare che la barriera capitale (discreta, ossia con osservazione soltanto a scadenza e quindi non continua).
Premi trimestrali ed effetto memoria
Sono previsti premi trimestrali del 2,75% per un rendimento lordo che può arrivare all’11% annuo. Per incassarlo è necessario che nessuno dei tre titoli azionari sottostanti perda il 35% o più dai prezzi di osservazione iniziale.
Per le cedole è prevista la presenza dell’effetto memoria. Nel caso in cui un premio non fosse staccato in una finestra cedolare (se uno o più sottostanti fossero sotto barriera) sarebbe portato a memoria. Vi sarebbe quindi la possibilità di incassarlo in seguito se le tre azioni fossero nuovamente sopra la soglia del 65% (anche in maniera cumulativa se i premi a memoria fossero più di uno).
Opzione del richiamo anticipato
Il certificato scritto da Barclays su questi tre colossi del settore mining ha una vita massima pari a tre anni. L’opzione del richiamo anticipato potrebbe ridurre, anche sensibilmente, la durata del prodotto. Infatti, se i tre titoli Anglo American, Glencore e Rio Tinto si trovassero sopra i prezzi di strike, ossia sopra i valori di osservazione inziale, in una data di rilevazione cedolare dalla quarta in poi (febbraio 2025) si attiverebbe il richiamo anticipato.
Il possessore del certificato riceverebbe il valore nominale del prodotto più tutte le cedole dovute fino a quel momento, sempre con effetto memoria e l’investimento finirebbe anticipatamente con un rendimento dell’11% annuo per il periodo di vita complessivo del prodotto.
Scenari e valore di rimborso a scadenza
Alla scadenza del certificato, nel febbraio 2027, sono possibili due scenari. Nel caso in cui i sottostanti si trovino sopra barriera (ossia se sono saliti dai prezzi iniziali, ma anche in caso di lateralità o moderati ribassi entro barriera) l’investitore ricevere il pagamento dell’ultimo premio ed il rimborso dell’intero valore nominale. Se vi fossero cedole a memoria sarebbero anch’esse pagate.
Viceversa, il rimborso finale sarebbe proporzionale al valore nominale del certificato decurtato della perdita percentuale fatta registrare dal worst of, ossia dal sottostante con la peggiore performance fra i tre titoli azionari del settore minerario scelti da Barclays per questo certificato.
Il certificato è negoziabile su Borsa Italiana e la liquidità è garantita da Barclays che si pone sul book in bid e ask con proposte in denaro e lettera per favorire la negoziazione.