Ethereum: come funziona questa Criptovaluta?

Cosa è esattamente Ethereum? In questo articolo proponiamo un breve viaggio virtuale dentro l’universo digitale di Ethereum: Perché se ne parla tanto? In che cosa si differenzia da Bitcoin, e quali sono le applicazioni pratiche di Ethereum?

Ethereum è la seconda criptovaluta per importanza e capitalizzazione di mercato, dopo Bitcoin. A dieci anni dal lancio, ha raggiunto un valore complessivo di 358 miliardi di dollari. Introdotto nel 2015 da Vitalik Buterin e da un team di co-fondatori, Ethereum ha rivoluzionato il concetto di blockchain portandolo ben oltre il semplice trasferimento di valore, come avviene con Bitcoin.

Cerchiamo di comprendere meglio il funzionamento di questa piattaforma innovativa, le sue origini, in cosa si distingue da Bitcoin e perché oggi rappresenta una delle colonne portanti del web decentralizzato e della nuova finanza digitale.

Origini e storia di Ethereum

La nascita di Ethereum si deve a Vitalik Buterin, che nel 2013 pubblicò un white paper visionario: una blockchain programmabile per applicazioni di ogni tipo, non solo trasferimento di moneta. Sostenuto da altri co-fondatori, il progetto raccolse nel 2014, con una delle prime grandi ICO, oltre 18 milioni di dollari e lanciò la piattaforma il 30 luglio 2015.

Dai suoi inizi, Ethereum si è caratterizzato per una rapida innovazione tecnica e una comunità globale in crescita. La storia degli aggiornamenti di Ethereum è una corsa verso maggiore efficienza, scalabilità e sostenibilità, culminata con eventi epocali come “The Merge” (settembre 2022): che ha permesso il passaggio al Proof-of-Stake (PoS) che ha ridotto i consumi energetici del 99% e ha trasferito la responsabilità della validazione dei blocchi dai miner (Proof-of-Work, PoW) ai validatori, rendendo la rete più accessibile e a basso impatto ambientale.

La roadmap verso il futuro punta verso gli aggiornamenti “Glamsterdam” e “Hegota” (attesi nel 2026): previsti per portare l’elaborazione parallela delle transazioni e un aumento significativo del limite di gas, elementi che spingeranno Ethereum verso velocità ancora maggiori e costi ridotti.

Oggi Ethereum è un vero pilastro del web3: la piattaforma su cui sviluppatori, aziende e comunità di tutto il mondo stanno costruendo la nuova generazione di servizi digitali decentralizzati.

Caratteristiche principali di Ethereum

Ethereum non è solo una criptovaluta: rappresenta un ecosistema versatile e programmabile, capace di ospitare una vasta gamma di applicazioni digitali innovative. Ecco gli aspetti fondamentali che ne definiscono l’unicità.

  • Smart contract: sono codici informatici auto-esecutivi che permettono di stipulare accordi digitali senza intermediari. Gli smart contract, una volta pubblicati sulla blockchain, sono immutabili e forniscono la garanzia che le regole inserite vengano rispettate sempre in modo automatico.
  • Applicazioni decentralizzate (dApp): Ethereum consente agli sviluppatori di creare applicazioni resistenti alla censura e immuni a punti di fallimento centralizzati. Queste dApp spaziano dalla finanza decentralizzata (DeFi) ai giochi, dai mercati NFT alle organizzazioni autonome (DAO), segnando una nuova frontiera dell’innovazione digitale.
  • Ethereum Virtual Machine (EVM): l’EVM è l’ambiente di esecuzione che rende universale la programmazione su Ethereum. Permette a chiunque di scrivere ed eseguire codice in modo uniforme in tutta la rete, rendendo praticabile l’interoperabilità tra progetti e smart contract.
  • Ether (ETH): oltre a essere una delle principali criptovalute globali, l’Ether funge da “carburante” della rete. Serve per pagare le transazioni, avviare smart contract e incentivare i validatori a mantenere sicura e operativa la blockchain.

Bitcoin ed Ethereum: due filosofie per la decentralizzazione

Pur condividendo la tecnologia di base della blockchain, Bitcoin ed Ethereum perseguono obiettivi e modalità operative differenti.

ethereum in crescita

Bitcoin nasce come “oro digitale”, pensato principalmente come riserva di valore e mezzo di scambio decentralizzato, con un protocollo relativamente fisso e orientato alla sicurezza.

Ethereum si pone come piattaforma aperta e programmabile, adattabile a diversi casi d’uso. Grazie agli smart contract, Ethereum è la base dell’innovazione nel web3 e nell’economia digitale.

Un punto di svolta è stato il passaggio di Ethereum al Proof-of-Stake, mentre Bitcoin continua a utilizzare il Proof-of-Work. Questa differenza rende Ethereum più sostenibile e accessibile, pur mantenendo un alto livello di sicurezza e decentralizzazione.

Ethereum come investimento

Il valore di Ether (ETH), la sua criptovaluta nativa, ha sperimentato una crescita notevole in questi 10 anni: nel 2015, durante la ICO, 1 ETH valeva meno di un dollaro; nel gennaio 2018 ha superato per la prima volta i 1.000 dollari; il massimo storico (“all time high”, ATH) è stato raggiunto nel novembre 2021, con ETH oltre quota 4.800 dollari. Nel corso del 2025, Ethereum si è mantenuta saldamente tra le principali criptovalute mondiali, con una capitalizzazione tra i 350 e i 400 miliardi di dollari e prezzi oscillanti tra i 2.000 e i 5.000 dollari, arrivando vicino al massimo storico nel mese di agosto.

Oltre alla sua funzione tecnologica e al ruolo fondamentale nell’evoluzione del web decentralizzato, Ethereum ha attirato attenzione mondiale anche come asset d’investimento.

Proprio questa oscillazione dei prezzi testimonia la grande volatilità che caratterizza Ethereum, uno degli aspetti principali da considerare in ottica di investimento.

Come tutte le criptovalute non ancorate ad una valuta fiat (come invece accade per le stablecoin), ETH può subire brusche variazioni in tempi molto brevi, sia in positivo che in negativo. Questa volatilità rappresenta al tempo stesso un’opportunità e un rischio: da un lato offre possibilità di rendimento elevato, dall’altro espone a rischi consistenti di perdita, soprattutto per chi non adotta una corretta strategia di gestione del rischio.

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