Un certificato sotto la pari con barriera capitale 35%

Focus su un certificato su big cap italiane che quota sotto la pari con barriera capitale al 35% e barriera cedolare al 50%.

Dopo aver incassato le tre cedole garantite nei primi mesi, il certificato Barclays ISIN XS3025681977 entra nella sua seconda fase, quella in cui le cedole diventano condizionate e il meccanismo di protezione del capitale e di autocall inizia a giocare un ruolo chiave. Analizziamo la situazione attuale e i possibili scenari per gli investitori.

Cedole condizionate con effetto memoria allo 0,60%

Il certificato, quotato su Borsa Italiana a partire dal 21/05, è strutturato su quattro importanti azioni del FTSE Mib: Unicredit, Leonardo, Campari e Saipem. Nei primi tre mesi dalla data di emissione, il prodotto ha riconosciuto agli investitori tre cedole mensili garantite del 2% ciascuna, per un totale del 6% lordo.
A partire da questo mese, le cedole mensili condizionate riconosciute saranno pari allo 0,60% lordo e verranno corrisposte solo se tutti e quattro i sottostanti si manterranno sopra la barriera cedolare, posta al 50% del valore iniziale. In caso contrario, la cedola non verrà persa definitivamente, ma semplicemente “congelata”: grazie all’effetto memoria, potrà infatti essere recuperata nelle successive rilevazioni qualora la condizione venga nuovamente rispettata.

Da novembre autocall con soglia progressivamente ridotta

Ancora per quasi tre mesi il certificato ISIN XS3025681977 non potrà essere richiamato anticipatamente: il meccanismo di autocall, infatti, entrerà in funzione solo a partire dalla rilevazione del 26 novembre. Fino ad allora, gli investitori potranno contare sulla regolare erogazione delle cedole condizionate (ove rispettata la barriera), senza la possibilità di estinzione anticipata.

Da quel momento in poi, invece, a ogni osservazione mensile il certificato potrà essere rimborsato in anticipo se tutti i sottostanti saranno sopra la barriera di rimborso, che inizialmente sarà pari al 100% del valore di strike e si ridurrà dell’1% a ogni rilevazione successiva. un plus non da poco considerando l’attuale prezzo sotto la pari del certificato.

Barriera capitale profonda al 35%

A livello di protezione del capitale, il certificato presenta una barriera particolarmente profonda, fissata al 35% dello strike iniziale: ciò significa che la perdita di capitale si verifica solo se almeno uno dei titoli sottostanti, alla scadenza nel maggio 2028, dovesse registrare una performance negativa superiore al 65%. Viceversa, anche a fronte di cali del 55-60% il capitale sarebbe protetto. Inoltre, se la discesa è inferiore al 50% l’investitore incassa tutte le cedole previste dal derivato strutturato da Barclays.

La situazione attuale dei sottostanti

AzioniStrike inizialeBarriera cedolareBarriera capitalePrezzo attuale *
Campari5,682,841,9885,98 €
Leonardo53,0626,5318,57147,10 €
Unicredit56,1828,0919,66366,04 €
Saipem2,1431,07150,750052,29 €

* dati apertura 9 settembre 2025

Nonostante la debolezza di Leonardo rispetto al proprio valore di strike, il certificato, allo stato attuale dei prezzi dei sottostanti, potrebbe comunque pagare regolarmente la cedola mensile condizionata, dal momento che tutti i titoli risultano ampiamente sopra la barriera del 50%.

Questo aspetto evidenzia uno dei principali vantaggi dei certificati rispetto all’investimento diretto nei singoli titoli: la performance negativa di una sola azione non compromette immediatamente né il flusso delle cedole né la futura protezione del capitale. Al contrario, con un investimento diretto sull’azione, la perdita verrebbe subito percepita sia in termini di performance sia di eventuali dividendi. Nel certificato, invece, la struttura delle barriere e l’effetto memoria consentono una maggiore resilienza e continuità nei pagamenti delle cedole, anche in presenza di sottostanti temporaneamente deboli.

Prezzo di acquisto sotto la pari

Il certificato di Barclays naviga ampiamente sotto la pari, a sconto di circa 4 punti percentuali. Pertanto, se alla scadenza tutti i sottostanti saranno sopra barriera capitale (35%) si otterrà un extra rendimento aggiuntivo. Anche in caso di rimborso anticipato tramite autocall il certificato rimborserebbe 100.

Oltre alle cedole mensili si può quindi puntare su un extra rendimento potenziale derivante dal prezzo a sconto, frutto del calo di Leonardo dai prezzi di strike.

Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. i certificati di investimento sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.