Barclays Bank ha emesso un certificato di investimento per investire in borsa sul settore medico e farmaceutico. Il prodotto ha codice ISIN XS2706664187 ed è già negoziabile sull’Euro TLX, il mercato di certificates di Borsa Italiana con il SeDex. Le azioni sottostanti sono selezionate fra le maggiori big cap del comparto: Novartis, Bayer, Pfizer e Sanofi.
Sono previsti premi trimestrali del 2,85% lordo a fronte di una barriera cedolare del 65%. Pertanto, siccome il valore nominale dei certificates è pari a 100 euro, ogni trimestre si incassano premi di 2,85 euro per certificato detenuto in portafoglio a patto che le quattro azioni del comparto farmaceutico non abbiano perso il 35% o più dai prezzi di osservazione iniziale. Il rendimento di questo prodotto finanziario può quindi arrivare fino all’11,40% su base annua.
Barriere discrete al 65%
Vediamo i dettagli di questo certificato per puntare in borsa sul comparto farmaceutico. Le barriere sono collocate al 65% dei prezzi di osservazione inziale. Questa soglia vale sia da barriera cedolare che da barriera capitale. Da notare, poi, come la barriera capitale sia discreta. Viene pertanto osservata soltanto alla scadenza del certificato. Nel caso in cui vi fossero temporanee discese di uno o più sottostanti sotto barriera ma le loro quotazioni tornassero sopra la barriera entro scadenza, nulla sarebbe pregiudicato. In questo caso, infatti, l’investitore riceverebbe la cedola del periodo ed ogni altro premio eventualmente portato a memoria oltre al rimborso dell’intero valore nominale.
Autocall nel certificato sul settore farmaceutico

La vita massima del certificato sul settore medico e farmaceutico scritto da Barclays è pari a tre anni, con una data di valutazione finale fissata per il 9 febbraio 2027. Il rimborso avverrà una settimana più tardi.
Nel caso in cui le quattro azioni sottostanti si trovassero sopra i prezzi di osservazione inziale in una finestra cedolare da febbraio 2025 in poi si attiverebbe il richiamo anticipato, spesso denominato come autocall. In questo caso l’investitore riceverebbe il valore nominale del prodotto più tutte le cedole dovute fino a quel momento, sempre con effetto memoria.
Valore di rimborso a scadenza
Per incassare tutte le cedole del certificato, pari a quasi 35 punti percentuali lordi in tre anni, è condizione necessaria che i tre sottostanti si trovino sopra le barriere del 65%. Pertanto, risulta quindi possibile ottenere un profitto sia in caso di rialzi da parte dei sottostanti che se questi si muovessero in laterale o se dovessero esserci dei ribassi, a patto che non vengano infrante le barriere del 65%.
In caso contrario, il rimborso finale sarebbe proporzionale al valore nominale del certificato decurtato della perdita percentuale fatta registrare dal worst of, ossia dal sottostante con la peggiore performance fra i quattro del paniere di titoli farmaceutici (Novartis, Bayer, Pfizer e Sanofi).
Certificates di Barclays
Da notare anche la solidità dell’emittente, la britannica Barclays. Al momento dell’emissione dei certificates la banca è valutata con un rating A1 da Moody’s, mentre per S&P il valore creditizio della Banca è “A”. Anche l’agenzia di rating Fitch valuta il debito di Barclays con “A”. Il certificato è già negoziabile e la liquidità sul book è garantita dalla stessa Barclays, emittente e market maker del prodotto.
Scheda del certificato per investire sul settore farmaceutico di Barclays – ISIN XS2706664187
Azione sottostante | Valore di Strike del certificato | Barriera capitale | barriera cedolare |
Bayer | 27,785 | 18,06025 | 18,06025 |
Novartis | 88,31 | 57,4015 | 57,4015 |
Pfizer | 27,56 | 17,914 | 17,914 |
Sanofi | 86,5 | 56,225 | 56,225 |
Il presente articolo è redatto a fine informativo. Non è in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento in borsa. I certificates sono prodotti complessi ed il capitale investito è a rischio. I rendimenti potenziali evidenziati nell’articolo sono lordi, tassazione 26%.