In questo articolo ci soffermiamo su alcuni certificati softcallable con cedola mensile emessi da Leonteq Securities AG. Fra i sottostanti troviamo grandi indici azionari mondiali e alcuni dei maggiori titoli del FTSE Mib
Investire su grandi indici azionari con i certificates di Leonteq
Partiamo da un certificato su indici con tonalità difensive, il certificato ISIN CH1358858129, che paga premi mensili dello 0,583% (7,00% annuo) condizionati ad una barriera del 60%. L’elemento chiave è legato al fatto che i sottostanti non sono azioni, ma bensì indici, quindi decisamente meno volatili. Parliamo dell’Euro STOXX 50, del FTSE MIB, dell’indice tecnologico USA NASDAQ 100 e dell’indice giapponese Nikkei 225®.
Operativamente si incassano cedole che possono arrivare fino al 7% annuo a patto che nessuno degli indici menzionati perda il 40% dai prezzi iniziali (da notare come tre indici su 4 siano già in netto rialzo, con il solo NIKKEI appena sotto i prezzi di strike).
Investire su azioni italiane con la protezione dell’airbag
Rendimento lordo potenziale in doppia cifra (12% annuo) con il certificato ISIN CH1400321985 che ha per sottostanti le azioni di: BPER Banca, Leonardo e Davide Campari-Milano. Anche qui, vale la pena notare come i primi due titoli siano saliti notevolmente dai prezzi iniziali (circa il 30% ed il 70%), mentre Campari è sceso leggermente, con una distanza da barriera ancora notevole.
Il prodotto è un Low Strike Softcallable: offre quindi anche l’airbag, volto a mitigare eventuali cali dei sottostanti, proteggendo l’investitore in caso di discese a scadenza sotto barriera. Il tutto, però, senza rinunciare ad un rendimento potenziale in doppia cifra, grazie a cedole mensili condizionate dell’1%.
Airbag e cedola mensile su grandi azioni della moda sportiva

Restiamo in tema cedola mensile ed airbag – low strike con il certificato ISIN CH1438098167 sulle azioni di Adidas, Nike e Puma (anche se si tratta di un autocallable e non di un softcallable). Il certificato paga cedole condizionate fino al 12% lordo su base annua. Al momento le azioni Nike sono salite di circa 18 punti dai prezzi di strike, Puma è in linea con tali valori, mentre Adidas è il worst of, con un calo del 7%. La distanza di Adidas da barriera e dal livello airbag è ancora di circa 35 punti percentuali.
Da notare, poi, l’autocall con trigger discendente (100% ad agosto 2025, poi il livello per l’attivazione del richiamo anticipato scenderà dell’1% al mese) e l’effetto memoria delle cedole, presente anche nei due prodotti presentati sopra.
Tutti i certificati di investimento qui menzionati sono quotati su Borsa Italiana dove la liquidità è garantita dall’emittente (Leonteq Securities AG) durante i tradizionali orari di negoziazione. I rendimenti si intendono al lordo di eventuali oneri fiscali.