Banco BPM: cedole garantite anche fino a 3 anni

cedola fissa garantita
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Negli ultimi mesi Banco BPM ha emesso numerosi certificati con cedole mensili garantite che possono arrivare fino all’1,15% lordo su base mensile (13,8% lordo annuo). La durata del premio fisso varia a seconda del prodotto: alcuni certificati mantengono la cedola fissa per tutta la vita dello strumento, altri la garantiscono per 12 mesi e altri ancora per 24 mesi.
Vediamo insieme il funzionamento di questi strumenti finanziari quotati su CERT-X, il segmento del mercato EuroTLX dedicato ai certificates.

Premio fisso iniziale e poi condizionato

Il principale elemento attrattivo di questa serie di emissioni è la presenza di un premio fisso che garantisce entrate periodiche per un periodo determinato. Dalla data di emissione ogni certificato corrisponde una cedola fissa mensile, indipendentemente dall’andamento del sottostante. I rendimenti lordi mensili offerti variano indicativamente dallo 0,7% (IT0005640153) all’1,15% (IT0005640146) a seconda del sottostante scelto.

Dopo il periodo determinato a premio fisso, la dinamica delle cedole cambia: nella seconda parte di vita (24 o 12 mesi) le cedole diventano condizionate all’andamento del sottostante rispetto alla barriera cedolare, generalmente fissata tra il 50% e il 60% del valore iniziale.

Le cedole non pagate nelle rilevazioni in cui il sottostante è sotto la soglia prevista vengono accumulate (grazie all’effetto memoria) e possono essere corrisposte in futuro se si verifica una successiva rilevazione favorevole. Questo fa sì che anche nei successivi anni il rendimento potenziale annuo lordo sia compreso tra il 8,4% e il 13,8%.

Certificati con cedola fissa: premio incondizionato per tre anni

Per chi cerca flussi certi e regolari, esistono certificati che pagano una cedola incondizionata per l’intera durata dello strumento: nel caso dei prodotti IT0005622417 e IT0005622466 la cedola è garantita per 36 mesi. Questo significa che l’investitore riceve i premi mensili indipendentemente dall’andamento del sottostante: anche se il titolo sottostante subisse forti ribassi nel corso dei tre anni, i premi concordati verranno comunque corrisposti.

Questa struttura offre una maggiore prevedibilità dei flussi di cassa e può essere utile per chi privilegia liquidità periodica e pianificazione finanziaria. È però importante ricordare che la certezza delle cedole non equivale a protezione del capitale a scadenza: al termine dei 36 mesi il rimborso finale dipende della posizione del sottostante rispetto alla barriera capitale.

Meccanismo autocallable e rimborso del capitale

cedole

I certificati emessi nel 2025 (quelli con premi fissi e premi condizionati) prevendono la possibilità di richiamo anticipato: se, in una delle date di osservazione previste, i criteri di autocall sono soddisfatti, il certificato viene rimborsato anticipatamente e l’investitore incassa il capitale nominale più eventuali premi dovuti.

Se non si verifica il rimborso anticipato, a scadenza è sufficiente che il valore dell’azione sottostante (o del “worst‑of”) sia pari o superiore alla barriera (50% o 60%) affinché l’investitore riceva il rimborso al valore nominale. Solo se il calo supera la soglia barriera, cioè una riduzione superiore al 40% o 50% a seconda del prodotto, l’investitore subisce una perdita in conto capitale: in tal caso il rimborso finale replicherà la performance negativa del sottostante peggiore. La perdita sarà attenuata però dall’ammontare delle cedole già incassate.

Alcuni certificati nel dettaglio

Vediamo nel dettaglio 3 certificati che hanno come sottostante le azioni di Saipem, società italiana di ingegneria e servizi per il settore energetico (oil & gas, infrastrutture e progetti energetici), attiva a livello internazionale nella realizzazione di grandi commesse.

La scelta di comprare un certificato o l’altro con questo sottostante dipende dal livello di rischio che l’investitore è disposto ad assumere. Da notare come il terzo certificato sia su un paniere di titoli.

  • IT0005622417: emesso nel novembre 2024 con sottostante unico Saipem (prezzo di strike iniziale 2,371 €) rilascia per l’intera durata di vita del certificato cedole fisse lorde mensili dello 0,67%. Attualmente rispetto all’emissione ha una perdita di circa il 3%, ma resta ancora ampiamente al di sopra della barriera capitale fissata al 60% (circa 1,42 €).
  • IT0005668097: come il precedente ha come sottostante solo l’azione Saipem ma essendo partito da uno strike iniziale più elevato (2,382 € alla emissione del 12/09/2025) ha un calo maggiore rispetto al precedente (-4,6%). Il certificato offre una cedola mensile più alta (0,85% — rendimento potenziale annuo 10,2%) rispetto a quello partito lo scorso anno, ma questi premi sono fissi solamente per 12 mesi.
  • IT0005640146:  include nel suo paniere BPER, Saipem e STMicroelectronics e ha cedole fisse al 1,15% per il primo anno. Tutti e tre i titoli sono attualmente sopra il valore iniziale del 03/2025: la performance “peggiore” è quella di Saipem (+11,2%  rispetto al valore iniziale di 2,066€), che però rimane ampiamente al di sopra della barriera cedolare/capitale del 50%. In altre parole, anche il “peggior” sottostante del paniere si è allontanato ulteriormente dalla soglia critica, riducendo il rischio che le cedole condizionate vengano sospese o che il capitale sia compromesso a scadenza. Rispetto ai due precedenti questo certificato si distingue per una barriera più profonda al 50%.

Gli equity premium certificates di Banco BPM

I certificati riportati in tabella hanno come sottostanti una selezione mista di società quotate attive in ambiti differenti: Saipem (energie e servizi per l’oil & gas), BPER e Intesa Sanpaolo (banche retail), STM e Infineon (semiconduttori), Leonardo (difesa e aerospazio), Nexi (pagamenti digitali) e Renault (automotive). La varietà dei sottostanti si traduce in profili di rischio e volatilità differenti.
Alcuni di questi sono scambiati oggi a prezzi inferiori al prezzo nominale del certificato (100€) e questo permette di ottenere un possibile extra profitto nel caso in cui il certificato venga richiamato anticipatamente (opzione autocallable) o arrivi a scadenza con il worst-of sopra la barriera capitale (posta allo stesso livello di quella cedolare).

ISINSottostanteEmissioneCedola mensile e annuaBarriera capitaleAutocallable
IT0005640146Saipem/BPER/STM19/03/20251,15% (13,8%)
fissa per 12 mesi
50%
IT0005640088Leonardo/Nexi/STM19/03/20250,90% (10,8%)
fissa per 12 mesi
50%
IT0005647885Nexi07/05/20250,80% (9,6%)
fissa per 24 mesi
60%
IT0005668105Bper12/09/20250,90% (10,8%)
fissa per 12 mesi
60%
IT0005668097Saipem12/09/20250,85% (10,2%)
fissa per 12 mesi
60%
IT0005639825Infineon19/03/20250,76% (9,12%)
fissa per 12 mesi
60%
IT0005668154Renault12/09/20250,75% (9%)
fissa per 12 mesi
60%
IT0005622417Saipem26/11/20240,67% (8,04%)
fino a scadenza
60%no
IT0005640112STM19/03/20250,75% (9%)
fissa per 12 mesi
60%
IT0005668147Infineon12/09/20250,7% (8,4%)
fissa per 12 mesi
60%
IT0005668113Intesa Sanpaolo12/09/20250,65% (7,8%)
fissa per 12 mesi
60%
IT0005640153Leonardo19/03/20250,70% (8,4%)
fissa 12 mesi
60%

Messaggio promozionale – I certificates sono prodotti complessi ed il capitale investito è a rischio. Il presente articolo non rappresenta in alcun modo sollecito di investimento. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%. Con l’investimento in certificates si è anche soggetti al rischio emittente.


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