Le azioni di Stellantis, casa automobilistica guidata dall’AD Filosa, hanno rotto il muro dei 10 euro. La rottura al rialzo arriva dopo l’annuncio del presidente USA Trump dell’allentamento delle normative in tema Automotive della precedente amministrazione Biden. Sarà l’inizio di un nuovo rally per le azioni Stellantis?
La recente salita per molti investitori rappresenta senz’altro una boccata d’ossigeno, anche se il titolo è ancora distante dai massimi in area 27 euro per azione di un paio di anni fa. Da notare come anche numerosi certificates siano tornati sopra barriera grazie a questa salita delle azioni Stellantis. L’effetto memoria in molti casi ha anche permesso il pagamento di premi arretrati.
L’allentamento della normativa favorisce le azioni Stellantis

Il rialzo dell’ultima settimana delle azioni Stellantis è dipeso dalle azioni del presidente Trump in tema ambientale. Infatti, il 3 dicembre il presidente USA ha deciso di ridurre drasticamente gli standard di efficienza dei consumi e delle emissioni delle automobili.
Con questa nuova misura, si riducono i requisiti rispetto all’amministrazione Biden. Il precedente presidente USA aveva imposto uno standard di percorrenza di 81,1 chilometri ogni 3,8 litri di benzina entro il 2031. Questo limite è stato abbassato con gli attuali 55,5 chilometri ogni 3,8 litri di benzina. Questa riduzione rappresenta un’efficienza media richiesta di 34,5 miglia per gallone rispetto alle 50,4 stabilite da Biden.
Le nuove norme e il titolo Stellantis
Le azioni Stellantis hanno beneficiato di questo nuovo standard in termini di emissioni, sicuramente molto più permissivo. Tra le motivazioni dietro questa mossa di Trump ci sarebbe l’incremento del prezzo delle automobili. Secondo l’attuale amministrazione USA, le norme Biden hanno fatto lievitare il costo delle automobili del 25%. Con i nuovi standard, il prezzo medio dovrebbe ridursi di circa $930 – $1.000, con un risparmio di 109 miliardi nei prossimi 5 anni.
In contrasto con le stime di Trump, l’NHTSA ha evidenziato la presenza di costi nascosti significativi. Secondo l’agenzia, il nuovo standard di consumo comporterebbe un aumento di 100 miliardi di galloni di carburante consumati entro il 2050. Inoltre, gli americani farebbero fronte a 185 miliardi di dollari in spese aggiuntive per il carburante, con un aumento parallelo del 5% delle emissioni di CO2.
I nuovi standard sono ben accolti dai costruttori di automobili General Motors, Ford e Stellantis. La misura di Trump consentirà a queste di risparmiare complessivamente circa 35 miliardi entro il 2031. Per l’ambiente, però, le conseguenze sono opposte.
Analisi tecnica azioni Stellantis

Ci sarà un nuovo rally per le azioni Stellantis? Finalmente, il prezzo delle azioni Stellantis ha rotto la soglia psicologica dei 10 euro. La rottura arriva dopo un periodo di lateralizzazione iniziato ad aprile di quest’anno. Inoltre, il titolo ha superato la media a 50 periodi questa settimana, sottolineando una chiara ripresa della forza del prezzo.
La tenuta della media a 50 periodi è cruciale per confermare ulteriormente il segnale rialzista. Il prossimo target di prezzo per Stellantis è ipotizzabile intorno alla base della lateralizzazione precedente al ribasso, fissato a € 11,80. Questo livello implicherebbe un upside potenziale del 16% rispetto al prezzo attuale.
Nel medio-lungo termine, le azioni Stellantis dovranno tuttavia affrontare una zona di accumulo critica compresa tra € 11,80 e € 13,40 (quest’ultimo rappresentando anche la media a 200 periodi). La rottura al rialzo di questa fascia di prezzo potrebbe segnare l’inizio di un nuovo e significativo rally rialzista per il titolo. La parola, come sempre, spetta ai mercati (e agli investitori).
Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa. L’investimento con azioni e certificati espone l’investitore a un rischio sostanziale di perdita del capitale investito

































