Investire su azioni italiane con cedole mensili e barriera profonda

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Focus su un nuovo certificato di Barclays con barriera capitale 40%, cedole mensili e con un rendimento potenziale superiore al 12% annuo lordo

Ti sei mai chiesto come investire sui principali titoli italiani proteggendo il capitale? Quale strumento permette di ottenere cedole anche in fasi di mercato ribassiste? Cosa succede se i mercati scendono in modo significativo durante la vita dell’investimento?

Barclays ha emesso da poco sul mercato Sedex di Borsa Italiana il certificato ISIN XS3145125962 a capitale condizionatamente protetto con una struttura innovativa pensata per l’investitore attento a rendimento e protezione. Anche in questo caso non mancano i rischi, ma la barriera capitale del 40% rende il prodotto maggiormente difensivo.

Barriera capitale 40%, barriera cedolare 55% e premi mensili fino all’1,04%

Il certificato offre all’investitore la possibilità di ricevere una cedola condizionata mensile pari all’1,04% del valore nominale (12,48% annuo lordo). Il pagamento della cedola è subordinato a una condizione: tutti i titoli sottostanti devono quotare, nelle date di valutazione, al di sopra della barriera cedolare posta al 55% del loro valore iniziale.

Effetto memoria per non perdere le cedole non pagate

Se in una data di valutazione uno o più sottostanti si trovano al di sotto della barriera cedolare, la cedola non viene pagata in quel momento.
Tuttavia, il certificato ISIN XS3145125962 è dotato di effetto memoria: tutte le cedole non corrisposte vengono accumulate e potranno essere recuperate e pagate integralmente in una successiva data di valutazione, qualora i sottostanti tornino sopra la barriera.

Il vantaggio della memoria nei certificati

Facciamo un esempio pratico per capire meglio come funziona l’effetto memoria che caratterizza questo certificato su azioni italiane con cedole mensili.

Nei primi nove mesi tutti i sottostanti sono sopra barriera. Si riceve regolarmente il premio.

certificates memory cash collect

– Mese 10: un sottostante è sotto barriera, nessuna cedola pagata,
– Mese 11: un sottostante ancora sotto la barriera cedolare del 55%,
– Mese 12: medesimo scenario.
– Mese 13: tutti i sottostanti tornano sopra la barriera cedolare. A questo punto, l’investitore riceverà in una sola volta una ricca maxicedola del 4,16% lordo (1,04% x 4), cioè la somma delle cedole arretrate e quella corrente. L’effetto memoria rappresenta un’importante tutela per l’investitore, poiché permette di non perdere definitivamente il diritto alle cedole in caso di temporanee flessioni dei sottostanti.

In assenza dell’effetto memoria, come avviene nei certificati privi di questa caratteristica, in una situazione analoga verrebbe corrisposta solo la cedola dell’ultimo mese, cioè l’1,04%; le cedole non pagate nei mesi precedenti sarebbero definitivamente andate perse.

Chiaramente se i sottostanti non tornassero sopra barriera entro scadenza le cedole pregresse non verrebbero pagate.

Barriera capitale profonda al 40%

La protezione parziale del capitale è garantita dalla barriera capitale fissata al 40% del valore iniziale dei singoli titoli sottostanti.
Ciò significa che, a scadenza, il capitale investito è protetto a condizione che nessuno dei sottostanti abbia perso più del 60% dal valore iniziale. In caso contrario, l’investitore riceve la performance del titolo peggiore.

Opzione softcallable: possibile rimborso anticipato

A partire da febbraio 2026, il certificato diventa softcallable. Questo significa che a ogni data di valutazione mensile, l’emittente ha la facoltà di rimborsare anticipatamente il certificato, chiudendo l’investimento prima della scadenza naturale di ottobre 2030.
Se Barclays decide di esercitare l’opzione, l’investitore riceve il capitale nominale investito e tutte le eventuali cedole arretrate (grazie all’effetto memoria), senza attendere la data di scadenza finale.

Cosa succede se il certificato non viene richiamato?

Se il certificato non viene richiamato anticipatamente dall’emittente tramite l’opzione softcallable, si arriva alla scadenza naturale prevista per ottobre 2030. 
Alla data di rimborso finale, l’investitore può trovarsi di fronte a tre principali scenari, determinati dall’andamento dei tre titoli sottostanti rispetto al loro valore iniziale e alle due barriere (cedolare al 55% e capitale al 40%):

  • Tutti i sottostanti sopra il 55% del valore iniziale: il certificato viene rimborsato al valore nominale e l’investitore riceve il premio mensile dell’1,04% (più eventuali cedole precedentemente non corrisposte grazie all’effetto memoria). Quindi, sia in caso di movimenti rialzisti, che laterali o moderatamente ribassisti (anche -30% o -40%) si otterrebbe un profitto.
  • Almeno uno dei sottostanti tra il 40% e il 55% del valore iniziale: si riceve comunque il valore nominale, ma senza il pagamento di ulteriori cedole. Il capitale sarebbe quindi protetto anche a fronte di cali significativi, fino a un massimo del 60% rispetto al valore iniziale.
  • Almeno uno dei sottostanti sotto il 40% del valore iniziale: se uno o più titoli hanno perso più del 60%, il certificato perde la protezione sul capitale. In questo caso, l’investitore riceverà un importo proporzionale alla performance negativa del peggior sottostante (“worst-of”).

I sottostanti

Il certificato ha un paniere composto da tre titoli appartenenti a settori diversi del mercato italiano. Di seguito una breve panoramica delle aziende sottostanti e delle loro recenti performance.

Unicredit S.p.A.

Unicredit è uno dei principali gruppi bancari europei, con una forte presenza in Italia e operatività in diversi Paesi europei. Offre servizi bancari al dettaglio, corporate e investment banking, gestione patrimoniale e altri prodotti finanziari. Per le azioni di Unicredit la barriera capitale è posizionata a 25,40 euro circa.

Settembre: chiuso con un calo del -2,38%
Prima settimana di ottobre: ulteriore flessione del -2,03%

STMicroelectronics NV

STMicroelectronics è una società attiva nella produzione di semiconduttori e componentistica elettronica. Serve settori come automotive, industriale, elettronica di consumo e telecomunicazioni, con forti investimenti in innovazione e ricerca. Barriera capitale sotto i 10 euro.

Settembre: chiuso con un incremento del +2,58%
Prima settimana di ottobre: crescita del +2,37%

Saipem S.p.A.

Saipem è un’azienda di ingegneria e servizi per il settore energetico ed infrastrutturale, specializzata in progetti di esplorazione, produzione e infrastrutture offshore e onshore. È uno dei principali operatori mondiali nell’oil & gas e nelle energie rinnovabili. La barriera capitale è posizionata appena sopra l’euro, su valori al momento decisamente lontani.

Settembre: chiuso con una crescita del +2,38%
Prima settimana di ottobre: ulteriore progresso del +3,83%

I prezzi da monitorare nel certificato con cedole mensili su azioni italiane

AzionePrezzo iniziale (euro)Barriera cedole (55%)Barriera capitale (40%)
Unicredit S.p.A.63,5134,9305 25,404
STMicroelectronics NV24,68513,5779,874
Saipem S.p.A.2,5491,401951,0196

Comunicazione promozionale – Il presente articolo è redatto a fine informativo e non rappresenta in alcun modo sollecito all’investimento in borsa. I certificati sono prodotti complessi e il capitale investito è a rischio. I rendimenti indicati sono lordi, con tassazione fiscale al 26%. Questo certificato ha un grado di rischio pari a 6 in una scala da 1 a 7. L’investitore è anche soggetto al rischio emittente.