News BTP con l’emissione di ottobre 2025 del BTP Valore: è arrivato nei giorni scorsi l’annuncio di un nuovo BTP Valore con vita scadenza pari a 7 anni e quindi nel 2032. Un titolo di Stato con cedole trimestrali che crescono negli anni. La nuova emissione segue il BTP Italia emesso nei mesi scorsa. Il nuovo bond, però, non è indicizzato all’inflazione ed avrà tassi fissi crescenti.
BTP con cedole trimestrali
Il nuovo bond governativo prevede cedole trimestrali crescenti con un meccanismo 3+2+2 anni. Pertanto, le cedole sono corrisposte con un meccanismo step up: si parte con un livello per i primi tre anni, per passare a tassi crescenti nel quarto e quinto anno e chiudere con un tasso ancora più alto negli ultimi due anni di vita dell’obbligazione statale. Chiaramente i rendimenti sono quelli dei BTP: basso profilo di rischio e basso rendimento.
Premio fedeltà Btp Valore

Anche questo il BTP ottobre 2025 prevede un premio fedeltà per chi detiene in portafoglio il bond dall’emissione fino alla scadenza. L’ammontare del bonus fedeltà sarà pari allo 0,8% lordo. Attenzione, però: potrà incassarlo soltanto chi avrà detenuto in portafoglio il bond dal collocamento fino a scadenza (e non chi lo acquisterà in seguito sul mercato secondario).
Come da tradizione avremo un primo codice ISIN per questo BTP Valore, valido durante il collocamento. Successivamente l’ISIN del bond sul mercato secondario sarà diverso (per distinguere chi ha comprato il bond in fase di emissione da chi lo ha comprato sul mercato secondario di Borsa Italiana).
Le date del collocamento
Quando si potrà comprare il BTP Valore? Il collocamento del bond di ottobre 2025 avverrà da lunedì 20 ottobre a venerdì 24 ottobre (fino alle ore 13), salvo venga disposta chiusura anticipata. I tassi minimi garantiti, ossia il rendimento minimo del bond, saranno annunciati venerdì 17 ottobre prossimo.
Per chi è pensato il Btp Valore?
Come per le precedenti emissioni, il BTP Valore potrà essere acquistato esclusivamente dai piccoli risparmiatori attraverso il proprio home banking (a patto di aver accesso alle funzionalità del trading online) o tramite banca o ufficio postale, a patto di avere un conto titoli.
I rendimenti probabilmente saranno leggermente superiori ai bond di uguale scadenza, ma sempre nel range del 3% lordo o poco più. Un profilo di rischio decisamente più basso rispetto a strumenti finanziari come azioni o certificati di investimento, ma anche rendimenti decisamente inferiori.