Investire sulle banche con Barriera capitale 40% ed airbag

certificati con airbag
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Come investire su tre grandi nomi nel mondo banking con i certificates? Fra le nuove emissioni di Leonteq Securities AG troviamo un certificato che ha per sottostanti le azioni di Unicredit, JP Morgan e Commerzbank. Tre “big-cap” del settore bancario, dunque, nel certificato ISIN CH1484601732, per un rendimento fino al 12% lordo su base annua.

Le barriere sono molto ampie: 40% per la protezione del capitale e 50% per l’incasso delle cedole, con il plus dell’airbag (low strike 40%). Nonostante ciò il rendimento potenziale è dell’1% lordo su base mensile. Per incassare i premi è sufficiente che nessuno dei sottostanti perda il 50% o più dai prezzi iniziali.

Focus sulle banche con airbag e barriere profonde

Il certificato ISIN CH1484601732 prevede l’airbag, pertanto i valori di strike sono collocati su livelli di prezzo decisamente inferiori ai prezzi iniziali. L’airbag è collocato al 40% dei valori di fixing iniziali e, di fatto, offre maggiore protezione all’investitore in caso di forti discese dei mercati, rispetto alle più comuni barriere europee.

I premi sono quindi pagati a patto che nessuno dei sottostanti perda il 50% dai prezzi iniziali, mentre la protezione del capitale è garantita fino a cali del 60%. Poi – eventualmente – interviene l’airbag, di cui analizziamo il funzionamento nei prossimi paragrafi.

Possibilità di richiamo anticipato e funzionamento dell’airbag

Prima di vedere i possibili scenari a scadenza ricordiamo che il certificato è softcallable: dal terzo mese in poi l’emittente ha la possibilità di richiamarlo anticipatamente (pagando tutti i premi e rimborsando il valore nominale di mille euro).

Vediamo ora cosa capita se il certificato arriva alla naturale scadenza. Vale la pena ricordare che la barriera capitale prevede un’osservazione soltanto a scadenza, il 18/09/2028 (barriera europea). Eventuali discese dei sottostanti sotto il 40% non compromettono il buon esito del prodotto se recuperate entro scadenza.

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Siccome sono presenti due livelli barriera (40% per la protezione del capitale e 50% per l’incasso delle cedole) sono possibili tre scenari alla scadenza di questo certificato per investire sulle banche. Li vediamo brevemente di seguito.

  • Nello scenario in cui le azioni sottostanti si trovino tutte sopra il 50% dei valori iniziali, il certificato verrà rimborsato al valore nominale e l’investitore riceverà il premio mensile dell’1% (con effetto memoria). Quindi sia in caso di movimenti rialzisti, che laterali o moderatamente ribassisti (anche -30% o -40%) si otterrebbe un profitto;
  • Se uno o più fra le tre azioni bancarie sottostanti avranno perso oltre il 50% ma meno del 60%, a scadenza si riceverà il valore nominale, senza il pagamento di altre cedole. Il capitale sarebbe quindi protetto a scadenza – a titolo esemplificativo – anche a fronte di cali del 57%;
  • Vediamo ora lo scenario negativo, quello in cui una o più azioni delle banche sottostanti avranno perso oltre il 60%. In questo caso si attiverà l’airbag, con fattore 2,5 (pari a 100/40). Il valore di rimborso sarebbe calcolato partendo dal 40% del prezzo iniziale (grazie al low strike, cioè la presenza dell’effetto airbag).

Esempi sui certificati con airbag

Pertanto, nel caso di un crollo del 62% del titolo peggiore l’airbag determinerebbe un rimborso finale del 95% del valore nominale (il 2% al di sotto dello strike moltiplicato per 2.5), mentre un calo del 70% comporterebbe una perdita del 25%. La presenza dell’airbag ridurrebbe quindi la perdita rispetto all’investimento con un tradizionale certificato autocall o all’acquisto diretto delle singole azioni.

Come già spiegato nel testo le cedole non sono garantite. Sono invece cedole condizionate alla barriera del 50%. Vengono corrisposte soltanto se tutti i sottostanti nelle date di osservazione cedolare si trovano ad almeno il 50% dei prezzi iniziali.

Questo documento è a solo scopo promozionale e non costituisce ricerca o consulenza all’investimento. Non costituisce neppure una raccomandazione per l’acquisto di strumenti finanziari né un’offerta o una sollecitazione di un’offerta Tutti i rendimenti indicati sono lordi. Al momento dell’emissione, per i redditi derivanti dai certificates è prevista una tassazione al 26%. Gli strumenti finanziari descritti non sono prodotti semplici e il loro funzionamento può essere di difficile comprensione. I certificates sono anche soggetti al rischio emittente. Questo certificato ha un grado di rischio pari a 4 in una scala da 1 a 7.


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