Il recente rally dei mercati ha spinto sopra la pari la quotazione di molti certificati di investimento. In questo articolo esaminiamo alcuni prodotti di Leonteq Securities AG con quotazioni intorno o sotto la pari. In vari casi vi sono quotazioni spot intorno a mille (o anche sotto la pari) nonostante decisi rialzi delle azioni sottostanti. Vediamo quindi alcuni certificati di investimento con cedola mensile già quotati su Borsa Italiana, tutti con rendimenti interessanti.
Un certificato di investimento sul settore difesa
Il certificato ISIN CH1409725350 ha per sottostanti tre azioni del settore difesa e produzione acciaio: Leonardo, Rheinmetall, ThyssenKrupp. Sono tutti reduci da importanti rialzi, tant’è che nel momento in cui scriviamo Leonardo è salita dal prezzo di fixing di circa il 30%, Rheinmetall del 70% e ThyssenKrupp del 10%.
Il rendimento cedolare arriva al 12% su base annua, grazie a premi mensili condizionati dell’1%. La barriera cedolare e capitale è posizionata al 60% dei prezzi iniziali, anche se al momento la distanza supera i 40 punti percentuali grazie all’apprezzamento dei tre sottostanti. Il certificato ISIN CH1409725350 è un softcallable (ossia con opzione di richiamo discrezionale per l’emittente) con scadenza naturale nel febbraio 2029.
Azione sottostante | Prezzo iniziale | Barriera capitale | Barriera cedolare |
Leonardo | 38,56 | 23,136 | 23,136 |
Thyssenkrupp | 7,604 | 4,5624 | 4,5624 |
Rheinmetall | 1006,5 | 603,9 | 603,9 |
Un certificato per investire su Tenaris
È un certificato su tre sottostanti: Banco BPM, Tenaris e UniCredit, ma ormai l’ ISIN CH1265330584 è largamente esposto sulle azioni di Tenaris. Vediamo perché.
Sul mercato di Borsa Italiana è uno di quelli con le barriere reali più ampie. Originariamente erano posizionate al 40%, ma i tre sottostanti (Banco BPM, Tenaris e UniCredit) si sono apprezzati notevolmente. Banco BPM e UniCredit dai prezzi iniziali sono salite rispettivamente del 160% e di oltre il 200%, con distanze dalla barriera che ormai sono intorno all’85%. Moderata, ma sempre in doppia cifra, la salita di Tenaris (+18%), che dista ormai dalla barriera circa 66 punti percentuali.

Il prodotto naviga intorno alla pari, con la cedola in pagamento prevista per il 31 maggio 2025. I premi mensili sono pari allo 0,583% lordo (7,00% annuo), con un rendimento potenziale reale che sale leggermente considerando l’imminenza della prossima cedola (data di osservazione: 26 maggio 2025).
La notevole distanza dalle barriere riduce il rendimento potenziale del prodotto, rendendolo tuttavia più adatto per la parte conservativa del portafoglio. La vita residua è di circa due anni (scadenza maggio 2027), anche se si tratta di un certificato softcallable, con la possibilità di richiamo a discrezione dell’emittente, non prima di aver rimborsato il valore nominale e pagato l’ultima cedola (con effetto memoria).
Azione sottostante | Prezzo iniziale | Barriera capitale | Barriera cedolare |
Tenaris | 12,33 | 4,932 | 4,932 |
Unicredit | 18,324 | 7,3296 | 7,3296 |
Banco BPM | 3,81 | 1,524 | 1,524 |
Broadcom e Tesla – cedole fino al 24% annuo

Per chi punta ad una cedola potenzialmente più elevata troviamo il certificato ISIN CH1438098209. In questo caso le azioni sottostanti sono Tesla e Broadcom e le cedole possono arrivare fino al 2% mensile. In altre parole, un rendimento potenziale del 24% annuo. Il tutto a fronte di barriere posizionate al 60% dei prezzi di osservazione iniziale.
La vita del prodotto è breve, con scadenza nel maggio 2026 (e possibilità di richiamo anticipato a discrezione dell’emittente). Pertanto, è sufficiente che nessuno dei due titoli perda oltre il 40% nel giro di un anno per portare a casa un rendimento ben superiore al 20% annuo.
Azione sottostante | Prezzo iniziale | Barriera capitale | Barriera cedolare |
Broadcom | 232,12 | 139,272 | 139,272 |
Tesla | 347,68 | 208,608 | 208,608 |
Focus su banche e assicurazioni
Generali, Banco BPM, Julius Bär, Zurich Insurance sono le azioni sottostanti del certificato ISIN CH1358861487. Il prodotto, emesso da Leonteq Securities AG, si acquista in area mille, ossia intorno alla pari, con la prossima finestra di rilevazione cedolare ormai in arrivo.
Le barriere sono collocate al 60% dei prezzi iniziali, ma tutti i sottostanti fanno registrare dai valori di fixing rialzi importanti, guadagnando tutti (nel momento in cui scriviamo) oltre 20 punti percentuali, con Generali Assicurazioni salita del 40% e Banco BPM che ha invece guadagnato ben 50 punti percentuali.
Alla luce di questi movimenti risulta ancora più interessante il flusso cedolare potenziale, pari all’1% su base mensile, per un rendimento che può arrivare fino al 12% su base annua.
Il prodotto ha una naturale scadenza nel luglio 2028, ma l’emittente può esercitare – su base mensile – l’opzione del richiamo anticipato discrezionale.
Scenari alla scadenza e valore di rimborso
In tutti i prodotti qui presentati se il certificato arriva alla naturale scadenza sono possibili due scenari:
- Se le azioni sottostanti si trovano sopra le rispettive barriere l’emittente paga l’ultima cedola (con effetto memoria) e rimborsa l’intero valore nominale.
- Viceversa, si ottiene un rimborso pari al valore nominale decurtato della perdita fatta registrare dal worst of, ossia dal sottostante con la peggior performance.
Messaggio promozionale. Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. i certificati di investimento sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.