Certificati con cedole fisse sotto la pari: un’opzione per diversificare il portafoglio? Analisi su alcuni certificati di investimento con cedola fissa/garantita.
Ecco alcuni interessanti Certificates di Unicredit con vari profili di rischio e rendimento.
I mercati azionari restano sui massimi, anche dopo l’annuncio dell’avvio del tapering da parte della Federal Reserve. L’appetito al rischio sembra ancora elevato, in una fase che potremmo definire come “risk-on”. Nonostante ciò, i mercati cambiano umore anche rapidamente e gli investimenti con i certificates potrebbero essere un’interessante arma per il portafoglio degli investitori grazie alla protezione condizionata offerta.
In particolare, in questo articolo siamo andati ad analizzare alcuni dei certificati di investimento con cedola incondizionata emessi da Unicredit. Si tratta di prodotti che pagano un coupon mensile predeterminato e slegato dall’andamento dell’azione o del paniere di titoli sottostanti.
Vantaggi dei certificati a cedola fissa
Quali sono i vantaggi di questi certificates? L’investitore ha la certezza di ricevere un flusso periodico cedolare, incassando quindi coupon mensili (noti nel momento in cui si acquista il prodotto).

Nel dettaglio abbiamo provato a focalizzarci su quei prodotti che si trovano leggermente sotto la pari o comunque a ridosso del valore nominale, cercando di fatto quei sottostanti che sono rimasti leggermente attardati in questa fase rialzista dei mercati e che – potenzialmente – potrebbero avere maggiore margine di ripresa.
Le cedole sono fisse in questi certificates, può ovviamente variare il valore di rimborso alla scadenza dei prodotti che sarà:
- pari a 100 euro più l’ultima cedola (l’unica condizionata) se il sottostante o le azioni sottostanti saranno su valori pari o superiori alla barriera del certificato
- pari al valore nominale decurtato della perdita fatta registrare dal worst of o dal titolo (se solo uno).
Un certificato a cedola fissa su Leonardo
Leonardo è uno dei pochi titoli del FTSE Mib che resta ampiamente sotto i valori precedenti allo scoppio del Covid. Il colosso della difesa partecipato dallo Stato, un tempo denominato Finmeccanica, naviga in area 6,60 euro per azione, con una capitalizzazione di mercato nell’ordine dei 3 miliardi. Dai minimi dell’ottobre 2020 ha messo a segno un balzo del 50%, ma il titolo vale ancora oltre il 30% in meno rispetto ai massimi di inizio 2020.
Fra i prodotti legati a Leonardo troviamo un certificato di Unicredit (codice ISIN DE000HB03R65) che paga una cedola mensile dell0 0,40%. Il prezzo di osservazione iniziale è pari a 7,14 euro euro, mentre la barriera – osservata soltanto a scadenza – è di 5,0036 euro.
Il flusso cedolare è pari al 4,80% annuo, con un pacchetto di cedole garantite che arriva dunque al 16%. Il certificato su Leonardo, inoltre, è negoziato sull’Euro TLX leggermente a sconto. Il prezzo in lettera, nel momento in cui scriviamo, è di 98,2. Pertanto, chi lo dovesse acquistare su questi valori potrebbe avere un 1,80% extra di capital gain se a scadenza Leonardo si troverà sopra la barriera di 5,0036 euro.
Cedole garantite su Alibaba
Naviga appena sopra la pari, in area 100,5 euro, il certificato legato ad Alibaba, con il titolo in rialzo di 4 punti percentuali dal fixing iniziale. In questo caso i coupon garantiti sono pari allo 0,55% mensile, con un rendimento garantito annuo che supera il 6,5%, sfiorando i 20 punti percentuali nei tre anni residui del prodotto. Il codice ISIN è DE000HB03QR2
Cedole fisse su BioNTech
È scambiato in area 92 – 92,5 euro, ossia con uno sconto superiore ai 7 punti percentuali, il certificato ISIN DE000HB03QT8 che ha per sottostante unico il titolo BioNTech, azienda farmaceutica tedesca, con sede a Mainz. BioNTech capitalizza in borsa oltre 50 miliardi di euro.

Il ribasso del prezzo spot del certificato è determinato dallo scivolone del titolo (da 300 a 230 euro). BioNTech naviga comunque sopra la barriera, collocata in area 215 euro.
Se il titolo a scadenza dovesse trovarsi sopra la barriera, l’investitore otterrebbe il rimborso del valore nominale di 100 euro e l’ultima cedola da 0,80 euro. Sono garantiti i precedenti 35 coupon da 0,80%, per un ammontare cedolare complessivo del 28% sul prezzo nominale (oltre il 30% ai prezzi spot attuali).
Certificates con cedole fisse su Virgin Galactic
Presentiamo due certificati con cedola fissa che contengono fra i loro sottostanti anche Virgin Galactic. Si tratta dell’azienda americana fondata da Richard Branson operativa nel settore dei voli spaziali a fini commerciali. Come facilmente intuibile il titolo è particolarmente volatile, aumentando sia il rendimento che il rischio dei prodotti ad esso legati. Questo viene in parte mitigato dalle ricche cedole offerte dai certificates che lo hanno fra i sottostanti.
Nel dettaglio Unicredit ne ha emesso uno legato unicamente a Virgin Galactic (ISIN DE000HB03QX0), con cedole mensili dell’1%. Complessivamente sono 35 le cedole ancora da pagare (più una eventuale a scadenza). Pertanto, l’investitore che lo dovesse acquistare in questi giorni avrebbe un rendimento cedolare garantito pari ad oltre il 35%, visto che il certificato scambia a sconto, con una quotazione in lettera in area 95 euro dopo il calo di Virgin Galactic dal prezzo di osservazione iniziale. Il titolo azionario naviga comunque ancora in area 19,50% dollari, distante oltre 20 punti percentuali dalla barriera, che sarà osservata soltanto a scadenza. Il codice ISIN di questo certificato è DE000HB03QX0.
Un secondo prodotto, ancora targato Unicredit, ha quattro sottostanti. Si tratta delle azioni di Nio, Amazon, Virgin Galactic e Tesla. Il rendimento cedolare vola all’1,25%. Pertanto, chi detenesse il prodotto a scadenza otterrebbe un rendimento cedolare (sul valore nominale) del 43,75%. Il certificato scambia leggermente a scambio, in area 98 (quotazione lettera), aumentando quindi il rendimento potenziale del prodotto. Il codice ISIN di questo certificato è DE000HB03RD0
Su entrambi i prodotti è presente l’effetto quanto e l’investitore non è soggetto ad alcun rischio valutario.