Tensioni geopolitiche, venti di guerra e banche centrali: come si muoveranno le quotazioni di oro e argento nella seconda parte del 2025? Di seguito riprendiamo alcuni punti di un report realizzato da Rhona O’Connell, Head of Market Analysis di StoneX Bullion, piattaforma per la compravendita di metalli preziosi, per vedere le previsioni per oro e argento.
Dazi, le previsioni per l’oro
Si torna a parlare di dazi, uno dei temi chiave anche per le previsioni del prezzo dell’oro. “Il 9 luglio scadrà la “pausa” di 90 giorni nell’applicazione dei dazi statunitensi e i recenti dati economici degli Stati Uniti tenderebbero a confermare l’evidenza aneddotica di un pre-stoccaggio” ha spiegato l’analista di StoneX Bullion. “Il mese scorso le vendite al dettaglio sono state deboli e particolare debolezza è stata registrata sulle vendite di auto”.
A luglio, poi, è in programma anche il nuovo meeting della Federal Reserve, da sempre un market driver importante per il prezzo dell’oro. “Le proiezioni economiche speciali mostrano come il FOMC abbia cambiato lievemente rotta e sia contro un imminente taglio dei tassi (anche se Powell non lo ha categoricamente escluso, n.d.r.). I mercati continuano a prezzare due tagli dei tassi entro la fine dell’anno, ma i nostri strategist sono più cauti e ne prevedono al massimo uno. Tutto rimane in un certo grado di immobilità fino al 9 luglio. Molto probabilmente anche oltre, dato che non abbiamo ancora alcuna chiarezza su come verranno prezzati i dazi e su dove saranno diretti”
Quali previsioni per il prezzo di oro e argento?
Come si muoverà il prezzo di oro e argento in questo scenario? “Anche per l’oro e l’argento si registra un’analoga situazione di torpore, sia nei mercati professionali che in quelli retail. I prezzi elevati continuano a scoraggiare l’acquisto di gioielli, nonostante vi sia ancora un interesse di fondo per i prodotti d’investimento in oro”.
ETF su oro e argento
L’unico settore vivace, almeno per ora, è quello degli ETF. “Gli ETF sull’oro e sull’argento continuano infatti a registrare nuovi afflussi, con buoni volumi negli ultimi giorni. Sottolineiamo che circa la metà dei guadagni netti degli ETF sull’argento di quest’anno si è verificato a giugno. Al momento, l’argento (come gli altri metalli bianchi) rincorre l’oro ma il suo rialzo è limitato, in attesa del raddoppio dei dazi “sezione 232”, quelli cioè che il Presidente americano può imporre alle importazioni che minacciano la sicurezza nazionale. I “lingotti” sono esenti da dazi ma i mercati restano nervosi; si aspetta la scadenza del 9 luglio e i mercati attendono anche di vedere se i metalli del gruppo del platino si qualificano come lingotti a questi fini”.
Grafico oro da Piattaforma Swissquote
Si nota la salita del prezzo, il rally post annuncio dazi e la successiva lateralizzazione della quotazione dell’oro, fra 3.250 e 3.450 dollari per oncia. Nel frattempo, invece, l’argento ha raggiunto i massimi degli ultimi tredici anni, arrivando anche oltre quote 37 dollari per oncia.

La domanda di oro ed ETF aurei
Gli ultimi dati del World Gold Council mostrano un aumento di 21,7 tonnellate a livello globale, con piccoli incrementi in ogni regione. L’attuale ripartizione geografica è: Nord America, 1,832 tonnellate; Europa, 1,353 tonnellate; Asia. 31tonnellate, altre aree geografiche 71 tonnellate.
Questi aumenti sono stati generalmente pari allo 0,7% del totale, anche se l’Europa ha registrato un incremento solo dello 0,5%. L’oro detenuto a livello globale è a 3.572 tonnellate rispetto a una produzione mondiale mineraria aurifera di 3.661 tonnellate (dati Metals Focus).
Meglio comprare oro o argento? “Le nostre prospettive restano invariate” ha spiegato l’economista “Il rapporto oro/argento, ossia la ratio gold/silver, si sta stabilizzando tra 91 e 95, dopo essere salita nei mesi scorsi anche oltre 100. In sintesi, le accresciute tensioni politiche favoriscono l’oro e penalizzano l’argento nel caso in cui si verifichino ulteriori difficoltà per l’economia.
Nel lungo periodo l’argento ha prospettive fondamentali solide ma per il momento ha completato un ritracciamento rispetto al guadagno registrato nella prima metà di giugno. Le reazioni dell’oro a sviluppi teoricamente favorevoli sono sempre più caute e ciò conferma la nostra idea che il premio al rischio sia pienamente prezzato nelle circostanze attuali”. Ha aggiunto l’analista di StoneX Bullion.
Come si comporteranno le banche centrali?

Il sondaggio annuale del World Gold Council sulle banche centrali pubblicato indica una direzione chiara: gli acquisti di oro dovrebbero continuare. Su 73 banche centrali che hanno risposto all’indagine (58 dei mercati emergenti, 15 delle economie avanzate), il 48% dei Paesi emergenti prevede di aumentare le proprie riserve nei prossimi 12 mesi. Nel caso delle economie avanzate, il dato è al 29%.
Il 95% degli intervistati prevede un aumento delle riserve auree complessive nel corso del prossimo anno (lo scorso anno era l’81%) mentre nessuno ha intenzione di ridurre le proprie riserve.
“Forse uno dei risultati più interessanti è che il 62% prevede un maggiore peso del renminbi nei prossimi cinque anni” ha concluso l’analista “Solo il 10% prevede un aumento della ponderazione del dollaro, mentre il 73% ne anticipa una riduzione. Ciò è confermato dai dati del FMI che mostrano un calo del peso del dollaro all’interno delle riserve valutarie”.
Infine, i Paesi emergenti e quelli sviluppati divergono sugli elementi che influenzano la gestione delle riserve: se l’84% dei Paesi emergenti considera l’inflazione e l’81% vede la geopolitica come fattori chiave, tra le economie avanzate questi dati scendono rispettivamente al 67% e al 60%. I Paesi avanzati sono meno interessati ai conflitti commerciali e ai dazi (40%) rispetto ai Paesi emergenti (64%). Per quanto riguarda la sostenibilità, il 67% delle economie avanzate ne tiene conto mentre negli emergenti il dato si ferma al 41%. È quindi chiaro che le considerazioni economiche e geopolitiche restano in primo piano nelle decisioni di gestione delle riserve, in uno scenario in cui l’oro continua a giocare un ruolo chiave.