Quattro grandi banche europee, che potremmo definire sistemiche: BNP Paribas, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo e UniCredit. Ecco i sottostanti del certificato ISIN XS2912692816, emesso a marzo da Barclays Bank e quindi già quotato su Borsa Italiana.
Capitale condizionatamente protetto cedole fino al 12,40% annuo lordo

Questa emissione, focalizzata sul settore bancario europeo, è a capitale condizionatamente protetto e prevede un unico livello barriera al 65%. Tale soglia rappresenta sia la barriera cedolare che la barriera capitale. Per quanto riguarda il rendimento potenziale, le cedole condizionate sono trimestrali ed hanno un importo pari al 3,10% lordo sul valore nominale, con un rendimento potenziale del 12,40% su base annua.
Siccome il valore nominale è pari a 100 euro, i premi sono pari a 3,10 euro ogni trimestre. Per incassarli, però, è necessario che nessuno dei titoli scenda sotto il 65% dei prezzi iniziali.
Anche la protezione del capitale è legata alla tenuta della barriera del 65%. Se alla scadenza tutti i titoli si troveranno sopra barriera, ecco che l’investitore riceverà l’ultimo premio – con effetto memoria – ed il rimborso del valore nominale. Nel caso in cui uno o più titoli avessero perso oltre il 35% l’evento barriera sarebbe invece verificato: si perderebbe la garanzia della protezione del capitale ed il rimborso sarebbe lineare con la performance dell’azione bancaria worst of (ossia quello che ha fatto registrare il calo più ampio).
Il settore bancario europeo
Le banche europee sono reduci da grandi rialzi. Nonostante la frenata di aprile – derivante dal caos generato dall’introduzione dei dazi da parte di Donald Trump – il trend non sembra essere cambiato. Le ultime settimane, infatti, hanno visto gli investitori tornare ad acquistare le grandi azioni del comparto, a fronte di una volatilità in calo.
Va chiaramente ricordato che la vita del certificato è medo-lunga, pari a tre anni. I valori che determineranno il rimborso finale saranno quelli del 28 marzo 2028. Se i quattro titoli azionari bancari saranno sopra le barriere si otterrà un profitto, viceversa, il rimborso sarebbe inferiore a 65 euro per certificato. L’autocall è attivo dalla fine del primo anno di vita con trigger costante al 100%.
Scheda del certificato su grandi banche europee
Ecco di seguito le azioni bancarie sottostanti di questo certificato con i livelli di strike, la barriera capitale e quella cedolare. Come detto, il derivato strutturato da Barclays Bank è già quotato su Borsa Italiana, dove la liquidità è garantita dalla stessa emittente che si pone sul book di negoziazione in bid e ask con un congruo numero di proposte in acquisto e vendita.
Azione | Strike | Barriera capitale | Barriera cedola |
BNP Paribas | 78,55 | 51,0575 | 51,0575 |
Deutsche Bank | 22,185 | 14,42025 | 14,42025 |
Intesa Sanpaolo | 4,822 | 3,1343 | 3,1343 |
Unicredit | 53,2 | 34,58 | 34,58 |
Messaggio promozionale – Questo articolo è realizzato a fine informativo. Non rappresenta in alcun modo consulenza finanziaria o sollecito all’investimento in borsa. I certificates sono prodotti complessi ed espongono l’investitore a un rischio di perdita sostanziale del capitale. I rendimenti indicati sono lordi, tassazione al 26%.