Certificato su azioni NASDAQ con cedola trimestrale al 2,50%

Certificato Barclays
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Certificato Barclays su grandi nomin del NASDAQ: Amazon, Meta, Alphabet e Microsoft – Barclays ha emesso un certificato d’investimento (ISIN XS3189110532) con sottostanti alcune delle più grandi società tecnologiche americane. Il valore nominale del certificato è di 100 euro e ha scadenza il 12 dicembre 2029. Il certificato quota leggermente sopra la pari, offrendo comunque una buona opportunità d’acquisto e di incassare le cedole.

Il certificato permette di esporsi al settore tecnologico USA tramite un singolo strumento, alternativo all’acquisto diretto delle singole azioni. Offre un profilo di rendimento potenzialmente più elevato rispetto a un investimento lineare, grazie a premi periodici condizionati. Inoltre, offre una protezione del capitale in caso di correzioni moderate dei sottostanti a scadenza.

Le azioni sottostanti del certificato su azioni NASDAQ

Il certificato è pensato per investitori con una view laterale o moderatamente rialzista su Amazon, Meta, Alphabet e Microsoft. Lo strumento consente all’investitore di massimizzare i flussi cedolari in un orizzonte temporale di medio periodo.

Amazon

Il colosso dell’e-commerce sta accelerando nello sviluppo dell’infrastruttura per l’intelligenza artificiale. Infatti, Amazon ha avviato un’importante partnership con OpenAI, permettendogli di utilizzare l’infrastruttura di calcolo di AWS per addestrare ed eseguire i suoi carichi di lavoro più pesanti.

Inoltre, Amazon intende investire direttamente in OpenAI, mettendo sul tavolo circa 10 miliardi di dollari. L’investimento punta a diversificare le dipendenze hardware di OpenAI e a rafforzare l’offerta AI di Amazon contro Microsoft e Google.

Meta

Meta segue quelli che sono i passi delle altre Big Tech USA. La società di Zuckerberg ha deciso di ridurre del 30% il budget dedicato alla divisione del Metaverso e VR. Le risorse saranno indirizzate verso investimenti in infrastrutture AI. La società ha reso pubblico un mega-piano da 600 miliardi di dollari da spendere entro il 2028 per la costruzione di data center “AI-ready”. Questo rappresenta il piano d’investimento più grande della società capitanata da Zuckerberg.

Alphabet

Nel 2025 Alphabet ha consolidato la sua leadership AI toccando massimi storici in borsa, trainata dal successo di Gemini 3 e da una trimestrale record con oltre 100 miliardi di fatturato. L’azienda ha investito aggressivamente in Capex, focalizzandosi sull’espansione dei data center globali e sullo sviluppo di chip TPU proprietari. Strategico anche l’impegno energetico, con un accordo pionieristico con Kairos Power per reattori nucleari SMR al fine di alimentare l’infrastruttura Cloud a zero emissioni entro il 2030. Altro elemento da menzionare è l’acquisto di Intersect, azienda di data center e infrastrutture energetiche, da parte di Alphabet per 4,75 miliardi di dollari. L’acquisto servirà per alimentare i data center di intelligenza artificiale di Alphabet. Si prevede la chiusura dell’operazione nella prima metà del 2026.

Microsoft

Nel 2025 Microsoft ha consolidato il suo ruolo di pilastro globale dell’AI, puntando a una capitalizzazione di 5 trilioni di dollari. Con investimenti Capex record, l’azienda ha espanso aggressivamente la rete Azure e siglato accordi storici per l’energia nucleare, come quello con Constellation Energy, per alimentare i data center. Cruciale la ristrutturazione della partnership con OpenAI, ora trasformata in una quota azionaria diretta del 27%, mentre l’ecosistema Copilot si diffonde capillarmente nelle grandi aziende mondiali.

Barriera capitale e cedolare al 65%

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Il certificato di Barclays pone la barriera capitale al 65%, offrendo protezione contro ribassi fino al 35%. La barriera è di tipo europeo, cioè l’osservazione dell’evento barriera avviene alla scadenza del certificato. L’evento barriera si verificherà nel caso in cui il prezzo del sottostante con rendimento peggiore (worst-of) scenda sotto il livello barriera.

Il pagamento della cedola è a cadenza trimestrale a partire dal 5 marzo 2026, con un rendimento del 2,50% lordo. Ciò si traduce in un rendimento cedolare lordo annuale del 10%. Il pagamento avviene quando il prezzo del worst-of non scende al di sotto del 65% del valore di strike.

All’interno del certificato è presente  l’effetto memoria delle cedole. Le cedole non corrisposte in date precedente vengono accumulate e pagate alla prima data utile in cui il prezzo del sottostante peggiore risulti superiore al 65% del valore di strike.

Nel certificato è presente l’autocallable, esercitabile dall’emittente qualora il valore del worst-of è, alle date di rilevazione trimestrali a partire dal 7 dicembre 2026, uguale o superiore al valore di strike. In questo caso l’emittente rimborsa il valore nominale del certificato e paga le cedole maturate.

Certificato Barclays, i valori da monitorare

Per il certificato Barclays su azioni tech americane, di seguito i valori da monitorare per verificare se si ha diritto al pagamento delle cedole e al rimborso del capitale.

AzioniValore di strike (USD)Barriera capitale (USD)Barriera cedolare (USD)
Amazon229,53149,195149,195
Alphabet321,27208,826208,826
Meta673,42437,723437,723
Microsoft483,16314,054314,054

Di seguito le caratteristiche del certificato di Barclays su grandi nomi del NASDAQ:

  • ISIN: XS3189110532;
  • Emittente: Barclays;
  • Data di emissione: 26 novembre 2025;
  • Data di scadenza: 12 dicembre 2029;
  • Prezzo di emissione: 100 €;
  • Tipologia: Autocallable Barrier Worst-of Phoenix Certificate;
  • Barriera capitale: 65% del valore di strike del worst-of;
  • Barriera cedolare: 65% del valore di strike del worst-of;
  • Cedole condizionate: trimestrali dal 5 marzo 2026 al 5 dicembre 2029;
  • Autocallable: 100% del worst-of alle rilevazioni a partire dal 7 dicembre 2026;
  • Premi condizionati: 2,50% lordo trimestrale;
  • Effetto memoria delle cedole: sì;
  • Sottostanti: Amazon, Alphabet, Meta e Microsoft.

Messaggio promozionale – I certificati sono prodotti complessi. Il capitale investito è a rischio. Tutti i rendimenti indicati sono lordi, con tassazione al 26%Verificare di aver compreso il funzionamento dei certificati e i rischi associati all’investimento. Si ricorda che con i certificates l’investitore è esposto al rischio emittente.


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