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Focus sul settore insurance con il certificato di investimento ISIN XS2976559901. Le azioni sottostanti sono Axa, Generali, NN Group e Swiss Life Holding. Barriere al 65% e cedole condizionate fino al 9% annuo lordo.

Il settore assicurativo in borsa

Il settore assicurativo è tradizionalmente uno di quello maggiormente resilienti in borsa. I ricavi sono relativamente costanti, con premi incassati in anticipo. Di fatto si tratta di una necessità chiave per individui ed imprese, che devono proteggere beni, salute e responsabilità.

Oltre ad una domanda stabile e costante, di fatto il settore assicurativo ha una gestione avanzata del rischio ed una buona capacità di adattamento, potendo anche reinvestire il denaro incassato.

Un certificato sulle azioni di sono Axa, Generali, NN Group e Swiss Life

Il certificato ISIN XS2976559901 permette di investire – seppur indirettamente – sul comparto assicurativo. Le azioni sottostanti sono Axa, Generali, NN Group e Swiss Life Holding, quattro grandi nomi europei del settore.

Operativamente, si incassano premi trimestrali del 2,25% lordo, per un rendimento che può arrivare fino al 9% annuo lordo. I premi sono pagati a patto che le quattro azioni sottostanti non perdano il 35% o più dai prezzi di osservazione iniziale, in quanto la barriera è al 65%.

Scadenza massima 2030

La vita massima del certificato sul settore insurance è pari a cinque anni, con osservazione finale in data 21 marzo 2030 e rimborso una settimana più tardi. A partire dalla fine del primo anno di vita del prodotto (23 marzo 2026), però, è presente l’opzione del richiamo anticipato. Nel caso in cui le quattro azioni si trovassero sopra i prezzi di osservazione iniziale l’investimento terminerebbe anticipatamente rimborsando 100 euro per prodotto, ossia il valore nominale, e pagando tutti i premi dovuti con effetto memoria.

Pertanto, se una cedola venisse “persa per strada” potrebbe essere recuperata in una successiva finestra cedolare se tutti i titoli tornassero sopra le rispettive barriere. E a proposito di barriera, vale la pena ricordare come il certificato abbia una barriera capitale europea, con osservazione soltanto alla scadenza.

La scheda del certificato sul settore assicurativo di Barclays

AzioneStrikeBarriera capitaleBarriera cedola
Axa39,5125,681516,692975
Generali32,521,12513,73125
NN Group50,6432,91621,3954
Swiss Life Holding787511,55332,5075

Messaggio promozionale – Questo articolo è realizzato a fine informativo. Non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. I certificates sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Un certificato sul settore energetico con cedole fino al 9% lordo annuo https://www.investire-certificati.it/un-certificato-sul-settore-energetico-con-cedole-fino-al-9-lordo-annuo/ https://www.investire-certificati.it/un-certificato-sul-settore-energetico-con-cedole-fino-al-9-lordo-annuo/#respond Tue, 29 Apr 2025 19:23:05 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37280 Per chi vuole investire con i certificates sul comparto utilities, con focus su petrolifero ed energia elettrico, troviamo un prodotto tematico (ISIN XS2976559810) emesso da Barclays. Le azioni sottostanti di questo certificato di investimento sono Enel, Eni, Total Energies ed Iberdrola, quattro colossi europei del comparto. Il certificato prevede un unico livello barriera al 65%, […]

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Per chi vuole investire con i certificates sul comparto utilities, con focus su petrolifero ed energia elettrico, troviamo un prodotto tematico (ISIN XS2976559810) emesso da Barclays. Le azioni sottostanti di questo certificato di investimento sono Enel, Eni, Total Energies ed Iberdrola, quattro colossi europei del comparto.

Il certificato prevede un unico livello barriera al 65%, valido sia come barriera cedolare che come barriera capitale. Per quanto riguarda il rendimento potenziale, le cedole condizionate sono pari al 2,25% lordo su base trimestrale per un rendimento che può quindi arrivare fino al 9,00% lordo su base annua. Per incassare i premi è sufficiente che nessuno dei titoli scenda sotto il 65% dei prezzi iniziali.

Prezzo sotto la pari e scadenza lunga su energetici

investire su Enel Eni settore energetico

Al momento le azioni di Enel e Iberdrola si trovano sopra i prezzi di osservazione iniziale, mentre Eni e Total Energies sono scese di circa dieci punti percentuali. Conseguentemente il certificato naviga leggermente a sconto. La minore distanza da barriera si traduce quindi in un rischio potenziale leggermente superiore e in un prezzo spot sotto la pari.

La vita massima di questo certificato con focus su settore petrolifero ed energia elettrica è pari a cinque anni, con scadenza marzo 2030. Pertanto, per incassare un profitto è sufficiente che nessuno dei tre titoli a scadenza abbia perso il 35% o più dai prezzi iniziali. Da notare la presenza dell’effetto memoria delle cedole. Nel caso in cui un premio non fosse pagato potrebbe essere recuperato in seguito nella prima data utile in cui tutti i sottostanti si trovassero nuovamente sopra barriera.

Richiamo anticipato dalla fine del primo anno

In questo certificato su settore energia l’autocall è attivo dalla fine del primo anno di vita del prodotto con trigger al 100%. Si attiverebbe pertanto nel caso in cui le quattro azioni si trovassero sopra i prezzi di osservazione iniziale in una qualsiasi finestra cedolare. La soglia che determina l’attivazione del richiamo anticipato resta costante al 100% per l’intera vita del certificato.

Scheda del certificato di Barclays su Enel, Eni, Total e Iberdrola

Azione sottostantePrezzo inizialeBarriera capitaleBarriera cedolare
Enel7,3064,74894,7489
Eni14,3769,34449,3444
TotalEnergies58,437,9637,96
Iberdrola14,4159,36989,3698

Messaggio promozionale – Questo articolo è realizzato a fine informativo. Non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. I certificates sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Conviene investire su Microstrategy? https://www.investire-certificati.it/conviene-investire-su-microstrategy/ https://www.investire-certificati.it/conviene-investire-su-microstrategy/#respond Tue, 29 Apr 2025 14:55:03 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37274 Come investire sulle azioni di Microstrategy con i certificates? Una proposta in tal senso arriva da Vontobel, con un prodotto tematico, focalizzato proprio su questo titolo azionario. Il certificato ha ISIN DE000VK1WN71 ed è già quotato su Borsa Italiana. Barriera al 50% sulle azioni di Microstrategy Conviene investire su Microstrategy? Si tratta senz’altro di un […]

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Come investire sulle azioni di Microstrategy con i certificates? Una proposta in tal senso arriva da Vontobel, con un prodotto tematico, focalizzato proprio su questo titolo azionario. Il certificato ha ISIN DE000VK1WN71 ed è già quotato su Borsa Italiana.

Barriera al 50% sulle azioni di Microstrategy

Conviene investire su Microstrategy? Si tratta senz’altro di un titolo molto volatile, ossia con importanti movimenti di prezzo. Questo certificato, però, offre una barriera profonda, al 50% dei prezzi iniziali.

Per quanto riguarda il possibile rendimento, prevede cedole condizionate del 4,50% lordo su base trimestrale, per un rendimento che può quindi arrivare fino al 18% su base annua. Sia la barriera capitale che quella cedolare sono posizionate al 50% dei prezzi di osservazione delle azioni di Microstrategy. Il fixing è avvenuto a 348,78 dollari, con il livello barriera che è quindi posizionato a 174,39 dollari sia per l’incasso dei premi che per la protezione del capitale.

Il prodotto emesso da Vontobel permette quindi all’investitore di incassare premi anche in caso di moderati ribassi da parte dell’azione sottostante. In altre parole, anche a fronte di un calo del 20-30-40% da parte del titolo americano l’investitore godrebbe della protezione del capitale. Si parteciperebbe ad eventuali ribassi soltanto se questi superassero la soglia del 50%.

Focus sulle azioni di Microstrategy

Microstrategy Inc. è una società di sviluppo americana che fornisce business intelligence, software mobile e servizi basati su cloud. Le azioni di MicroStrategy (con ticker MSTR) sono quotate in dollari sul NASDAQ, il paniere dei principali titoli tecnologici americani.

Fra i principali elementi chiave di Microstrategy troviamo il suo massiccio investimento in bitcoin e criptovalute, che influenza significativamente il valore del titolo. Numeri alla mano, MicroStrategy detiene attualmente oltre 550.000 bitcoin, pari a quasi 50 miliardi di dollari, rendendola la più grande società quotata in borsa con una riserva così significativa di BTC. L’accumulo di bitcoin da parte di Microstrategy – in maniera aggressiva – prosegue ormai da oltre cinque anni. Al momento la capitalizzazione di mercato del titolo è di circa 100 miliardi di dollari.

Grafico Azioni Microstrategy
Grafico Azioni Microstrategy a Wall Street. Netta salita del prezzo delle azioni nella parte finale del 2024, calo e successiva ripresa.

Messaggio promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. i certificati di investimento sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Da Leonteq due certificates TCM, fast autocall e cedole potenziali al 12% e 15% annuo lordo https://www.investire-certificati.it/da-leonteq-due-certificates-tcm-fast-autocall-e-cedole-potenziali-al-12-e-15-annuo-lordo/ https://www.investire-certificati.it/da-leonteq-due-certificates-tcm-fast-autocall-e-cedole-potenziali-al-12-e-15-annuo-lordo/#respond Mon, 28 Apr 2025 13:02:14 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37263 Leonteq continua ad aggiornare la sua gamma con l’emissione di nuovi certificati di investimento. La discesa delle borse fa sì che i prodotti di recente emissione abbiano spesso strike più bassi e – conseguentemente – anche livelli barriera per l’incasso di cedole e per la protezione del capitale più bassi. Fra questi troviamo due certificates […]

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Leonteq continua ad aggiornare la sua gamma con l’emissione di nuovi certificati di investimento. La discesa delle borse fa sì che i prodotti di recente emissione abbiano spesso strike più bassi e – conseguentemente – anche livelli barriera per l’incasso di cedole e per la protezione del capitale più bassi.

Fra questi troviamo due certificates a capitale condizionatamente protetto, con barriera capitale e cedolare al 50%, con scadenza massima a due anni (aprile 2027).

  • ISIN CH1438090974, con cedole fino al 15% lordo annuo e sottostanti Alibaba (ADR), Alphabet, Amazon
  • ISIN CH1438090917, con cedole fino al 12% annuo lordo e sottostanti Amazon, Intesa Sanpaolo, Meta Platforms, UniCredit.

Entrambi i prodotti sono TCM, “Triparty Collateral Management”, ossia con gestione tripartita del collaterale, riducendo quindi significativamente il rischio emittente. Infatti, questo meccanismo prevede il deposito su un conto segregato di uno o più beni a garanzia del valore di mercato dei certificati, utile in caso di eventi di insolvenza da parte dell’emittente.

Barriere profonde al 50% sia per le cedole che per la protezione del capitale

certificates

Sia la barriera capitale che quella cedolare sono posizionate al 50% dei prezzi iniziali. L’investitore incassa quindi premi mensili dell’1% lordo nel certificato ISIN CH1438090917 e dell’1,25% lordo nel certificato ISIN CH1438090974 a condizione che tutti i titoli si trovino ad almeno il 50% dei prezzi iniziali.

Anche la protezione del capitale è legata al medesimo livello barriera. Ciò fa sì che si possa ottenere un profitto anche a fronte di moderati ribassi dei sottostanti, partecipando ad eventuali ribassi soltanto se i cali superassero il 50%. Da notare anche la barriera discreta europea, ossia con osservazione soltanto a scadenza.

Possibilità di autocall “fast”

Fra gli elementi chiave troviamo anche la possibilità di un autocall già dal secondo mese. Spicca poi un trigger per il richiamo anticipato aggressivo, che parte al 100% dopo due mesi per poi scendere del 2% su base mensile (risultando quindi pari al 98% al terzo mese, al 96% al quarto mese e così via, scendendo fino al 60% nel certificato ISIN CH1438090974, e fino al 58% nel certificato con ISIN CH1438090917). Se ciascuno dei sottostanti ha performance superiore al rispettivo autocall trigger level a una data di osservazione autocall, il certificato viene rimborsato anticipatamente al prezzo di emissione.

Per entrambi il valore nominale è pari a 1’000 euro. Anche se sono presenti titoli denominati in dollari, come Alphabet, Amazon, Meta Platforms o le ADR di Alibaba, l’investitore non è soggetto al rischio di cambio grazie alla presenza dell’effetto quanto.

I due prodotti sono già negoziati su Borsa Italiana, dove la liquidità è garantita da Leonteq, che si pone sul book di negoziazione con un significativo numero di proposte in bid e ask, ossia in denaro e lettera.

Messaggio promozionale. Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa o consulenza finanziaria. Tutti i rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Investire su Campari con un certificato a capitale protetto https://www.investire-certificati.it/investire-su-campari-con-un-certificato-a-capitale-protetto/ https://www.investire-certificati.it/investire-su-campari-con-un-certificato-a-capitale-protetto/#respond Mon, 28 Apr 2025 12:18:08 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37257 Arriva da Natixis un certificato di investimento in dollari su Campari: protezione del capitale al 95% e possibilità di partecipare ai rialzi del titolo fino al 40% Per chi intende provare a approfittare di questi “chiari di luna” sui mercati azionari scommettendo su un titolo particolarmente penalizzato da due anni a questa parte, è senz’altro […]

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Arriva da Natixis un certificato di investimento in dollari su Campari: protezione del capitale al 95% e possibilità di partecipare ai rialzi del titolo fino al 40%

Per chi intende provare a approfittare di questi “chiari di luna” sui mercati azionari scommettendo su un titolo particolarmente penalizzato da due anni a questa parte, è senz’altro da segnalare questo certificato indicizzato alle azioni Campari: in pratica si guadagna dal rialzo di Campari a partire dal prezzo di 5,58 euro per azione. Oggi il prezzo di Campari è circa 5,70, quindi sopra il prezzo di strike.

La strategia che consente di avere un’esposizione su Campari senza particolari batticuori è data dallo strumento con codice ISIN XS2736713152. Si tratta di un certificato di investimento emesso da Natixis (che è una delle più capitalizzate e più solide banche francesi) quotato in borsa italiana, e che scade il 31 marzo 2028. Il certificato è denominato in dollari, e in questi giorni è scambiato a un prezzo appena superiore alla pari ed taglio minimo acquistabile è 1 certificato.

Come funziona il certificato per investire su Campari?

Lo strumento in questione ha un funzionamento semplice, ma molto efficace: alla scadenza il possessore del certificato riceverà come minimo un rimborso di 950 dollari; acquistandolo ora a 1000 circa nel peggiore dei casi – salvo rischio di cambio – si avrà un rendimento negativo di circa il 5% complessivo, quindi circa poco più dello 1,6% su base annua, visto che il certificato in questione dura tre anni.

Alla scadenza, oltre ai 950 dollari di rimborso garantiti, il possessore riceverà l’intero apprezzamento della variazione, se positiva, dell’azione Campari, che è una delle maggiori azioni del settore beverage ed è quotata in Italia, a partire appunto dal livello di 5,58 euro, che è il livello in cui si “inizia a guadagnare”. Inoltre, è da notare che la perdita è limitatissima nel caso in cui le azioni Campari dovessero scendere, e anche di molto; la garanzia del capitale a 950 funzionerà da ottimo paracadute in caso di andamento anche fortemente avverso delle Campari.
Il certificato in questione ISIN XS2736713152 non potrà però avere un rimborso superiore a 1400 dollari, quindi al massimo si guadagnerà circa il 40% in tre anni, rendimento potenziale assolutamente di rilievo in considerazione dei rischi corsi con questo strumento.

Azioni di Campari in borsa

Analizzando l’azione Campari, l’andamento del titolo è stato pessimo negli ultimi anni, così come quello di altre aziende che operano nel settore beverage, tipo Diageo o Pernod Ricard. Il tutto anche se in realtà non vi è stata una particolare contrazione dei ricavi; anzi questi sono aumentati, almeno nel caso di Campari.

Grafico di Campari, Diageo e Pernod Ricard

Grafico Azioni Campari Diageo Pernod

Per maggiore chiarezza ecco un grafico comparativo delle aziende del settore del recente passato; La quotazione del certificato in questione è pubblica e giornaliera, basta andare sul sito della Borsa Italiana.

Da notare come molti gestori azionari in questo periodo sono tornati a essere piuttosto “caldi” sulle azioni Campari, soprattutto a questi livelli di prezzo dell’azione. Il consensus degli analisti esprime valutazioni molto superiori alle attuali; per esempio, uno studio di Equita Sim della fine di febbraio consiglia di acquistare il titolo, con un prezzo obiettivo di 8,90 euro per azione, che agli attuali prezzi di mercato equivarrebbe ad un rialzo superiore al 55%.

Grafico Azioni Campari
Grafico Azioni Campari

Protezione del capitale al 95%

La protezione del capitale al 95% fa sì che l’interessante abbia un rischio-reward decisamente interessante. Infatti, il capitale garantito al 95% assicura la possibilità di calcolare la perdita massima (in dollari) a scadenza dell’investimento fin da ora con certezza. Questo non è possibile con altre strutture di certificati, ove il capitale non è garantito.

Messaggio promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. i certificati di investimento sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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OPS Mediobanca su Banca Generali https://www.investire-certificati.it/ops-mediobanca-su-banca-generali/ https://www.investire-certificati.it/ops-mediobanca-su-banca-generali/#respond Mon, 28 Apr 2025 06:56:22 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37247 News dal mondo bancario italiano: Mediobanca lancia OPS su Banca Generali con corrispettivo interamente in azioni Generali. Il risiko prosegue. Mediobanca gioca d’anticipo, dopo aver rigettato l’OPS in arrivo da MPS. Di fatto si tratta di un’offerta pubblica di scambio volontario che verrà analizzata dai soci della merchant bank che è in calendario per il […]

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News dal mondo bancario italiano: Mediobanca lancia OPS su Banca Generali con corrispettivo interamente in azioni Generali. Il risiko prosegue. Mediobanca gioca d’anticipo, dopo aver rigettato l’OPS in arrivo da MPS. Di fatto si tratta di un’offerta pubblica di scambio volontario che verrà analizzata dai soci della merchant bank che è in calendario per il prossimo 16 giugno.

L’offerta di Mediobanca su Banca Generali

Come funziona l’OPS si Mediobanca? Il direttivo della banca milanese vorrebbe utilizzare la sua partecipazione in Generali per lanciare un’OPS volontaria e totalitaria, ossia sul 100% delle azioni di Banca Generali. Come pagherebbe l’offerta di pubblico acquisto? Interamente con azioni Generali.

Per Mediobanca una mossa che consente una “evoluzione del rapporto tra Mediobanca e Generali che da finanziario si trasforma in una forte partnership industriale». Se l’acquisizione di Banca Generali andasse in porto, Mediobanca potrebbe raggiungere già in questo esercizio i 4,4 miliardi di ricavi (contro i 3,7 previsti a giugno 2025, chiusura di bilancio). L’utile del gruppo Mediobanca – Generali balzerebbe da 1,3 miliardi a 1,5 miliardi.

OPS di Mediobanca su Banca Generali

La proposta di Mediobanca è di un concambio 1,7 azioni Generali per ogni azione Banca Generali. Pertanto, se prendiamo come riferimento i prezzi di venerdì scorso, 25 aprile troviamo i seguenti valori:

Generali 31,96 euro * 1,7 = 54,332 euro.

Pertanto, il prezzo implicito per il lancio di questa offerta di pubblico scambio fra Mediobanca e Banca Generali (ex dividendo) è di 54,332 euro. Se consideriamo che Banca Generali quota 48,78 euro, ecco che il premio offerto rispetto ai prezzi di mercato è di circa l’11,38% (valore cui sarebbero da integrare dividendi).

Le sorprese nel mondo finanziario non mancano mai, sia a livello internazionale che, per quanto riguarda il sempre più ricco risiko bancario italiano, con una lunga serie di possibili intrecci che coinvolgono ormai Unicredit, con il tentativo di OPA su Banco BPM, Mediobanca, MPS, Generali, Banca Generali ed ancora BPM con l’OPA su Anima Holding.

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Investire sulle banche italiane con i certificati https://www.investire-certificati.it/investire-sulle-banche-italiane-con-i-certificati/ https://www.investire-certificati.it/investire-sulle-banche-italiane-con-i-certificati/#respond Sun, 27 Apr 2025 06:47:56 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37231 In un periodo caratterizzato da incertezza, investire sulle banche italiane e su grandi titoli del FTSE Mib potrebbe rappresentare un rifugio per molti investitori, senza rinunciare a rendimenti potenziali interessanti. Non mancano i rischi, ma i certificates che vedremo offrono l’airbag (nel primo caso) oppure barriere decisamente ampie. Il contesto bancario italiano Su Piazza Affari […]

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In un periodo caratterizzato da incertezza, investire sulle banche italiane e su grandi titoli del FTSE Mib potrebbe rappresentare un rifugio per molti investitori, senza rinunciare a rendimenti potenziali interessanti. Non mancano i rischi, ma i certificates che vedremo offrono l’airbag (nel primo caso) oppure barriere decisamente ampie.

Il contesto bancario italiano

Su Piazza Affari i riflettori sono ancora dedicati al risiko bancario. Dazi o non dazi, questo è il grande tema che l’Italia sta affrontando e che segue più dinamiche politiche che di mercato. È, infatti, recente la notizia di un nuovo rigetto della OPA di Unicredit da parte di Banco BPM in quanto reputata dal CDA sconveniente e dal corrispettivo “non congruo”.

L’altra partita si gioca sul fronte Banca Monte dei Paschi di Siena e Mediobanca. L’intreccio anche qui vede presente anche lo Stato italiano, che detiene ancora una partecipazione rilevante all’interno della Banca senese (circa l’11%). L’OPA lanciata da MPS su Mediobanca, è teatro di molteplici interessi che si intrecciano e potrebbe ridisegnare il terreno di gioco coinvolgendo anche le Generali, Unicredit e Banco BPM.

Investire sulle banche italiane con i certificati

Il trend in questi ultimi anni è stato nettamente rialzista, poiché mediamente il valore delle società coinvolte aumenta in un contesto di consolidamento. Anche nella prima fase del 2025 – nonostante la volatilità derivante alle tematiche dazi e guerra commerciale – il settore bancario ha mostrato segnali di forza, con un rimbalzo in queste ultime sedute dopo lo storno di inizio aprile. Tuttavia, è complicato addentrarsi nella valutazione del fair value di uno specifico titolo bancario, perché i fattori straordinari potrebbero influenzare repentinamente il valore di mercato.

Per investire sulle banche italiane – e più in generale su azioni italiane- vediamo tre certificati di Barclays, con i seguenti ISIN: XS2967225611, XS2912734089 e XS2976638010. Tutti i certificates proposti sono scambiati ad oggi sotto la pari, ossia sotto quota 100 euro a certificato, permettendo un potenziale capital gain aggiuntivo rispetto alle cedole. Il tutto rispecchia la maggiore volatilità del mercato e prezzi delle azioni sottostanti in alcuni casi sotto strike (anche se le barriere sono ancora decisamente lontane).

Investire con airbag su BPM, BPER, MPS e Unicredit

Unicredit in Borsa

Come si può desumere facilmente dal titolo, questo certificato investe in quattro delle principali cinque banche Italiane. Tre sono quelle già precedentemente citate come interessate a strategie di consolidamento (Banco BPM, Unicredit, MPS) a cui si aggiunge BPER Banca. Ad oggi il certificato XS2967225611 può essere acquistato sul mercato di Borsa Italiana Cert-X ad un prezzo di poco superiore a 95 euro.

La caratteristica principale di questo certificato è l’airbag, che protegge l’investitore da eventuali ribassi dei titoli oltre la barriera al 55%. I premi sono condizionati e sono pari allo 0,84% lordo mensile, ossia 10,08% per anno. La barriera premio è sempre al 55% ed è previsto l’effetto memoria, che permette di recuperare ad una data di osservazione successiva eventuali premi non corrisposti.

Investire sulle banche diversificando

Con il certificato ISIN XS2912734089, l’investimento prevede società di diversi settori: bancario (BPER ed MPS), del lusso (Ferragamo), dell’energia (Saipem) e dell’auto (Stellantis).

Anche qui la caratteristica che maggiormente salta all’occhio è collegata alla protezione del capitale investito. Se prima si trattava dell’airbag, qui invece troviamo una barriera sul capitale al 30%. Questo significa che il peggior titolo sottostante può perdere fino al 70% del valore iniziale che comunque il certificato corrisponderà il 100% del capitale a scadenza. Per quanto concerne il premio condizionato, anche qui la barriera è abbastanza ampia e pari al 50%. I premi sono pari all’1% lordo mensile, che su un anno è il 12%.

Ultima ma non meno importante caratteristica, la clausola di autocall. Essa è attivabile a partire dal sesto mese con trigger che parte da 100% e decresce dell’1% ogni mese. Anche in questo caso, come anticipato, il titolo viene scambiato attualmente sotto la pari, attorno ad 87 euro la lettera.

Un certificato su Intesa, Saipem e Stellantis

Anche con l’ultimo Certificato per investire su tre grandi azioni italiane (fra cui una banca) ISIN XS2976638010 vi è una diversificazione del sottostante. In questo caso, tuttavia, il titolo della Banca non è coinvolto direttamente in intrecci di OPA, ma si tratta della prima banca italiana per attivo, Intesa Sanpaolo. Completano il ventaglio di titoli Saipem e Stellantis, due colossi del mercato azionario.

Il certificato, sempre sotto la pari, ad oggi quota in un intorno di 87 euro la lettera, portando un potenziale capital gain a 13 euro lordo per certificato. La tassazione sulle plusvalenze dei certificati ricordiamo essere sempre al 26%, tuttavia su di essi è possibile la compensazione di eventuali minusvalenze precedenti.

In questo caso Barclays ha previsto una barriera sul capitale al 40% e una barriera cedolare al 55%. Il premio potenziale mensile dell’1,04% è il più elevato dei tre certificati, pur sottendendo un numero inferiore di titoli. La clausola di autocall, infine, si applica anche su questo prodotto e vale la regola dell’ISIN precedente: valida a partire da 6 mesi dall’emissione, con primo livello al 100% per poi calare di un 1% mensile.

Messaggio promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. i certificati di investimento sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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BTP Italia 2025 -2032 https://www.investire-certificati.it/btp-italia-2025-2032/ https://www.investire-certificati.it/btp-italia-2025-2032/#respond Thu, 24 Apr 2025 17:25:22 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37218 Arriva un Nuovo BTP Italia 2025 – 2032: un bond indicizzato all’inflazione Torna il BTP Italia, con un nuovo bond con scadenza 2032. La vita di questo titolo di Stato sarà dunque pari a 7 anni. Si tratta di un’obbligazione governativa pensata per i piccoli risparmiatori ed indicizzata all’inflazione. Fra gli elementi chiave spicca anche […]

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Arriva un Nuovo BTP Italia 2025 – 2032: un bond indicizzato all’inflazione

Torna il BTP Italia, con un nuovo bond con scadenza 2032. La vita di questo titolo di Stato sarà dunque pari a 7 anni. Si tratta di un’obbligazione governativa pensata per i piccoli risparmiatori ed indicizzata all’inflazione. Fra gli elementi chiave spicca anche il premio fedeltà dell’1% lordo, pagato a chi manterrà il titolo dall’emissione (acquistandolo in collocamento) sino alla scadenza.

Quanto renderà il nuovo bond? Chiaramente ci sarà l’indicizzazione all’inflazione sia della cedola che del capitale, valore cui sarà aggiunto un extra (la cedola reale), al momento non ancora noto. Come sempre, lo Stato comunicherà il giorno prima dell’emissione il rendimento minimo garantito di questo nuovo BTP Italia. Siccome il collocamento parte martedì 27 maggio, i tassi minimi saranno quindi annunciati lunedì 26 maggio prossimo.

Scelta curiosa quella di iniziare il collocamento di martedì, che ha però due plus per lo Stato. Da un lato permette il reinvestimento del precedente BTP Italia (in scadenza in quei giorni, con rimborso appunto lunedì 26 maggio). Inoltre evita allo Stato di annunciare il venerdì prima tassi minimi con il rischio che possano scendere o salire nel corso del week end, vista l’elevata volatilità di queste settimane.

Quando si può compare il BTP Italia?

BTP Italia

Per chi vuole acquistare il BTP Italia già durante il collocamento il MEF, ossia il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso pubbliche le date: da martedì 27 a venerdì 30 maggio 2025. Il collocamento avverrà sulla piattaforma elettronica MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana). Saranno tre banche dealers: Intesa Sanpaolo S.p.A., Unicredit S.p.A. e Banco BPM S.p.A.

Attenzione, però, perché anche in questa occasione sono previste due fasi. La prima fase si svolgerà da martedì 27 a giovedì 29 maggio, salvo chiusura anticipata, interessando unicamente i risparmiatori individuali e affini (il cosiddetto mercato retail). Il venerdì (30 maggio), ecco la seconda fase, unicamente la mattina, riservata esclusivamente agli investitori istituzionali.

Dove si compra il BTP Italia?

Dove si comprano i nuovi BTP Italia? Anche in questo caso nessuna novità: gli investitori retail avranno la possibilità di acquistare il bond “BTP Italia”  tramite home banking (a patto di avere l’abilitazione alle funzioni di trading online) oppure rivolgendosi al proprio referente in banca o ancora in posta, sempre a condizione di possedere un conto corrente con il conto deposito titoli. Successivamente il bond sarà negoziato sul mercato secondario, fluttuando in base all’andamento dei tassi di interesse ed alle aspettative per l’inflazione nei prossimi anni.

Da notare che chi acquista il bond in fase di collocamento non paga commissioni ed ha la possibilità di acquistarlo al prezzo di emissione di 100. Il taglio minimo dell’investimento è pari a mille euro (e multipli).

Tassazione agevolata

Il sito del Ministero ci ricorda che “Anche per questo titolo la tassazione è agevolata al 12,5%. È esente dalle imposte di successione, e, come previsto dalla legge di bilancio 2024, concorre all’esclusione dal calcolo ISEE fino a 50.000 euro investiti in titoli di Stato”.

Premio fedeltà 1%

bond e obbligazioni

Il nuovo BTP Italia avrà una durata di 7 anni e un premio finale extra pari all’1% per coloro che acquistano il titolo all’emissione e lo detengono fino a scadenza, il 4 giugno 2032. Senz’altro un plus, anche se si tratta di un rendimento netto aggiuntivo pari ad appena lo 0,125% annuo.

Il punto di forza di questo bond è legato all’indicizzazione all’inflazione italiana, anche se sarà prevista una cedola aggiuntiva (cedola reale), in aggiunta all’indicizzazione. Ogni valutazione sul prodotto è da rimandarsi alla comunicazione dei tassi minimi garantiti. Il BTP Italia permette quindi all’investitore di proteggersi dal rischio che l’inflazione eroda il potere d’acquisto, con un Titolo di Stato che si apprezza in caso di ripresa dell’inflazione, pagando anche un premio cedolare aggiuntivo.

Quanto renderà il bond?

Difficile attendersi un rendimento garantito elevato da questo BTP Italia, anzi. Bond con scadenza simili (senza l’elemento di indicizzazione all’inflazione rendono circa il 3% lordo, quindi il 2,65% netto circa). È vero che per BTP Italia e BTP Futura i mercati a volte chiedono un rendimento aggiuntivo, ma il floor, ossia la base da cui partiremo verosimilmente sarà bassa. In ogni caso sapremo lunedì 26 maggio il rendimento minimo di questo nuovo BTP Italia, oltre al codice ISIN. Anche in questo caso avremo un codice ISIN per chi acquista il bond in fase di emissione (e potrebbe avere diritto al premio fedeltà qualora lo detenesse fino a scadenza) ed un ISIN diverso per le negoziazioni sul mercato secondario.

Approfondimenti

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Da Goldman Sachs nuovi certificates con premi fissi https://www.investire-certificati.it/da-goldman-sachs-nuovi-certificates-con-premi-fissi/ https://www.investire-certificati.it/da-goldman-sachs-nuovi-certificates-con-premi-fissi/#respond Wed, 23 Apr 2025 08:33:00 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37195 Cedola fissa fino al 9% annuo lordo, un solo sottostante azionario e barriere ampie L’incertezza la fa da padrona, con i mercati in balia dei dazi e della guerra commerciale. In questo scenario Goldman Sachs offre agli investitori una nuova emissione di certificates caratterizzata da un punto fermo, con una serie di premi fissi trimestrali […]

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Cedola fissa fino al 9% annuo lordo, un solo sottostante azionario e barriere ampie

L’incertezza la fa da padrona, con i mercati in balia dei dazi e della guerra commerciale. In questo scenario Goldman Sachs offre agli investitori una nuova emissione di certificates caratterizzata da un punto fermo, con una serie di premi fissi trimestrali non condizionati all’andamento dell’azione sottostante. Spicca, fra i punti di forza, la barriera capitale al 50%, particolarmente ampia se consideriamo che si tratta di prodotti mono sottostante.

Cedola fissa su base trimestrale

Vediamo alcuni dettagli sulla nuova emissione di Goldman Sachs: complessivamente la vita massima dei nuovi certificates è pari a tre anni, con dodici finestre cedolari trimestrali in cui sono corrisposti premi fissi. A partire dal terzo trimestre dall’emissione, è prevista trimestralmente la facoltà per l’Emittente, a sua totale discrezione, di rimborsare anticipatamente i Certificati previo il pagamento del 100% del valore nominale oltre alla cedola del periodo. In tal caso non sarebbero ovviamente corrisposti i premi dei periodi successivi e la vita del prodotto risulterebbe inferiore ai tre anni.

Certificates di Goldman Sachs su azioni italiane

Fra i sottostanti dei nuovi cedola fissa sono stati selezionati alcuni dei maggiori titoli di Piazza Affari, con focus sul comparto bancario. Il prodotto con il rendimento potenziale più elevato è il certificato ISIN GB00BTLC6S77su Monte dei Paschi di Siena. Sono previste fino a 12 cedole fisse trimestrali del 2,25% (9% annuo lordo). Segue a ruota il certificato su Bper Banca (ISIN GB00BTC0W267), con premi fissi dell’1,90% a trimestre (7,60% annuo lordo), sempre a fronte di una barriera del 50%.

Sempre sul bancario italiano, pagano il 6,20% annuo lordo sia il certificato che ha per sottostante l’azione Banco BPM (ISIN GB00BTLC6W14) che quello su Unicredit Bank (ISIN GB00BTLC6T84).

Fra le azioni sottostanti, con rendimenti potenziali leggermente inferiori ma sempre dal 4% lordo in su troviamo certificates anche su Enel, Eni, Ferrari, Mediobanca, Leonardo, Generali. Da notare, poi, come al prezzo di mercato attuale numerosi prodotti quotino leggermente sotto la pari, aumentando quindi il rendimento potenziale dei singoli certificates.

Scenari alla scadenza

cedola fissa garantita

Quali sono i possibili scenari a scadenza? Nel caso in cui l’opzione di rimborso anticipato discrezionale non sia stata esercitata dall’Emittente, gli investitori riceveranno 100 euro per ciascun Certificato nel caso in cui il prezzo ufficiale di chiusura del sottostante alla Data di Valutazione Finale (18 aprile 2028) sia pari o superiore al Livello Barriera a Scadenza. Pertanto, sarà sufficiente che l’azione sottostante non abbia perso il 50% o più dal prezzo iniziale per ricevere il rimborso dell’intero valore nominale oltre al pagamento dei premi fissi.

Viceversa, se alla Data di Valutazione Finale il sottostante quota ad un prezzo inferiore al livello Barriera a Scadenza (pari al 50% del relativo Prezzo Iniziale), l’investitore riceve, oltre al premio fisso trimestrale, un importo commisurato alla performance negativa del sottostante con conseguente perdita sul capitale investito.

Dove si comprano i certificates?

È possibile acquistare i Certificati presso il SeDeX, un sistema multilaterale di negoziazione degli strumenti derivati cartolarizzati organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., attraverso la propria banca di fiducia, online banking e/o piattaforma di trading online. I Certificati sono negoziabili durante l’intera giornata di negoziazione. Sarà l’emittente, Goldman Sachs, a garantire la liquidità dei prodotti ponendosi sul book di negoziazione con un significativo ammontare di pezzi in denaro e lettera.

Scheda dei nuovi certificati con cedola fissa di Goldman Sachs

Codice ISINAzione sottostantePremio trimestralePrezzo Iniziale Livello Barriera a Scadenza
GB00BTLC6S77Monte Dei Paschi Siena2,25% p.t. (9,00% p.a.)EUR 6,47550% (EUR 3,2375)
GB00BTC0W267BPER Banca 1,90% p.t. (7,60% p.a.)EUR 6,43850% (EUR 3,219)
GB00BTLC6W14Banco BPM 1,55% p.t. (6,20% p.a.)EUR 8,99650% (EUR 4,498)
GB00BTLC6T84UniCredit1,55% p.t. (6,20% p.a.)EUR 48,1550% (EUR 24,075)
GB00BTLC7173ENI 1,15% p.t. (4,60% p.a.)EUR 11,77850% (EUR 5,889)
GB00BTLC7066Ferrari 1,10% p.t. (4,40% p.a.)EUR 380,250% (EUR 190,1)
GB00BTLC6Y38Leonardo 1,05% p.t. (4,20% p.a.)EUR 44,2250% (EUR 22,11)
GB00BTLC6X21Generali 1,00% p.t. (4,00% p.a.)EUR 29,8150% (EUR 14,905)
GB00BTLC6Z45Enel 1,00% p.t. (4,00% p.a.)EUR 7,0850% (EUR 3,54)
GB00BTLC6V07Mediobanca 1,00% p.t. (4,00% p.a.)EUR 15,2150% (EUR 7,605)

Messaggio promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. I certificati di investimento sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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Un certificato sulle banche italiane con barriera capitale al 40% https://www.investire-certificati.it/un-certificato-sulle-banche-italiane-con-barriera-capitale-al-40/ https://www.investire-certificati.it/un-certificato-sulle-banche-italiane-con-barriera-capitale-al-40/#respond Thu, 17 Apr 2025 15:05:45 +0000 https://www.investire-certificati.it/?p=37154 Un certificato di investimento scritto su quattro grandi banche italiane, con una barriera capitale decisamente ampia, al 40% ed una barriera cedolare al 50%. Ecco la nuova emissione di Barclays, già quotata su Borsa Italiana, con ISIN XS2998153667. Il rendimento potenziale arriva fino al 12,60% annuo lordo. Fra i plus di questa emissione troviamo anche […]

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Un certificato di investimento scritto su quattro grandi banche italiane, con una barriera capitale decisamente ampia, al 40% ed una barriera cedolare al 50%. Ecco la nuova emissione di Barclays, già quotata su Borsa Italiana, con ISIN XS2998153667.

Il rendimento potenziale arriva fino al 12,60% annuo lordo. Fra i plus di questa emissione troviamo anche strike ridimensionati dal recente crollo delle borse che ha limato circa il 20% della capitalizzazione di mercato dei titoli bancari.

Investire sulle banche italiane – Barriera capitale 40% e cedolare 50%

Ma come funziona il nuovo certificato di investimento? Le azioni sottostanti sono Bper Banca. MPS, Unicredit e Banco BPM. Si incassano cedole mensili dell’1,05% a patto che nessuno dei sottostanti perda il 50% dai prezzi iniziale. La barriera per la protezione del capitale, però, è ancora più ampia, pari al 40% dei prezzi di strike. Il certificato rimborsa il valore nominale anche a fronte di discese fino al 60% dei prezzi iniziali. Se il calo eccede il 60% invece il rimborso sarebbe lineare con la performance del worst of.

Possibile richiamo anticipato dal sesto mese in poi

Il certificato include l’opzione del richiamo anticipato (autocall) a partire dal sesto mese di vita del prodotto. Si attiva dapprima se tutti i sottostanti sono sopra i prezzi iniziali (100%), per poi scendere dell’1% su base mensile fino a scendere al 71% il mese prima della scadenza.

La vita massima di questo certificato su titoli azionari bancari è pari a tre anni, con osservazione finale il 18 aprile 2028 e rimborso finale una settimana più tardi.

Quanto rimborsa questo certificato sulle banche italiane?

Se il prodotto non va in autocall, alla naturale scadenza sono possibili tre scenari:

certificates
  • nel caso in cui le quattro azioni bancarie si trovino ad almeno il 50% dei prezzi iniziali il certificato pagherà l’ultima cedola (con effetto memoria) e rimborserà il valore nominale, pari a 100 euro per certificato. Il rendimento – in caso di acquisto alla pari – sarà quindi del 12,60% su base annua, con un massimo di 37,80 punti percentuali in 3 anni.
  • Secondo scenario, sempre con la garanzia della protezione del capitale. Se il worst of avesse perso oltre il 50% ma meno del 60% il certificato rimborserà 100, ossia il valore nominale.
  • Terza ipotesi, l’unica negativa per l’investitore. Nel caso in cui uno o più titoli perderanno da qui a scadenza oltre il 60% il rimborso sarebbe lineare con la performance del peggiore.

Messaggio promozionale – Questo articolo è redatto a fine informativo. Non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa e nemmeno consulenza finanziaria. I certificates sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.

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