Quali sono state le migliori azioni su Borsa Italiana? Come si è mosso il FTSE Mib? Analisi sulle migliori e peggiori azioni italiane dello scorso mese in Borsa.
Quali sono le migliori azioni del FTSE Mib?
Novembre si è chiuso con un altro passo in avanti del FTSE MIB, trascinato al rialzo da Generali e Moncler, entrambe in rialzo di oltre 11 punti percentuali. Per il quinto mese consecutivo l’indice centrale di Borsa Italiana ha messo a segno un segno positivo: il listino dei 40 titoli più importanti della Borsa Italiana ha terminato a 43.357,01 punti, mettendo a segno un modesto incremento dello 0,42% rispetto a ottobre. Il tutto nonostante lo stacco cedole di ben 11 società, con l’indice principale ha dimostrato resilienza, senza particolari scossoni legati alla correzione post dividendi e nonostante la frenata del NASDAQ.
Risultati di novembre condizionati dagli stacchi cedola
Analizzando le singole performance, 25 titoli chiudono il mese in territorio positivo contro 15 che fanno registrare cali rispetto a fine ottobre. Lo scenario testimonia una situazione di sostanziale equilibrio.
Tuttavia, è importante evidenziare, come già detto in precedenza, che un quarto delle società del listino ha staccato la cedola nel corso del mese: Banca Mediolanum, Banco BPM, BPER Banca, ENI, Intesa Sanpaolo, Inwit, Mediobanca, Poste Italiane, Recordati, Tenaris, Terna e UniCredit sono le realtà che hanno distribuito agli azionisti acconti, saldi o dividendi straordinari, influenzando inevitabilmente la variazione percentuale mensile dei loro titoli.
Quando una società stacca il dividendo, il prezzo dell’azione si adegua automaticamente in misura equivalente all’importo distribuito; di conseguenza, molte delle performance deboli o negative di novembre riflettono semplicemente l’effetto tecnico dello stacco cedola e non un deterioramento reale delle prospettive aziendali.
L’andamento delle azioni del FTSE MIB
Quali sono le migliori azioni azioni sul FTSE Mib? Prima di entrare nel dettaglio dei 3 titoli con migliore/peggiore performance del mese, di seguito il quadro completo delle variazioni dei 40 protagonisti del FTSE MIB, visibile nel grafico sottostante.

Migliori azioni su Borsa Italiana
1. Generali
Variazione: +11,94%
Il colosso assicurativo conferma la sua solidità tra i leader del listino, proseguendo la scia positiva già vista in ottobre (+3,33%). Il rally di novembre è stato guidato da una trimestrale sopra le attese e dal rafforzamento delle prospettive sui dividendi, con il continuo interesse degli investitori su un settore percepito come difensivo e affidabile in questa fase di mercato.
2. Moncler
Variazione: +11,77%
Il brand del lusso italiano spicca tra i migliori del mese grazie al successo della stagione autunno-inverno e all’ottimismo degli analisti sulle nuove collezioni. Le azioni Moncler sono anche sostenute dal buon momento globale (si pensi al rimbalzo di Kering). La domanda internazionale si mantiene robusta e gli ultimi dati sulle vendite hanno rassicurato il mercato, consentendo un deciso recupero delle quotazioni dopo la debolezza estiva.
3. Banca Monte Paschi Siena
Variazione: +7,50%
La frenata di fine novembre, con le accuse di aggiotaggio ai vertici di MPS, non hanno impedito alle azioni di Monte dei Paschi di chiudere ampiamente in positivo il mese di Novembre. Il tema chiave resta legato all’acquisizione di Mediobanca e al risiko bancario. MPS si conferma fra i protagonisti in ambito bancario, risultando la banca italiana con la miglior prestazione del mese. I mercati puntano sui miglioramenti della qualità del credito e credono alle attese di futuri accordi strategici.
Azioni in calo
1. Diasorin
Variazione: -19,45%
La società specializzata nella diagnostica chiude in fondo al listino, penalizzata dalla “giornata nera” del 6 novembre, quando il titolo è crollato del 18,77% riportandosi su livelli che non si vedevano dal 2017, ben prima del COVID. La caduta è stata provocata da risultati trimestrali inferiori alle attese e da una revisione al ribasso delle prospettive per il 2025.
2. Inwit
Variazione: -17,22%
Il titolo è stato pesantemente colpito dalla forte discesa dell’11 novembre, giornata in cui ha perso l’11,76%, seguita da una sessione successiva ancora negativa (-3,84%). Ha inoltre pesato l’effetto dello stacco del dividendo straordinario a fine mese. Il calo è avvenuto dopo che la società ha rivisto la guidance 2026–2030 abbassando la parte bassa del precedente intervallo, a causa del perdurare del difficile contesto del mercato TLC in Italia.
3. Nexi
Variazione: -11,98%
Il leader italiano dei pagamenti digitali ha registrato una flessione, penalizzato da concorrenza, pressioni sui margini e incertezze normative. particolarmente negativa è stata la giornata del 5 novembre, con una perdita del 7,91% in seguito alla pubblicazione dei risultati dei primi nove mesi e del terzo trimestre 2025. Nonostante la correzione, Nexi ha rafforzato la posizione con un rifinanziamento da €2,9 mld, l’acquisizione di Computop e misure di ritorno capitale; i fondamentali restano solidi.
Certificates su azioni italiane
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