Investire sul Nasdaq con barriera capitale al 30%

NASDAQ
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Focus sulle azioni di Tesla, NVIDIA e Palantir, con un certificato che offre barriera capitale 30%: come investire sul Nasdaq nell’incertezza dei mercati attuale? Con Barclays è possibile farlo con ISIN XS2912734915, un certificato con un rendimento potenziale vicino dell’1,46% lordo mensile (con barriera 50%), ma soprattutto con una barriera capitale addirittura al 30%.

Investire sul Nasdaq con Barclays

Barclays ha emesso un certificato dalla durata triennale e incentrato sul Nasdaq, ISIN XS2912734915. Il celeberrimo indice USA dei principali titoli tecnologici, ad oggi sta vivendo un periodo di debolezza, dovuto a diversi fattori, tra cui la politica dei dazi.

Con il Certificato di Barclays, l’investitore che abbia un orizzonte di medio termine può investire su sottostanti legati al mondo tecnologico guadagnando fino al 17,52% lordo annuo. Il potenziale premio di questo certificato, pertanto, lo discosta significativamente dagli interessi obbligazionari e lo pone come alternativa sia all’azionario che all’obbligazionario. Il tutto con un interessante grado di protezione del capitale.

Le azioni seguite da questo Certificato sono NVIDIA, Tesla e Palantir Technologies. Tutte e tre sono reduci da un’importante correzione, che di fatto abbassa e quindi migliora strike e barriere del certificato.

Le principali caratteristiche di XS2912734915

Partiamo proprio dal premio potenziale per descrivere il Certificato Autocallable Barrier Worst-of Phoenix. Le cedole mensili sono pari all’1,46% lordo condizionate alla barriera al 50%. La barriera a scadenza, invece, fa rientrare di fatto il certificato nei Low Barrier, essendo al 30%.

Inoltre, un meccanismo di autocall, prevede che il certificato sia rimborsabile a partire dal 29 settembre 2025, ossia dal sesto mese. A seguire, l’autocall diminuisce progressivamente dell’1% mensilmente. Ovviamente, a scadenza prevale la barriera al 30% e decade la clausola di richiamo anticipato.

Infine, vi sono due effetti che calmierano il rischio di investire con XS2912734915: l’effetto quanto e l’effetto memoria. Per il primo, in particolare, si tratta di una copertura del rischio di cambio, essendo il Certificato denominato in euro; l’investitore così non dovrà preoccuparsi dell’eventuale svalutazione della valuta estera. Per il secondo effetto, invece, questo permette di mantenere in “memoria” i premi potenzialmente maturati ma non liquidati perché uno o più titoli erano sotto barriera.

L’effetto memoria interviene in favore dell’investitore quando, alle date di pagamento, uno dei sottostanti abbia un valore inferiore al 50% (barriera premio). In questo caso, infatti, normalmente il premio non verrebbe pagato e l’investitore perderebbe una cedola. Con l’effetto memoria, invece, a cui in una data di valutazione successiva, nel caso in cui il titolo worst-of torni sopra il livello di barriera, l’investitore potrà ricevere tutti i premi mantenuti a memoria.

Gli scenari a scadenza del certificato sulle azioni di Tesla, NVIDIA e Palantir

Tesla

Quali sono, quindi, gli scenari a scadenza se si vuole investire sul Nasdaq con Barclays con questo Certificato?

Se non dovesse attivarsi la clausola di autocall, al 4 aprile 2028 le strade sono essenzialmente tre:

  • Se le azioni di Tesla, Nvidia e Palantir Technologies si trovano tutte sopra il 50% del proprio valore di strike. In questo caso il certificato verrà rimborsato al valore nominale e l’investitore riceverà il bonus dell’1,46% più tutti gli eventuali premi maturati ma non erogati.
  • Dei tre titoli sottostanti, almeno uno ha perso tra il 50% e il 70% del proprio valore di strike. In questo caso, l’investitore riceverà il valore nominale ma senza il bonus ed eventuali premi mantenuti a memoria non verranno liquidati.
  • Dei tre titoli sottostanti, almeno uno ha perso oltre il 70%. In questo caso si infrange la barriera a scadenza (al 30%) e l’investitore riceve il rimborso del capitare proporzionale alla perdita del titolo worst-of, senza la corresponsione di bonus o premi mantenuti eventualmente a memoria. Sono invece salvi quelli percepiti in precedenza durante la vita del prodotto.

I titoli del Nasdaq selezionati

I titoli oggetto di interesse per investire nel Nasdaq con Barclays sono tre e sono appartenenti a differenti settori, pur rimanendo nell’ambito della tecnologia.

Tesla

Il primo, Tesla, non ha bisogno di particolari introduzioni. Tesla ed Elon Musk sono senz’altro al centro del dibattito ormai da mesi. Le azioni di Tesla dai massimi di dicembre sono arrivate a perdere oltre il 50% ed ora sembrano aver intrapreso un percorso di ripresa. Dai massimi, vicino ai 500 dollari, siamo scesi sotto quota 300 dollari: il 40% in meno.

Quanto valgono davvero le azioni Tesla? Il suo fair value è ampiamente discusso dalla comunità degli analisti e ha un range troppo ampio per definire un target. In questo momento è difficile capire se Tesla stia scontando le antipatie del mercato verso la politica dei dazi del suo più illustre azionista oppure vi siano elementi oggettivi per la drastica discesa. Quello che possiamo ipotizzare è che al momento del fixing dello strike il prezzo del colosso automobilistico avrà scontato diverse settimane di speculazioni e potrebbe essere una buona base di partenza.

Nvidia

Azioni NVIDIA

Nvidia da inizio anno, invece, ha perso attorno al 9% per vari fattori, dai dazi a DeepSeek allo spauracchio recessione. Tuttavia, i fondamentali del colosso di processori grafici sono immutati e se le condizioni esterne dovessero migliorare ecco che Nvidia potrebbe rimbalzare in positivo.

Palantir Technologies

Palantir, infine, è specializzata nell’analisi dei big data. Essa è stata recentemente aggiunta anche all’indice S&P100 e questo fattore ha aiutato a consolidare una crescita a doppia cifra nell’ultimo trimestre (+17%). La collaborazione con diversi clienti su soluzioni AI ha portato Palantir a una ottima evoluzione nel mercato tecnologico.

Messaggio promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. I certificati di investimento sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.


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