Investire sul mercato italiano con Barclays

Investire su Azioni Italiane con i Certificates
Investire su Azioni Italiane con i Certificates
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Sell in May and go away? Oppure i mercati non conoscono periodi di riposo, come recita il vecchio adagio “The Markets never sleep?“. Soprattutto in questo contesto di forte turbolenza politico-economica, saper cavalcare l’onda delle occasioni anche sotto l’ombrellone e investire sul mercato italiano potrebbe risultare una mossa vincente.

Il team di investire-certificati, per risvegliare dal torpore dei cruciverba o del birdwatching montanaro, analizza due certificati selezionati dall’ampio ventaglio di quelli offerti da Barclays su Borsa Italiana. Entrambi hanno un prezzo spot leggermente sotto la pari e pagano cedole mensili condizionate superiori al punto percentuale.

Cedole fino al 12,6% annuo e barriera 40%

Il certificato XS3037466177 permette di investire sul mercato italiano con Barclays, banca internazionale britannica dalla lunga storia nel mondo dei Certificates, anche in Italia.

Emesso a maggio 2025 il certificato, paga cedole condizionate mensili pari all’1,05% lordo. Un potenziale che supera, quindi, il 12% annuo, senza contare il prezzo a sconto. La barriera a scadenza è del 40% mentre è del 50% sul premio. Tuttavia, l’effetto memoria permette, qualora il peggiore dei sottostanti tornasse sopra il livello del trigger, di ricevere anche i premi non incassati in precedenza. Questo ovviamente, a partire dalla data di detenzione del certificato.

Sul mercato oggi questo prodotto derivato si trova a un valore attorno a 99 euro al pezzo, quindi sotto la pari. A partire da novembre, si attiverà la clausola di autocall con un meccanismo di step-back che parte dal 100% del valore nominale del sottostante peggiore e cala dell’1% ogni mese.

I sottostanti di XS3037466177

Investire su azioni Stellantis e su Settore Automobilistico
Azioni Stellantis e su Settore Automobilistico

Le aziende che fungono da sottostante al certificato XS3037466177 sono: UniCredit, STMicroelectronics e Stellantis, tre grandi azioni del FTSE Mib. Di queste tre multinazionali, solamente UniCredit risulta sopra il livello di prezzo iniziale fissato da Barclays. Gli altri due titoli, invece, si trovano sotto, e più nel dettaglio: STMicroelectronics a -1,8% del valore iniziale e Stellantis a -15%. Questo implica un profilo di rischio-rendimento leggermente più elevato rispetto all’emissione.

Stellantis ha appena scontato una semestrale che conferma una perdita di 2,3 miliardi, con un outlook positivo, che parla di una ripresa nel secondo semestre.

STMicroelectronics, invece, sembra si stia cercando di lasciare alle spalle il periodo più buio, con il titolo che da gennaio è stato su un ottovolante, passando da circa 25 euro e arrivando ai minimi di aprile, attorno a 16 euro. Oggi la quotazione è di poco sotto lo strike di 22,11 euro, ma l’azienda sembra aver cambiato marcia, con acquisizioni potenziali e un piano di contenimento costi.

Investire sul mercato italiano: banche e auto

Con ISIN XS3062117224 è possibile investire sui due comparti che al momento riempiono i giornali: bancario e automotive. Se di Stellantis abbiamo già parlato nel paragrafo precedente, qui approfondiremo gli altri due sottostanti di questo certificato: Banco BPM e BPER Banca.

Per Banco BPM non basterebbe un articolo ad hoc, ma cercheremo di fornire i concetti più rilevanti. Saltata l’OPS con UniCredit, il CEO Giuseppe Castagna ha dichiarato che rimanda qualsiasi decisione di acquisizione a dopo l’estate. La posizione sembra chiara, la terza banca italiana vuole vedere cosa succede tra MPS e Mediobanca e poi attuerà la sua strategia di conseguenza.

BPER Banca invece ha appena raggiunto il controllo di Banca di Sondrio ed ora è la prima banca per sportelli in Lombardia.

Premi annui lordi fino al 12,84%

Banco BPM

Anche su questo secondo certificato Barclays ha previsto un congruo premio mensile (con effetto memoria), ossia l’1,07% lordo. Il trigger della cedola è sempre al 50%, come al 40% è la barriera a scadenza.

Anche su XS3062117224 troviamo la clausola del richiamo anticipato con le modalità di step down che abbiamo descritto nel certificato precedente, ma con l’attivazione a partire da gennaio 2026. Questo prodotto è stato emesso a luglio, scadrà tra tre anni ed è acquistabile sotto la pari (attorno a 99 euro) sul mercato di Borsa Italiana del Cert-X.

Ciò che rende, tuttavia, ancora più interessante il prodotto, è che due titoli su tre sono sopra il livello di strike. Solo il titolo di Stellantis risulta il 12% sotto ma la barriera è ancora lontana e come anticipato, il mercato potrebbe aver, almeno in buona parte, scontato la semestrale ed anche le paure per i dazi di Trump.

Messaggio promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. Gli investment certificates sono prodotti finanziari complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.


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