Investire sul settore farmaceutico con i certificates

Investire sul settore farmaceutico
Settore farmaceutico
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Tre grandi nomi del comparto medico e farmaceutico, per un rendimento potenziale fino al 12% su base annua. Ecco, in estrema sintesi, il nuovo certificato di Marex che ha per sottostanti le azioni di Biontech, Johnson & Johnson e Moderna. Focus sul prodotto ISIN IT0006763939.

Investire sul settore medico e farmaceutico con i certificati di borsa

Marex ha emesso un certificato di investimento sulle big pharma. Sono previste cedole trimestrali del 3%, per un rendimento che può quindi arrivare fino al 12% lordo annuo. In ogni finestra di rilevazione l’investitore riceve un premio del 3% sul valore nominale (1000 euro) a condizione che i tre titoli non abbiano perso il 40% o più dai prezzi di osservazione iniziale.

Focus sul settore medico e farmaceutico

Biontech, Johnson & Johnson e Moderna sono tre titoli del settore farmaceutico. Numeri alla mano, ahinoi, nei prossimi anni la spesa farmaceutica continuerà a salire. Ciò avverrà in maniera diversa da regione a regione, ma complessivamente il trend è segnato. Il report “Global Use of Medicines 2024 – Outlook 2028”, pubblicato da IQVIA, ha spiegato i possibili trend di mercato per il settore medico e farmaceutico.

investire su azioni farmaceutiche con i certificates

La crescita della domanda sarà guidata dagli USA  e dal segmento delle biotecnologie, in particolare per farmaci legati alle terapie oncologiche. Di fatto ci troviamo di fronte a un mondo con una popolazione progressivamente più vecchia e questo ha notevoli ripercussioni sulle domande di farmaci. Ecco quindi spiegata una crscita media annua fra il 5 e l’8% (contro il 3-6% del report precedente).

Secondo lo studio, la spesa per farmaci fra il 2024 e il 2028 nel Nord America potrebbe crescere fra il 6 e il 9% su base annua. Nel 2028 gli Usa potrebbero spendere circa un trilione di dollari all’anno in medicinali e cure farmacologiche. La crescita potrebbe essere leggermente più bassa in Europa occidentale (fra il 4 ed il 7% annuo), mentre in Europa orientale si arriva ad un range fra il +7,5 ed il +10,5% su base annua per la spesa medico farmaceutica.

Numeri più bassi per l’Asia. In Giappone la spesa medica dovrebbe restare costante, mentre in Cina potrebbe crescere fra il 2 e il 5% su base annua. Complessivamente, però, ci troviamo di fronte ad un pianeta che ha bisogno di più medicinali e soprattutto di nuove cure, anche per fronteggiare nuove malattie e combattere tumori e altre patologie.

Investimento con scadenza 2029 e possibilità di richiamo anticipato

La vita massima del certificato ISIN IT0006763939 è pari a cinque anni, con scadenza giugno 2029. A partire dalla fine del primo anno di vita del prodotto, ossia dalla data di rilevazione del 9 giugno 2025 in poi, è presente l’opzione del richiamo anticipato. Nel caso in cui i tre titoli si trovassero sopra i prezzi di osservazione iniziali, il certificato sarebbe richiamato anticipatamente. in questo caso l’investitore riceverebbe il rimborso del valore nominale del prodotto, la cedola del periodo e ogni premio eventualmente portato a memoria.

Fra i punti di forza del certificato troviamo infatti le cedole a memoria. Se un premio non dovesse essere pagato (ossia se uno o più titoli si trovassero sotto barriera) non sarebbe definitivamente perso. Verrebbe infatti portato a memoria con possibilità di incassarlo in una successiva finestra cedolare. Per riscuoterlo sarebbe condizione sufficiente che le tre azioni si trovassero nuovamente sopra le barriere del 60%.

Rimborso alla scadenza

Se non si attiva l’autocall, alla naturale scadenza del certificato sono possibili due scenari. Nel caso in cui le tre azioni si trovino sopra barriera, cioè se nessuno dei tre titoli avrà perso il 40% o più, il certificato pagherà l’ultima cedola, ogni premio eventualmente portato a memoria e rimborserà il valore nominale. In caso contrario, cioè nell’ipotesi in cui uno o più titoli farmaceutici fra i tre sottostanti, abbiano perso il 40% o più dai prezzi iniziali il rimborso sarebbe pari al valore nominale decurtato della perdita fatta registrare dal worst of, cioè da quello con la peggiore performance.

Si evince quindi che si avrà un profitto anche in caso di moderati ribassi da parte dei sottostanti (se inferiori al 40%), partecipando alla perdita soltanto se si trovassero sotto barriera a scadenza. Da notare, infine, come la barriera sia discreta, ossia con osservazione soltanto alla scadenza.

I certificati di investimento sono prodotti complessi. Il capitale investito è a rischio. Da notare come i rendimenti indicati siano lordi, con tassazione al 26%.


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