Investire su big cap con cedole mensili e barriere profonde

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Da Vontobel un certificato con barriere cedole al 50% e capitale al 40% pur con una cedola mensile all’1,10%, per un rendimento fino al 13,20% annuo.

Come investire con i certificates nel contesto attuale? In un panorama in cui i tassi oscillano, le materie prime restano volatili e l’inflazione continua a pesare sui portafogli, cresce la necessità di strumenti che facciano più di una semplice promessa: cedole mensili, protezione del capitale, e partecipazione a business strutturali.

Il certificato Vontobel Financial Products GmbH (ISIN: DE000VH7YBT8) si propone esattamente come questa combinazione fra rendimento potenziale e difesa: pensato per chi desidera stare nel gioco europeo con disciplina, senza rinunciare ad un elevato grado di protezione, grazie a barriere ampie (50% per le cedole e 40% per la protezione del capitale).

Con una cedola mensile potenziale da €1,10, l’effetto “memoria” che consente di recuperare cedole non erogate, e una barriera capitale posta al 40% del livello iniziale, il prodotto offre una piattaforma per chi punta a una posizione difensiva ma dinamica. Non da ultimo, il certificato viene emesso a 99,5€, ossia mezzo punto percentuale. Per chi volesse entrare sin dai primi momenti ci sarebbe la possibilità di comprare il prodotto sotto il valore di 100 euro con un potenziale capital gain aggiuntivo.


I punti salienti dell’emissione

  • ISIN DE000VH7YBT8 – Emittente Vontobel Financial Products GmbH
  • Cedola mensile: €1,10 (equivalente a un potenziale rendimento annuo del 13,2% lordo)
  • Barriera cedola: 50% del valore iniziale dei sottostanti
  • Barriera capitale: 40% del valore iniziale
  • Basket composto da quattro società europee in settori chiave: tecnologia, mobilità, energia, finanza

Le azioni sottostanti: STM, Saipem, Stellantis e Commerzbank

Il certificato è costruito su quattro titoli europei fra loro non correlati, ma con in comune un ruolo strutturale: ciascuno occupa una posizione centrale nei rispettivi mercati strategici e offre una narrativa di trasformazione.

STMicroelectronics N.V. (STM), è uno dei leader nella produzione di semiconduttori in Europa, registra una capitalizzazione di circa 22,6 miliardi di USD a ottobre 2025. Sebbene il prezzo dell’azione abbia mostrato una tendenza negativa nell’ultimo anno, l’azienda ha completato un programma di buy‑back. STM mantiene un focus sui microcontrollori e sul comparto analogico. Il P/E è elevato (intorno ai 40‑45×) e l’EPS 2025 stimato a €0,58, testimoniando che il mercato scommette ancora sulla sua leadership nei semiconduttori europei.

Stellantis N.V., gigante dell’auto in rapido processo di trasformazione verso l’elettrico, è quotata su Euronext Paris e presenta una capitalizzazione tra 27 e 29 miliardi di euro. Nonostante una perdita nell’ultimo esercizio (EPS negativo −0,93) ed elevata volatilità, ha registrato nei ricavi del terzo trimestre un +13% YoY, grazie anche all’aumento delle consegne. Il contesto tariffario e valutario resta sfidante, ma la guida strategica evidenzia una forte spinta all’efficienza produttiva.

Saipem S.p.A., attiva nel settore delle infrastrutture energetiche e della transizione green, ha dichiarato ricavi Q3 2025 di €3,77 miliardi e un backlog ordini di circa €13 miliardi. Le proiezioni al 2028 indicano ricavi attesi a €15,4 miliardi e utili intorno a €637 milioni. Il ritorno all’utile e l’orientamento verso l’innovazione offshore e la marginalità in miglioramento rendono il titolo interessante all’interno del paniere.

Commerzbank AG, infine, rappresenta il comparto finanziario europeo nel paniere. Il titolo ha sperimentato un rally significativo (+100% YTD, +680% negli ultimi cinque anni), anche se recentemente ha subito una lieve flessione.

Alcuni modelli valutativi stimano una sottovalutazione potenziale del 44,8%. Il contesto macro‑finanziario favorevole e le riforme bancarie in corso forniscono un contesto di supporto, pur non eliminando i rischi legati alla regolamentazione e alla qualità degli attivi. Da valutare anche l’evoluzione del tema risiko bancario, che potrebbe invece far scendere la valutazione del titolo.


Barriere di protezione per cedole e capitale

SottostantePrezzo inizialeBarriera Cedola (50 %)Barriera Capitale (40 %)
STMicroelectronics€ 21,466€10,733€8,586
Stellantis€ 8,802€4,401€3,521
Saipem€ 2,272€1,136€0,909
Commerzbank€ 31,50€15,75€12,60

Le cedole vengono erogate solo se, nella data di osservazione mensile, tutti i titoli risultano sopra la soglia del 50% del livello iniziale. Alla scadenza, automaticamente nel novembre 2028 (salvo rimborso anticipato), il capitale è protetto a condizione che nessuno dei sottostanti abbia registrato una perdita superiore al 60% (ossia non sia sceso sotto la barriera del 40%).


Meccanica di investimento: memoria cedole e rimborso anticipato

certificati su titoli italiani

Il meccanismo del certificato prevede osservazioni mensili dei sottostanti. Se tutti sono sopra la soglia cedola, viene pagata la cedola di €1,10. Qualora anche solo uno fosse al di sotto, la cedola viene “immagazzinata” e potrà essere recuperata quando tutti i titoli tornano sopra la soglia: effetto memoria.

In aggiunta, a partire dal quinto mese di vita del certificato, è prevista la possibilità di richiamo anticipato automatico se tutti i titoli superano il livello di autocall. Il meccanismo di step‑down fa sì che la soglia di autocall parta dal 100% del valore iniziale e scenda mensilmente dell’1% sino al 70%. Questo conferisce all’investitore la possibilità di uscita anticipata con rendimento, anche in contesti moderati.


Perché inserirlo oggi nel proprio portafoglio

  • Cedole mensili potenziali pari al 13,2% annuo lordo con effetto memoria, per chi valorizza il flusso piuttosto che l’accumulo;
  • Barra di protezione capitale al 40%: una soglia tra le più robuste in contesti strutturati;
  • Esposizione diversificata su quattro settori strategici europei, con investimento in euro e nessuna esposizione valutaria;
  • Alternativa ibrida tra reddito fisso e azioni: offre rendimento più elevato rispetto a molti bond corporate, con strutturazione difensiva rispetto all’equity diretta.

Analisi dei rischi dell’investimento

L’investimento comporta rischi specifici che vanno attentamente considerati:

  • Il profilo worst‑of implica che a scadenza la performance del certificato è legata al peggiore dei quattro titoli: se anche solo uno di essi scende sotto la barriera del 40%, l’investitore partecipa alla perdita corrispondente. In questo ipotetico scenario si avrebbe un rimborso inferiore a 40 euro per certificato, con una perdita.
  • Il rischio emittente è presente: l’emittente è Vontobel Financial Products GmbH, garantito dal gruppo Vontobel Holding AG. Nonostante una solidità riconosciuta, resta l’elemento di credito emittente da valutare;
  • Le cedole non sono garantite al 100% a priori: richiedono il rispetto delle condizioni osservate mensilmente; sono quindi pagate soltanto se tutti i sottostanti sono sopra al 50% dei prezzi iniziali.

Nota finale

Questo contenuto è stato realizzato con il contributo di uno sponsor. Le informazioni riportate non costituiscono in alcun caso consulenza finanziaria. Opinioni e considerazioni non vanno intese come raccomandazioni di investimento. Prima di investire, si invita a consultare la documentazione ufficiale dell’emittente e a rivolgersi a un consulente abilitato. Tutti i rendimenti indicati sono lordi, tassazione 26%. Il certificato ha un rischio 6 in una scala da 1 a 7.