Analisi dati sul lavoro Usa a cura di IG – Come si sta muovendo il mercato del lavoro americano? I dati pubblicati a ottobre 2022 sono ancora positivi: a settembre sono stati creati 263 mila posti di lavoro, mentre il tasso di disoccupazione scende al 3,5%
Mercato del lavoro Usa – Analisi di IG
Pubblichiamo di seguito l’analisi di Filippo Diodovich, senior analyst presso il broker IG relativa ai non-farm payrolls americani di settembre 2022.
Complessivamente il mercato del lavoro Usa ha battuto le attese, con dati superiori alle stime. Sono anche state riviste al rialzo le stime dei mesi precedenti. L’US Bureau of Labor Statistics (BLS) ha comunicato che, nel mese di settembre, nei settori non agricoli, si è registrato un aumento di 263 mila nuovi posti di lavoro, dato migliore rispetto alle attese del consensus (+250k nuovi impieghi). Il tasso di disoccupazione è inoltre sceso al 3,5% (mentre le aspettative erano del 3,7%).
Dati sul lavoro Usa rivisti al rialzo
Inoltre, sono state riviste leggermente al rialzo le cifre dei mesi scorsi (+11 mila posti di lavoro in totale rispetto alle stime precedenti). Il dato di luglio è stato rivisto al rialzo di 11 mila unità a +537 mila, quello di agosto invariato a +315 migliaia di nuovi posti di lavoro.
Il tasso di partecipazione alla forza lavoro si è attestato al 62,3%. Va detto che resta ancora un punto sotto i livelli del febbraio 2020 quando si attestava al 63,3%. I salari medi salgono dello 0,3% m/m (consensus +0,3%). I salari sono saliti del 5% a/a (consensus +5,1%).
Reazione positiva del dollaro sui mercati valutari
Sui mercati valutari il dollaro si è apprezzato dopo i dati sul lavoro americani. Ci sono invece state vendite sull’azionario, soprattutto sui tecnologici. Le cifre macroeconomiche sul mondo del lavoro americano confermano le dichiarazioni dei membri più falchi all’interno della commissione operativa della Federal Reserve. In altre parole, l’economia e il mondo del lavoro statunitense sono in grado di reggere ulteriori rialzi del costo del denaro. Dopo la pubblicazione del report odierno sul mondo del lavoro USA aumentano le probabilità che i banchieri centrali del FOMC possano scegliere per un nuovo rialzo di 75 punti base del costo del denaro nella prossima riunione di inizio novembre. I tassi sarebbero portati dal range 3%-3,25% al nuovo range 3,75%-4%. Le previsioni per i tassi vedono quindi altri rialzi in arrivo.
Fed più aggressiva dopo i dati sul lavoro Usa?
Inoltre, la possibilità che la FED possa essere più aggressiva ha comportato un immediato apprezzamento del dollaro sui mercati valutari. Sono anche arrivate forti vendite sull’azionario, in particolar modo sui titoli tecnologici USA (future su Nasdaq 100 ha perso 150 punti dalla pubblicazione dei dati). Come spesso capita il comparto tecnologico dei titoli growth è più colpito, anche perché non paga dividendi o, se sono pagati, sono tendenzialmente inferiori. Cresce inoltre il costo di indebitamento per le aziende. Sul forex market, l’euro/dollaro è sceso dopo i dati sul lavoro americani arrivando in area 0,974, sui minimi della settimana.
