Perché il prezzo dell’oro sale?

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Come mai le quotazioni dell’oro continuano a raggiungere nuovi record? Chi sta comprando oro in borsa? Le banche centrali, ma certamente non solo: i motivi sono molteplici, per Filippo Diodovich, Senior Market Strategist presso il broker IG Italia.

I nuovi record storici per l’oro confermano un trend esplosivo al rialzo, sostanzialmente sostenuto da cinque fattori:

  • Prospettive di ulteriori tagli dei tassi Fed,
  • Inflazione ancora sopra target,
  • Indebolimento del dollaro sul forex market,
  • Escalation di rischi geopolitici e sistemici,
  • Acquisti record di banche centrali.

Di fatto, un mix che riduce il costo opportunità di detenere oro, amplifica la ricerca di beni rifugio e attira capitali istituzionali”

Quali previsioni per l’oro? Per l’analista di IG le prospettive per il metallo prezioso sono ancora buone: “Nel breve manteniamo le nostre previsioni rialziste, con breakout tecnici che possono estendere il movimento al rialzo dell’oro”. Ed il target $4.000 entro fine anno per l’oro? “E’ uno scenario plausibile”.

Ecco di seguito il grafico del prezzo dell’oro, ripreso dalla piattaforma di IG, che offre anche la possibilità di fare trading nel week end su oro e altri strumenti finanziari, fra ci l’euro/dollaro e numerosi indici.

grafico prezzo oro

I motivi per cui il prezzo dell’oro sale

Vediamo nel dettaglio alcuni dei motivi per cui il prezzo dell’oro sale, segnando un record dietro l’altro (fra cui anche quello di arrivare sopra i 100 euro per grammo).

Domanda delle banche centrali

Le banche centrali sono compratrici di oro ormai dal 2010. Nel triennio 2022-2024 hanno comprato oltre mille tonnellate di oro l’anno. Al momento, forse anche a causa del rally, i numeri sono in leggero calo, ma restano ampiamente positivi. Nella prima parte del 2025 ben 415 tonnellate di oro, prima di un rallentamento estivo.

ETF oro

La salita dell’oro è – in parte – anche legata al boom della domanda di ETF sull’oro, strumenti finanziari che replicano l’andamento del prezzo dell’oro acquistabili anche in piccoli tagli dagli investitori privati. Considerando anche il mese in corso, in nove degli ultimi dieci mesi si sono registrati afflussi di denaro nel settore degli ETF oro. Al momento, la domanda più elevata arriva dagli USA e dall’Europa. Ma nei primi mesi del 2025 anche gli investitori privati cinesi hanno sostenuto il rally della domanda di ETF aurei.

Ecco di seguito il grafico settimanale degli ultimi due anni, con un continuo crescendo nell’ultimo anno. Spiccano le barre blu, quelle che nei dati del World Gold Council indicano la domanda americana.

domanda ETF oro

Banche centrali, dollaro e speculazione

Certo, troviamo in questo rally anche una dose di speculazione. Dopo il taglio ai tassi della Federal Reserve della scorsa settimana, i mercati ne prevedono altri due entro fine anno e anche per il 2026 puntano su una Banca centrale americana in versione colomba, ossia accomodante. Pesano poi le tensioni geopolitiche ed un clima di sfiducia sul dollaro, che da inizio anno ha perso ben oltre il 10% sul mercato delle valute

Oro, argento, platino e palladio: salgono tutti i metalli preziosi

A salire non è soltanto l’oro, ma l’intero comparto dei metalli preziosi. L’argento è ormai sui massimi da 15 anni, con un rialzo in dollari che è nell’ordine del 60% da inizio anno. Ancora meglio ha fatto il platino, che nel 2025 è salito di oltre 60 punti percentuali. Più moderato il rialzo del palladio, ma parliamo sempre di una salita del 35% (sempre nella quotazione in dollari).

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento. Performance passate non sono indicative di performance future. Il 74% dei clienti che fa trading con IG su CFD perde denaro.


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